Glossario di diritto penale

 

Glossario di diritto penale

(a cura della Sesta Opera San Fedele, revisionato dall'avv. Paola Selleri)

 

Adozione

Affidamento famigliare

Affiliazione

Agenti di Polizia Penitenziaria

Amnistia

Appellante e Ricorrente

Appello

Archiviazione

Arresti domiciliari

Art. 21

Art. 4 bis L. 354/71

Associazione di tipo mafioso

Atti preliminari 

Camera di Consiglio

Chi si trova in carcere

Colpevolezza

Comminare

Competenza per territorio

Condanne conformi

Condizionale

Consiglio di Stato

Consiglio Superiore della Magistratura

Continuato

Corte Costituzionale

Corte dei Conti

Corte di Assise

Costituzione Art. 27 e Art, 1 Legge 354/75

Cross  examination (esame incrociato)

Custodia cautelare

Decorrenza termini

Delinquente abituale

Deroghe

DIA

Dibattimento

Difensore di fiducia

Difensore di ufficio

Diritto di Difesa tecnica

Discrezionalità

DNA

Ergastolo

Elemento psicologico del reato

Evasione

Fatto penalmente rilevante

Fermo di indiziato di delitto

GIP (Giudice per le indagini preliminari)

Giudice di pace 

Giudice di Sorveglianza

Giudice monocratico

Giudice onorario

Giudice popolare

Giudice togato

Giudizio

Giudizio abbreviato

Giudizio direttissimo

Giudizio immediato

Gratuito patrocinio dei non abbienti 

GUP (Giudice Udienza Preliminare)

Ignoranza della legge penale

Impugnazioni

Imputabilità

Incidente probatorio

Indagato e imputato

Indagine preliminare

Indulto e grazia

Informazione di garanzia

Ingerenza

Interdizione dai pubblici uffici

Interdizione legale

Interprete

Isolamento

Istruttoria 

Lavoro all’esterno in art. 21 L. 354/71

Liberazione condizionale

Libertà vigilata

Mandamento

Misure cautelari

Misure cautelari coercitive

Misure di sicurezza

Parte Civile

Patteggiamento

Pene

Pene accessorie

Pene pecuniarie (esecuzione)

Persona offesa dal reato

PM

Polizia Giudiziaria

Polizia penitenziaria

Precedente penale

Procedimenti speciali

Procedimento in corso

Procuratore della Repubblica

Prove 

Reati bagatellari

Reati e pene

Reati, delitti e contravvenzioni

Reato

Reato continuato

Reclusione

Registro degli indagati

Restituzioni e risarcimento del danno

Revisione di una sentenza

Riabilitazione

Ricorso contro l’applicazione di una misura coercitiva

Ricorso di legittimità

Ricorso in Cassazione

Rinvio obbligatorio della esecuzione della pena

Rinvio facoltativo della esecuzione della pena

Riparazione per l'ingiusta custodia cautelare subita

Rissa

Sanzione

Segreto professionale

Sentenza

Sentenza irrevocabile

Sentenza passata in giudicato

Sospensione condizionale della pena

Sospensione della pena per gravi motivi di salute

Spese per il mantenimento del condannato

Spese processuali

Trattamento e rieducazione

Tribunale in composizione collegiale (3 giudici)

Tribunale in composizione monocratica (1 giudice: giudice monocratico)

Tribunale del riesame (Tribunale della libertà)

Udienza preliminare

Uditori

Adozione

Provvedimento del Tribunale con cui una persona (normalmente un minorenne) viene giuridicamente (vale a dire per legge) equiparata al figlio legittimo di una coppia, o in casi particolari anche di una persona singola.

Affidamento famigliare

Provvedimento del Tribunale per i Minorenni con cui un minore, anche senza essere adottato o assumere il cognome della persona cui è affidato, viene inserito in una famiglia per un tempo determinato, rinnovabile. E' usato specialmente quando l'adozione non è possibile per motivi giuridici oppure non viene richiesta.

Affiliazione

Istituto simile all'affidamento famigliare. Con esso un minore viene preso sotto la responsabilità di un maggiorenne o di una coppia di maggiorenni, e ne assume il nome, senza essere ancora formalmente adottato.

Agenti di Polizia Penitenziaria

Agenti che operano all'interno delle carceri.

Amnistia

Rinuncia dello Stato ad accertare e/o punire alcuni tipi di reati. Eventuali esecuzioni di condanne in corso sono interrotte, Dal 1947 ad oggi ci sono state 18 amnistie. Nel 1991 è stata modificata la costituzione, amnistia e indulto possono essere concessi solo a larga maggioranza dal Parlamento (art. 79 della Costituzione). 

Appellante e ricorrente

Si "appella" (appellante) quando ci si rivolge alla Corte di Appello e al Tribunale della Libertà. Si "ricorre" (ricorrente) quando ci si rivolge alla Corte di Cassazione.

