Articoli sulla salute in carcere pubblicati nel 2002 - 2003
Manicomi e carceri: due istituzioni totalizzanti con molte dinamiche in comune
Sono passati due anni dal mio arrivo in Italia ed eccomi in stazione seduto con una bottiglia di vino, aspetto se passa qualcuno che conosco per chiedere un aiuto
Quando sarò fuori non ho la certezza di riuscire a smettere
Alcol e psicofarmaci
Dal T.S.O. all’O.P.G., come una semplice visita dallo psichiatra può costare quasi due mesi di "manicomio criminale"
Una piccola storia di "ordinaria" sanità penitenziaria. Hassan al pronto soccorso
Quando mancano i soldi i servizi che dovrebbero garantire i più deboli sono i più penalizzati, di Donatella Zoia
Garantire ai detenuti le stesse prestazioni sanitarie garantite ai cittadini liberi
Una assistenza sanitaria non più sostenibile, di Sandro Libianchi
Alle A.S.L. manca totalmente la cultura del carcere, di Francesco Ceraudo
L’informazione giornalistica sulle morti in carcere
I morti senza volto e senza storia del carcere
Detenuti: pazienti difficili. E le ragioni sono tante… ma la ragione più importante è una: "Non voglio morire qua dentro!"
Trasferire tutti i detenuti malati negli istituti della Toscana. Perché soltanto lì si riescono a garantire i diritti minimi ai carcerati?
Non avevo la forza per decidere da solo di non bere più. E come straniero non sapevo a chi rivolgermi per farmi aiutare
Ricerca - intervento sull’HIV/AIDS in carcere: informazione prevenzione, educazione tra pari
Salute in carcere, un diritto da garantire. Un Convegno a Roma per ricordare che il cittadino detenuto non perde il diritto alla salute con il suo ingresso in carcere
L’Ospedale Psichiatrico Giudiziario fa paura. Gli O.P.G. sono "buchi neri" che possono risucchiare un detenuto per il resto della vita
Una sanità abbastanza malata. Ma che ne è stato del passaggio della medicina penitenziaria al Sistema Sanitario Nazionale?
Metadone in carcere. Tante domande, tanti dubbi, poche informazioni certe
Quanto conta riflettere sullo stile di vita di ciascuno di noi, che spesso determina anche il perché si inizia a bere e ad usare sostanze tossiche
I detenuti e le detenute devono stare separati per "ovvi motivi". Riflessioni sulla sessualità in carcere e dopo, a partire dallo "strano" incontro di un detenuto della redazione di Ristretti con la redazione femminile della Giudecca
La "medicina miracolosa" che non fa sentire il dolore del carcere. Ma chi ha il coraggio di parlare finalmente di psicofarmaci?
Carcere, misure e cure alternative, comunità. Su questi temi si è svolto a Milano, il 14, 15 e 16 marzo, un Convegno internazionale
Suicidi in carcere, un disastro annunciato. Annunciato, perché le condizioni di sovraffollamento, il disagio psichico sempre più diffuso, la paura di "non farcela" a ricostruirsi una vita rendono i detenuti soggetti pesantemente a rischio