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L’organizzazione finanziaria
Per
finanziare il giornale, avete diverse strade da percorrere e bisognerà che le
battiate tutte, perché sarà faticoso, soprattutto nei primi tempi, ottenere
sovvenzioni da parte degli enti pubblici e il ricavato delle vendite (o delle
libere contribuzioni) sarà interamente assorbito dalle spese di acquisto dei
materiali di consumo e da quelle per la tipografia. Le
entrate potranno provenire da tre diverse fonti:
I
clienti principali saranno, almeno inizialmente, soprattutto le istituzioni, che
già hanno in programma interventi a favore del reinserimento sociale e
lavorativo dei detenuti. Per ottenere commesse dai privati, bisogna prima
riuscire a farsi conoscere e curare in modo particolare la qualità dei prodotti
e dei servizi forniti. Il mercato è caratterizzato da una agguerrita
concorrenza nel disputarsi il lavoro, quindi bisogna essere competitivi, oppure
trovare nicchie di lavoro poco appetibili dalle grandi aziende, nelle quali
potersi inserire. Il
costo del giornale varierà a secondo di che cosa volete fare. Se volete fare un
giornale in economia, i costi possono essere bassi. Con alcuni computer ed una
fotocopiatrice si può produrre il giornale artigianalmente, limitando i costi
all’acquisto dei materiali di consumo. Se volete migliorarne l’estetica,
potete commissionare la copertina ad una tipografia, ed assemblare poi le
pagine, con una graffettatrice, in istituto.
“Ristretti
Orizzonti” costa un po’ più caro, anche se ora lo impaginiamo noi: tra
stampa e spedizione spendiamo circa tre milioni e trecentomila ogni numero, per
2000 copie; aumentando di un po’ la tiratura il prezzo non sale di molto,
perché alcuni costi sono fissi. I
primi finanziamenti potrebbero venire dalla direzione, dai fondi destinati alla
cultura. Nel frattempo potete attivarvi presso il D.A.P., Ufficio Lavoro e
Trattamento, dove è stato
istituito un fondo per finanziare l’inizio di questo tipo di esperienze. Inoltre
potete presentare un progetto dettagliato, con la richiesta di finanziamenti,
all’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune in cui sorge il carcere. Alla
Provincia, presso lo stesso Assessorato, potete fare conoscere l’attività che
intendete intraprendere e presentare una richiesta di finanziamenti per le
attività, e l’acquisto dei materiali utili allo svolgimento del lavoro di
redazione. Alla Regione, potreste presentare progetti in risposta ai bandi
regionali, per attività da svolgere in parallelo al giornale.
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