 

Appello

Vedere Titolo 2° del Libro Nono del cpp dedicato in generale alle Impugnazioni.

 

Archiviazione

Con l'archiviazione il processo è chiuso. Chi chiede l'archiviazione è il PM. Chi la dispone è il giudice per le indagini preliminari (GIP). Si archivia:quando mancano del tutto le prove a carico della persona accusata,  oppure quando è presumibile che essa verrà assolta al dibattimento perché le prove non sono sufficienti.

Arresti domiciliari

E' una misura cautelare coercitiva ( “Misure coercitive”). Il giudice può disporre gli arresti domiciliari con l'obbligo dell'imputato di non allontanarsi dalla propria abitazione (o da altro luogo di privata dimora o di cura o di assistenza). Il giudice può imporre limiti di comunicazione con persone diverse da quelle che con lui coabitano o che lo assistono. (art.284 cpp)

Art. 21

Vedi Lavoro all'esterno in Art. 21 L.354/71

Art. 4 bis L. 354/71

Riguarda i condannati a delitti di mafia, di terrorismo, etc.

 

Associazione di tipo mafioso

Chiunque fa parte di una associazione di tipo mafioso formata da 3 o più persone è punito con la reclusione da 3 a 6 anni. Coloro che promuovono, dirigono, organizzano l'associazione sono puniti, per ciò solo, con la reclusione da 4 a 9 anni. L'associazione è di tipo mafioso quando coloro che ne fanno parte si avvalgono della forza di intimazione e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva dal commettere i delitti. (art. 416 bis cp)

 

Atti preliminari

Gli atti preliminari consistono nella precisazione delle prove che porteranno nel dibattimento, i testi che verranno a deporre, etc.

 

Camera di Consiglio

La Camera di Consiglio è una modalità di celebrazione dell'udienza. La data dell'udienza è fissata dal giudice o dal presidente del collegio giudicante. L'udienza si svolge senza la presenza del pubblico. L'imputato è presente. Il verbale dell'udienza è redatto soltanto in forma riassuntiva. Si procede in camera di consiglio ad esempio:

quando il GIP non accoglie la richiesta di archiviazione del PM (art. 409 cpp);

per il riesame e l'appello avverso le ordinanze in materia di misure cautelari personali (artt. 309 e 310 cpp);

nell'udienza preliminare (art. 418 cpp);

quando si giudica con giudizio abbreviato (art. 441 cpp). (art. 127 cpp)

Chi si trova in carcere

1) l'imputato o l'indagato sottoposto a "misure cautelari" 2) chi è stato arrestato in flagrante (ma non sempre c'è l'obbligo dell'arresto) 3) chi è in stato di fermo 4) il definitivo 5) l'internato.

Colpevolezza

Il trattamento degli imputati deve essere rigorosamente informato al principio che essi non sono considerati colpevoli sino alla condanna definitiva. (art. 1 L. 354/95)

Comminare

Nel linguaggio giuridico specificare la pena da applicare ai trasgressori. Per esempio: comminare una multa comminare l'ergastolo.

Competenza per territorio

La competenza territoriale è determinata dal luogo in cui il reato è stato commesso. (art.8 cpp)

Condanne conformi

Una condanna che è stata confermata in più "gradi" di giudizio (Appello, Cassazione).

Condizionale

Vedi "Sospensione condizionale della pena"

Consiglio di Stato

E' un Tribunale "amministrativo" che ha sede a Roma e si occupa del controllo sulla legittimità di tutti i provvedimenti presi dagli Enti Pubblici, sia su richiesta dello Stato sia dei singoli cittadini. A livello regionale operano con funzioni simili i Tribunali Amministrativi Regionali (cosiddetto "TAR") le cui decisioni sono "appellabili" davanti al Consiglio di Stato.

Consiglio Superiore della Magistratura

E' l'organo di autogoverno dei magistrati ed ha sede a Roma. E' composto da 213 di magistrati (eletti dai colleghi) e 1/3 di questi eletto dal Parlamento. E' presieduto dal Presidente della Repubblica.

Continuato

Vedi "Reato continuato"

Corte Costituzionale

E' il "giudice delle leggi" e della loro conformità alla Costituzione. Composta da 15 magistrati speciali, ha sede in Roma.

Corte dei Conti

E' un Tribunale "contabile", unico per tutto il territorio dello Stato italiano (esiste anche negli altri stati europei), che si occupa del controllo sulla spesa del denaro pubblico, verificandone la regolarità e punendo con sanzioni pecuniarie chi lo amministra male. Ha sede a Roma (vedi però sedi locali per la Procura Corte Conti).

