Pierferdinando Casini

 

Sbagliato affrontare l’immigrazione clandestina 
in termini di reato penale

 

Il Mattino, 17 luglio 2001

 

Sulle questioni legate all’immigrazione è intervenuto anche il presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, che ieri pomeriggio, nel salento, ha incontrato il vescovo di Otranto e gli amministratori di Maglie ed ha visitato il centro di accoglienza “don Tonino Bello” sempre ad Otranto. Casini ha escluso che per l’immigrazione clandestina si debba parlare di reato penale. È sbagliato, ha sostenuto Casini, considerare l’immigrazione clandestina in termini di reato penale: “Affrontare la questione in termini di reato significa non farsi carico di una concreta realtà che è quella che vede oggi l’appesantimento enorme del contenzioso giudiziario e la situazione delle carceri e rischia di essere un provvedimento inefficace”. Il presidente della Camera si è detto quindi più favorevole alla strada della sanzione amministrativa, tenendo presente che “bisogna avere il pugno duro nei confronti dell’illegalità e della clandestinità, soprattutto nei confronti dei trafficanti di bambini, di organi, di droga, di armi. Invece bisogna avere comprensione di clandestini che vengono in Italia spinti dal bisogno, per cercare una condizione di vita dignitosa”.

 

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