Numero agosto 2008

 

"Il difficile cammino verso la riconciliazione"

 

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Editoriale Perché questa giornata Testimonianze di vittime Famigliari di detenuti Giustizia riparativa Redazione

 

Sommario

 

Editoriale

 

- La fatica, la passione, la sofferenza di un percorso di “mediazione collettiva”

 

Perché questa Giornata?

 

- Un modo diverso di pensare alla pena

- Qualsiasi reato lascia dolore e distruzione nella vita di qualcuno

- In carcere si impara subito a non parlare delle vittime

- Quella frattura creata dal reato

 

Testimonianze di vittime

 

- La perdita di fiducia nell’altro

- Ci sono ferite che rimangono aperte in un modo particolarmente doloroso

- In tanti mi dicono: ma tu hai perdonato?

- Ci sono debiti che non si possono saldare

- Ho sentito che dovevo essere portatrice di una parola di ragionevolezza

- I silenzi degli innocenti e il chiasso assordante di certi colpevoli

 

Famigliari di detenuti

 

- Quello che subisce la famiglia di un detenuto

- Non è stato facile crescere senza di te

 

Giustizia riparativa e mediazione penale

 

- Quella sottile linea rossa che unisce tutte le esperienze delle vittime

- Una giustizia che propone l’uso di “un ago per ricucire quello che si è rotto”

- La comunità può essere un facilitatore del contatto, del confronto e del dialogo

- La mediazione come forma alternativa alla pena

- Il dolore che c’è “fuori” è entrato “dentro”

- Quando la società si interroga su quel bene raro e atteso che è la giustizia

- Il convegno più bello

- L’esperienza del progetto “Riparare” in Lombardia

 

Comunichiamo a tutti i lettori che per questione di spazio pubblichiamo in questo numero i contributi delle persone che sono intervenute nella Giornata di Studi.

Il prossimo numero sarà dedicato alle testimonianze dei detenuti e alle riflessioni che ci sono giunte dai nostri lettori dopo il Convegno del 23 maggio.

Siamo particolarmente felici del dialogo avviato da questo incontro e ringraziamo tutte le persone che hanno partecipato, e in particolare gli amici che ci seguono e che sostengono da tempo il nostro lavoro.

Il telegramma del Presidente della Repubblica

 

In occasione della Giornata di studi “Sto imparando a non odiare, quando autori e vittime di reato provano a dialogare”, il Presidente della Repubblica esprime vivo apprezzamento per una iniziativa che si inserisce nell’ambito dei significativi progetti sulla realtà carceraria elaborati dall’associazione “Granello di Senape” e dalla rivista “Ristretti Orizzonti”.

Il tema del rapporto tra gli autori e le vittime del reato accoglie in sé una pluralità di implicazioni etiche e giuridiche che riflettono l’esigenza di coniugare la certezza della pena, la funzione rieducativa della detenzione, il rispetto e la tutela della parte offesa.

A tali questioni la giornata di studi saprà offrire un contributo di riflessione e di aperto confronto tra istanze diverse che necessitano di segnali forti di responsabilità e speranza. Nell’augurare il pieno successo dell’incontro, il Capo dello Stato invia ai curatori e a tutti gli intervenuti un cordiale saluto, cui unisco il mio personale.

 

Donato Marra, Segretario Generale Presidenza Repubblica