Corte di Assise

E' competente per i delitti per i quali la legge stabilisce la pena dell'ergastolo o della reclusione non inferiore nel massimo a 24 anni (Tribunale). (art. 5 cpp)

Costituzione  Art. 27 e Art.1 Legge 354/75

La responsabilità penale è personale. L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva. Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato (vedi anche “Trattamento e rieducazione”).

Cross - examination (esame incrociato)

Mentre nel vecchio processo le domande ai testimoni e agli imputati potevano essere rivolte solo dal presidente del tribunale o dal pretore, nel nuovo processo le domande sono poste direttamente dal pubblico ministero e dai difensori. Il presidente o il pretore devono evitare che vengano poste domande offensive della dignità della persona (si pensi alle domande che spesso vengono rivolte alla vittima di uno stupro) o suggestive o minacciose.

Custodia cautelare

Vedi Misure cautelari. La custodia cautelare si effettua in carcere.

 

Decorrenza termini

Le Misure coercitive non possono essere applicate indefinitamente, ma hanno precisi termini di applicazione, decorsi i quali esse cessano di esser applicate. I termini di durata massima sono diversi a seconda della gravità del reato contestato e della situazione giuridica in cui si trova la persona: se indagata, o imputata o appellante. Essi vanno da 3 mesi a 1 anno, ma possono essere prorogati fino ad un massimo di 6 anni per i delitti gravissimi.

Delinquente abituale

Chi, dopo essere stato recluso per oltre 5 anni per 3 delitti non colposi della stessa indole commessi su un arco di 10 anni, riporta un'altra condanna per un delitto non colposo della stessa indole nei successivi 10 anni, viene dichiarato delinquente abituale (art. 102 cp)

Deroghe:

Casi in cui si fa eccezione ad una regola generale.

DIA

Direzione investigativa anticrimine, con competenza nazionale, per la criminalità organizzata. E' composta da appartenenti al corpo della Polizia di stato, Carabinieri e Guardia di Finanza.

Dibattimento

E' la fase pubblica del processo, quella che comunemente si chiama processo. Si svolge in udienza, davanti al Tribunale in composizione monocratica (1 giudice) o collegiale (3 giudici), alla Corte d' Appello o alla Corte di Cassazione. Nel nuovo codice è la fase più importante: è nel dibattimento infatti che si indicano e acquisiscono le prove che possono servire per la condanna dell'imputato. Il giudice del dibattimento non è a conoscenza dei risultati delle indagini fatte dal PM tranne gli atti assunti con l'incidente probatorio o quelli irripetibili come le intercettazioni telefoniche. Questa è una delle grandi novità del codice del 1989. Nel codice del 1931, invece, il dibattimento era una ripetizione di ciò che si era già verificato nell'istruttoria e il giudice aveva a disposizione un fascicolo in cui erano contenuti tutti i verbali dell'istruttoria. Il giudice perciò, nella maggioranza dei casi, si era già fatto una sua opinione sulle responsabilità dell'imputato, prima ancora che cominciasse il dibattimento.

Difensore di fiducia

L'imputato ha diritto di nominare al massimo 2 difensori di fiducia (art.96 cpp). L'avvocato nominato può non accettare la nomina, comunicandolo (art.107 cpp) e può rinunciare al mandato in corso di causa.

Difensore d'ufficio

L'imputato che non ha nominato un difensore di fiducia è assistito da un difensore di ufficio. Il giudice assegna il difensore di ufficio scegliendolo dall'elenco preparato dal consiglio dell'ordine degli avvocati.

Il difensore di ufficio cessa dalle sue funzioni se viene nominato un difensore di fiducia. Questo istituto è molto migliorato: una volta il difensore d'ufficio poteva cambiare durante le varie fasi del processo. Adesso può essere cambiato solo per gravi motivi. I giovani avvocati sono più stimolati a far bene per mettersi in luce. (art.97 cpp).

Diritto di Difesa Tecnica

Diritto del cittadino, costituzionalmente garantito, ad essere assistito in tutto il procedimento penale da un avvocato (art. 24 Costituzione).

Discrezionalità

Potere di decidere secondo l'opportunità tra più soluzioni. Nel campo giudiziario, tra un minimo e massimo di sanzione, o tra diversi tipi di sanzioni.

DNA

Direzione nazionale antimafia. E' un ufficio nazionale del PM per i gravi reati di criminalità organizzata. E' composto di un dirigente (procuratore nazionale antimafia) più vari sostituti procuratori, scelti con particolari criteri di anzianità ed esperienza.

 

Elemento psicologico del reato

Il delitto è: doloso (cioè intenzionale) preterintenzionale (cioè oltre l'intenzione) colposo (non intenzionale). (art.43 cp)

Ergastolo

La pena dell'ergastolo è perpetua ed è scontata in un carcere a ciò destinato con l'obbligo del lavoro e con l'isolamento notturno (art. 22 cp)

Evasione

Chiunque evade è punito con la reclusione da 6 mesi a 1 anno. Ciò vale anche per chi è agli arresti domiciliari e se ne allontani. (art.385 cp)

Procurata evasione

Chiunque procura o agevola l'evasione di una persona legalmente arrestata o detenuta per un reato, è punito con la reclusione da 6 mesi a 5 anni (art.386 cp) 

Fatto penalmente rilevante  Qualsiasi fatto che può provocare l'intervento del Giudice Penale.

