Dietro le sbarre del carcere di Trani il Ferragosto ha le sembianze dell’inferno: "Il budget per l’assistenza medica destinato al 2003 è lo stesso del 2002 ed è terminato a maggio. Le visite specialistiche sono sospese da tempo. Alle patologie di origine psicosomatica si aggiungono le vere e proprie emergenze sanitarie. Cioè Aids, epatiti virali B e C correlate, patologie psichiatriche, tubercolosi, casi di etilismo cronico, parassitosi come la scabbia e le pediculosi difficili da debellare in questi ambienti.

E poi la tossicodipendenza, il sovraffollamento, le presenze extracomunitarie". È lo sfogo di Francesco Monterisi, coordinatore dei servizi sanitari del penitenziario. Sfila il rosario dei problemi da mesi. Nessuno lo ascolta. Denuncia senza risparmio di fiato, Monterisi: "S’accorgono dei problemi solo quando qualcuno fa filtrare all’esterno stupidaggini come l’allarme Sars per alcuni detenuti cinesi arrestati ad Andria qualche mese fa".