 

Fermo di indiziato di delitto

Quando sussistono specifici elementi che fanno ritenere fondato il pericolo di fuga, il PM dispone il fermo della persona fortemente indiziata di un delitto che deve essere grave. Entro 48 ore, il PM deve farsi convalidare il fermo dal GIP.

 

GIP (giudice per le indagini preliminari)

E' una figura del tutto nuova, prevista dal cpp del 1988. Ha il compito di offrire all'imputato una garanzia giurisdizionale quando il PM chiede il mandato di cattura o un'intercettazione telefonica o ogni altro provvedimento che incide in maniera particolarmente penetrante sulle libertà dei cittadini. E' lui, infatti, che decide se quel provvedimento può essere preso. Il GIP autorizza inoltre la proroga del termine per le indagini preliminari del PM. Quando le indagini preliminari sul PM sono finite, il GIP decide se emettere il decreto di archiviazione, il rinvio a giudizio, il decreto di condanna o se dar vita al giudizio immediato.

Giudice di pace

Magistrato onorario nominato per un periodo di tempo limitato, con competenza per materia civile di modesta importanza e per reati puniti solo con pene pecuniarie (tra non molto anche in materia penale).

Giudice di Sorveglianza

Magistrato che ha il compito di "sorvegliare" l'esecuzione della pena, in modo che sia conforme alle leggi penitenziarie.

Giudice monocratico

Più correttamente sarebbe "Tribunale in composizione monocratica", ovvero quando il Tribunale è composto e giudica con un solo giudice.

Giudice onorario

Magistrato non di "carriera", previsto nel campo civile e penale (giudice "di pace", vicepretori onorari) ovvero nei tribunali per i minorenni per gli aspetti specializzati (affianca i giudici togati).

Giudice popolare

Magistrato non di carriera, che fa parte di una "giuria". Ad esempio i "giurati" (o "assessori") nelle Corti di Assise.

Giudice togato

Magistrato "di carriera" che fa esclusivamente quel tipo di lavoro, ed è assunto mediante concorso. Ad es. tutti i giudici "ordinari" di Tribunali, Corti di Appello e Cassazione.

Giudizio

Occupa l'intero libro 7°. Il Presidente del Tribunale o della corte di Assise, ricevuto il decreto che dispone il giudizio, scaturito dalla udienza preliminare, dà il via al processo (art. 465 cpp). L'udienza è pubblica, salvo casi particolari.

Giudizio abbreviato

L'imputato può chiedere ai GUP, che non si tenga il dibattimento pubblico, ma che il giudizio sia definito nell'udienza preliminare sulla base degli atti e degli elementi raccolti dal PM (art.438 cpp). Il GUP dispone il giudizio abbreviato se ritiene che il processo possa essere definito allo stato degli atti (art.440 cpp). L'imputato, se vuole, può essere presente, altrimenti si procede in contumacia. Nel caso di condanna, l'imputato ha diritto alla riduzione di un terzo della pena, per il solo fatto di aver accettato questo particolare tipo di giudizio. In altre parole con il Giudizio (o Rito) abbreviato l'imputato accetta di fare il processo davanti al solo GUP (e non al Tribunale). Generalmente l'imputato accetta il rito abbreviato quando le prove sono schiaccianti: in questo caso tanto vale ricorrere a questo rito che consente il grosso sconto di 1/3 della pena esempio: anziché 9 anni, 6 anni. Lo sconto viene concesso dallo Stato in premio al fatto che accettando il rito snello, esso risparmia tempo e uomini. Il Giudizio abbreviato può essere scelto anche nel caso che la difesa abbia degli elementi che possano condurre con buona probabilità al convincimento del giudice circa l'innocenza dell'imputato (ad esempio grazie a rilevanti documenti) e che nessun altro elemento utile possa venire fuori a seguito del dibattimento, che sarebbe comunque inutile.

Occorre tenere presente in proposito che di recente il legislatore (Legge 479/99) ha modificato le norme in materia di Giudizio abbreviato, stabilendo non solo che non è più necessario il consenso del PM, ma prevedendo anche la possibilità per l'imputato di chiedere il rito abbreviato, subordinando detta richiesta ad una integrazione probatoria (testimoni, documenti) necessaria ai fini della decisione. Il GUP dispone del giudizio abbreviato se l'integrazione probatoria richiesta risulta necessaria ai fini della decisione e compatibile con le finalità di economia processuale. Grazie inoltre alla nuova legge sulle indagini difensive" (Legge 397/00) che consente ai difensori di assumere informazioni e testimonianze, di richiedere e acquisire documentazione durante le indagini preliminari e di depositare tali atti in Procura, al pari del PM, lo "stato degli atti" su cui verrà deciso l'eventuale Giudizio abbreviato, potrà contenere anche elementi a favore dell'imputato.

Giudizio direttissimo

In caso di arresto in flagranza dell'imputato (mentre sta commettendo il reato o subito dopo) o in caso di confessione il PM, quando la prova della responsabilità del soggetto è sostanzialmente raggiunta, lo cita direttamente davanti al tribunale. Anche in questo caso, come nel giudizio immediato, si salta l'udienza preliminare. L'imputato, se vuole, può essere presente, altrimenti si procede in contumacia (art. 449 cpp).

Giudizio immediato  il PM

Quando gli elementi a carico dell'imputato sono evidenti, chiede al GIP di decidere direttamente il rinvio a giudizio dell'imputato, senza passare attraverso l'udienza preliminare. Il giudizio immediato può essere chiesto anche dall'imputato. L'imputato, se vuole, può essere presente, altrimenti si procede in contumacia. Se il GIP conferma che effettivamente le prove sono evidenti, rinvia a giudizio gli indagati. Se invece NO, ritrasmette gli atti al P.M. perché proceda secondo modalità ordinarie. Verrà fissata l'udienza preliminare.

Gratuito patrocinio dei non abbienti

L'imputato, ma anche la persona offesa dal reato che intende costituirsi parte civile, possono chiedere di essere ammessi al patrocinio gratuito a spese dello Stato (art.98 cpp).

Può essere ammesso al patrocinio gratuito chi è titolare di un reddito imponibile inferiore a 10 milioni (tra breve il limite sarà alzato a 18 milioni). Se il detenuto è straniero è sufficiente l'autocertificazione e una attestazione dell'autorità consolare dalla quale risulti che, per quanto a sua conoscenza, la autocertificazione non è mendace.

(art. 3 e 5  L 217/90).

G.U.P.

Giudice Udienza Preliminare.

 

Ignoranza della legge penale

Nessuno può invocare a propria scusa l'ignoranza della legge penale. (art. 5 cp).

Impugnazioni

Le impugnazioni contro le sentenze (e certe ordinanze) sono l'Appello e il ricorso in Cassazione. Il nuovo codice ha reso più celere e semplificato l'iter delle impugnazioni e ha cercato di limitarne l'uso puramente dilatorio, diretto a perdere tempo in attesa della prescrizione o di una amnistia. In camera di consiglio, ad esempio, si possono respingere le impugnazioni inammissibili o si possono trattare, con il consenso delle parti, gli appelli che riguardano questioni di semplice soluzione. C'è poi il "riesame" con cui si chiede al Tribunale della Libertà di revocare o modificare provvedimenti di sequestro o di applicazione di misura cautelare (carcere arresti domiciliari).

Imputabilità

Possibilità di subire un processo. E' imputabile una persona che avendo raggiunto una certa età ed essendo sano di mente, può subire una sanzione penale. In diritto penale basta avere 14 anni per essere giudicati dal Tribunale dei minori e 18 per essere giudicati dai Tribunali ordinari.

Incidente probatorio

E' l'anticipazione, durante le indagini, dell'assunzione di una prova che dovrebbe essere acquisita nella fase successiva al dibattimento, per ragioni dì urgenza e di impossibilità di attendere il dibattimento (p.e. il testimone è in fin di vita). In altre parole, durante la fase delle indagini preliminari, tanto il PM quanto il difensore possono chiedere al GIP di procedere ad un "incidente probatorio" quando si tratta di acquisire una prova prima del dibattimento, quando essa può essere esposta a inquinamento o quando potrebbe divenire impossibile al dibattimento o in altri casi minori.

Il caso classico è quello del "pentito" o quello del testimone in fin di vita o dello straniero che risiede stabilmente all'estero e che probabilmente non tornerebbe in Italia per il dibattimento. Se il GIP ritiene che esistano i presupposti per ammettere l'incidente probatorio, la prova viene acquisita con la partecipazione del PM e dei difensori.

Indagato e imputato

L'indagato è una persona sulla quale si indaga. Essa acquisisce la qualifica di "imputato", quando nei suoi confronti è stata esercitata dal PM l'azione penale mediante la richiesta di rinvio a giudizio.

Indagine preliminare

È la nuova fase “istruttoria" nel processo penale, condotto dal Pubblico Ministero "sotto il controllo" del GIP (giudice per le indagini preliminari). Le indagini preliminari sono fatte dalla polizia giudiziaria e dal PM servono non per stabilire l'eventuale colpevolezza dell'accusato, ma per far assumere al PM le proprie decisioni in ordine all'esercizio dell'azione penale. In seguito alle indagini preliminari, cioè, il PM decide se chiedere l'archiviazione o se aprire un processo vero e proprio nei confronti della persona accusata. Le indagini preliminari non possono durare più di sei mesi a partire dal momento in cui viene iscritto nel Registro indagati il nome della persona cui il reato è attribuito. Per giuste ragioni, il PM può chiedere al GIP la proroga di questo termine, che però non può superare i 24 mesi nei casi di criminalità organizzata e i 18 mesi negli altri casi.

Indulto e grazia

L'indulto o la grazia condona, in tutto o in parte, la pena inflitta o la commuta in un'altra specie. Non estingue le pene accessorie, salvo che il decreto disponga diversamente. Tuttavia l'indulto viene deciso dal Parlamento e riguarda tutta la popolazione detenuta, mentre la grazia viene concessa dal Capo dello Stato a persone singole. (art. 174 cp)

Informazione di garanzia

È la nuova versione della vecchia comunicazione giudiziaria. Il pubblico ministero, nel corso delle indagini preliminari, quando deve compiere un atto al quale il difensore ha diritto di assistere (es. interrogatorio della persona sottoposta a indagini, perquisizione, ecc.), ha l'obbligo di inviare alla persona sottoposta alle indagini e alla persona offesa l'informazione di garanzia. Con questo atto i destinatari sono informati del reato per il quale il PM compie indagini e del loro diritto, di nominare un difensore.

Ingerenza

Qualsiasi intervento esterno, non previsto dalle regole processuali e comunque non legale.

Interdizione dai pubblici uffici

Può essere perpetua o temporanea. L'interdizione dai pubblici uffici priva il condannato di essere elettore o eletto, di ogni diritto politico e di altri diritti. Una condanna superiore ai 5 anni implica la interdizione perpetua una condanna tra i 3 e i 5 anni la interdizione temporanea per 5 anni. (art.28 cp).

Interdizione legale

Il condannato a più di 5 anni è durante la pena in stato di interdizione legale e di sospensione dell'esercizio della potestà dei genitori, salvo che il giudice abbia disposti altrimenti. (art.32 cp).

Interprete

L'imputato che non conosce la lingua italiana ha diritto di farsi assistere gratuitamente da un interprete. L'imputato può essere uno straniero o un italiano che parla un dialetto non facilmente intelligibile. Il diritto vale solo nella parte processuale e non, per esempio, nei colloqui con l'avvocato difensore. (art. 143 cpp).

Isolamento

Nel caso di concorso di un delitto che comporta la pena dell'ergastolo con uno o più delitti che comportano pene detentive per un tempo superiore a 5 anni, si applica la pena dell'ergastolo con l'isolamento diurno per un periodo di tempo da due ae diciotto mesi. (art.72 cp).

Istruttoria

La prima parte del vecchio processo penale, in cui si facevano le indagini e si raccoglievano le prove sulle quali poi si doveva giudicare. Oggi si parla di “indagine preliminare".

 

Lavoro all'esterno in Art. 21 L. 354/71

L'art. 21 riguarda il lavoro all'esterno. I detenuti e gli internati possono essere assegnati al lavoro all'esterno. Se però si tratta di una persona condannata per uno dei delitti dell'art. 4 bis, l'assegnazione al lavoro all'esterno può essere disposta dopo l'espiazione di almeno un terzo della pena. I detenuti escono senza scorta Queste disposizioni valgono anche per i detenuti internati ammessi a frequentare corsi di specializzazione all'esterno.

Liberazione condizionale

Il condannato a pene detentive, che abbia tenuto un buon comportamento, può essere ammesso alla liberazione condizionale se ha scontato almeno metà della pena inflittagli, qualora il rimanente della pena non superi 5 anni. (art. 176 cp)

 

Libertà vigilata

Possibilità di stare fuori dal carcere o dal riformatorio, sotto il controllo del Tribunale. Istituti simili sono l'affidamento in prova al servizio sociale, la semilibertà e le altre forme di "pene alternative".

E' una misura di sicurezza non detentiva, stabilita per legge. La sorveglianza è affidata all'autorità di Pubblica Sicurezza. La persona in stato di libertà vigilata deve osservare le prescrizioni imposte dal giudice. (art. 228 cp).

 

Mandamento

Nome con cui si definisce il territorio già di competenza del pretore e attualmente del giudice di pace. Comprende uno o più comuni.

Misure cautelari

Ad esse è dedicato un intero libro (il quarto) del cpp. Le misure cautelari sono limitazioni alla libertà della persona e vengono applicate quando sussistono gravi indizi di colpevolezza (1° presupposto) e quando sussistono pericoli : 1) di inquinamento delle prove 2) di fuga dell'imputato 3) di gravi delitti che l'imputato può fare con uso di armi o di reiterazione dello stesso delitto (2° presupposto). (art. 274 cpp). Ciò significa che se sussiste solo il 1° presupposto, ma non il 2°, l'imputato andrà al processo a piede libero e andrà in carcere solo se verrà condannato. Le misure cautelari  "coercitive" vanno dal divieto di espatrio, all'obbligo (o al divieto) di dimora, agli arresti domiciliari fino alla più grave che è la "custodia cautelare" (l'imputato viene custodito in carcere). Le misure cautelari non possono essere disposte quando l'imputato è . 1) donna incinta o madre di prole di età inferiore a 3 anni o padre vedovo con prole 2) persona con più di 70 anni (art. 275 cpp); 3) persone affette da infezione da HIV (art.286 bis cpp). La custodia cautelare può essere disposta solo per delitti con pene di almeno 4 anni.

Misure cautelari coercitive

Le misure coercitive sono: 1) divieto di espatrio 2) obbligo di firma presso la polizia 3) divieto o obbligo di dimora 4) arresti domiciliari ( "Arresti domiciliari”) 5) custodia cautelare.

 

Misure di sicurezza

Le misure di sicurezza personali si distinguono in detentive e non detentive. Sono misure di sicurezza detentive: l'assegnazione ad una colonia agricola o a una casa di lavoro (per i delinquenti abituali) il ricovero in una casa di cura e di custodia, o in un manicomio giudiziario o in un riformatorio. Sono misure di sicurezza non detentive: la libertà vigilata, il divieto di soggiorno in uno o più comuni o province, il divieto di frequentare osterie, la espulsione di uno straniero. (Art. 215 cp).

Parte civile

La persona fisica o giuridica alla quale il reato ha causato un danno può chiederne il risarcimento all'imputato nel corso del processo penale. La richiesta formale di risarcimento si chiama "costituzione di parte civile". La costituzione può avvenire nell'udienza preliminare o, successivamente, nella primissima fase del dibattimento.

Patteggiamento

(il termine esatto è "Applicazione della pena su richiesta delle parti»): è uno dei due procedimenti "premiali" previsti dal nuovo codice. L'altro è il giudizio abbreviato. Il patteggiamento è una transazione, valido per qualsiasi reato purché la pena nel concreto non superi 2 anni.  Il patteggiamento si fa con il Pm, ma deve essere ratificato dal GIP. Principalmente il patteggiamento viene chiesto da chi poi avrà la pena condizionalmente sospesa: se questi per 5 anni non commetterà più alcun reato, tutto si cancella, come se il reato non fosse mai avvenuto. Se invece la persona è già in carcere per altri reati, la pena del patteggiamento si aggiungerà ma sarà comunque diminuita di un terzo. Altri benefici del patteggiamento: l'imputato non paga le spese processuali e non si applicano né le pene accessorie (es.: sospensione dell'esercizio di una professione), né le misure di sicurezza (es.: libertà vigilata), fatta eccezione per la confisca obbligatoria. La sentenza non ha effetti civili né amministrativi. In contropartita, l'imputato non può appellare la sentenza, se non per motivi di puro diritto ricorrendo in Cassazione. La non applicazione delle pene accessorie è molto importante, per esempio, per un professionista, che non venendo sospeso dall'Ordine, può continuare a lavorare. (art.444 cpp).

Pene

Le pene principali per i delitti sono: l'ergastolo, la reclusione, la multa. Le pene principali per le contravvenzioni sono: l'arresto e la ammenda. L'ergastolo, la reclusione e l'arresto sono "pene detentive" la multa e l'ammenda sono "pene pecuniarie". (art. 18 cp).

Pene accessorie

Sono : l'interdizione dai pubblici uffici, da una professione, etc. e la decadenza o la sospensione dall'esercizio della potestà dei genitori. (art. 19 cp).

Pene pecuniarie (Esecuzione)

Le condanne a pene pecuniarie sono eseguite nei modi degli articoli 102  107 L. 689/81. Quando è accertata la impossibilità di esazione, il PM trasmette gli atti al Magistrato di Sorveglianza, che converte la pena.

Persona offesa dal reato

La persona offesa dal reato ha nel nuovo codice alcuni diritti molto importanti. Può partecipare ad alcuni accertamenti tecnici disposti dal PM può chiedere al PM di promuovere un incidente probatorio si può opporre alla richiesta di archiviazione può chiedere al procuratore generale di avocare le indagini. Gli stessi poteri di partecipazione alle indagini, che sono attribuiti alle persone offese dal reato, vengono riconosciuti alle associazioni e agli enti rappresentativi degli interessi lesi dal reato.

PM

Pubblico Ministero: è il magistrato che esercita l'azione penale. (art. 50 cpp).

 

Polizia giudiziaria

Organo di Polizia che si occupa di accertare i reati e assicurare le prove svolgendo le indagini sotto la direzione del Procuratore della Repubblica e collaborando anche con proprie iniziative.

Polizia penitenziaria

Si tratta degli agenti che operano all'interno delle carceri. Sino al 1990 si chiamavano agenti di custodia ed erano un corpo militare. Oggi sono un corpo civile.

Precedente penale

Qualsiasi condanna che viene scritta sul Certificato penale e cioè sul certificato che ogni cittadino può richiedere per attestare che ha o non ha dei "precedenti". Lo si richiede presso un Ufficio che si chiama Casellario Giudiziario e si trova presso ogni Tribunale nel cui territorio vi è il Comune in cui la persona è nata.

Procedimenti speciali

Essi sono : 1) giudizio abbreviato 2) patteggiamento 3) giudizio direttissimo 4) giudizio immediato 5) il decreto penale di condanna. Il procedimento ordinario è quello che segue la normale prassi : udienza preliminare, processo alla presenza del pubblico.

Procedimento in corso

Un processo civile e penale che si sta svolgendo e che non è ancora terminato in tutte le sue fasi. Non è cioè "definitivo", ovvero "passato in giudicato".

Procuratore della Repubblica

E' un Pubblico Ministero (PM). Il "Procuratore capo" è a capo di tutti i PM del Tribunale.

Prove

Durante le indagini, il PM la fa da padrone. Tuttavia, come sappiamo, gli elementi raccolti non costituiscono prova. Lo diventano solo durante il processo, quando le deposizioni fatte dall'imputato e dai testi vengono ripetute sotto giuramento davanti ai giudici, agli avvocati difensori degli imputati. Il PM deve essere sempre autorizzato dal GIP per fare certi atti particolarmente invasivi della libertà privata, quali le intercettazioni telefoniche. Il PM chiede, non decide.

 

Reati bagatellari

Reati con pene inferiori a 2 anni.

Reati e pene

Nessuno può essere punito per un fatto che non sia espressamente previsto come reato dalla legge, né con pene che non siamo da esse stabilite. Nessuno può essere punito per un fatto che, secondo la legge del tempo in cui fu commesso, non costituiva reato. Nessuno può essere punito per un fatto che, secondo una legge posteriore, non costituisce reato e, se vi è stata condanna, ne cessano la esecuzione e gli effetti penali. (art. 1 cp); (art.2 cp).

Reati, delitti e contravvenzioni

I reati si dividono in due categorie : delitti e contravvenzioni. I delitti sono reati più gravi e sono puniti con la reclusione e la multa. Le contravvenzioni sono reati meno gravi e sono punite con l'arresto e l'ammenda esse sono sempre perseguibili d'ufficio e non a querela di parte.

Reato

Qualsiasi comportamento illegale, che viene punito con la sanzione "penale" (pena uguale a carcere, ovvero una multa che se non viene pagata può convertirsi in carcere o sanzioni parificate e/o "alternative" al carcere).

Reato continuato

Quando l'autore, con più azioni od omissioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, commette, anche in tempi diversi, più violazioni della stessa o di diverse disposizioni di legge, si applica la pena prevista per la violazione più grave, aumentata sino al triplo. (Esempio: furti e rapine commesse nel corso di diversi mesi per procacciarsi sostanze stupefacenti).

Reclusione

La pena della reclusione si estende da 15 giorni a 24 anni ed è scontata in uno degli stabilimenti a ciò destinati con l'obbligo del lavoro e con l'isolamento notturno. Il condannato dopo un anno può essere ammesso al lavoro all'aperto. (art. 23 cp)

Registro degli indagati

E' un registro in cui vengono inseriti i nominativi, con dati anagrafici, di tutti coloro nei cui confronti vi è una "notizia di reato". Dall'iscrizione nel registro degli indagati decorrono i termini per le indagini preliminari. Il registro si trova in procura.

Restituzioni e risarcimento del danno

Ogni reato obbliga alle restituzioni e al risarcimento. (art. 185 cp).

Revisione di una sentenza

Vedere Titolo 4° del Libro Nono dedicato in generale alle impugnazioni.

Riabilitazione

La riabilitazione è concessa quando siano decorsi 5 anni dal fine pena e il condannato abbia dato prove effettive e costanti di buona condotta (art. 179 cp). Il Tribunale di Sorveglianza decide sulla riabilitazione (art. 683 cpp). Tuttavia se è stata comminata la interdizione perpetua dai pubblici uffici, questa rimane per sempre.

Ricorso contro l'applicazione di una misura coercitiva

Il ricorso viene fatto al "Tribunale della libertà".

Ricorso di legittimità

Richiesta, per lo più alla Corte di Cassazione, di "riesaminare" un atto processuale o un intero processo per verificare se è stato svolto secondo le regole di legge (= se è “Legittimo”).

Ricorso in Cassazione

Vedere Titolo 3° del Libro Nono del cpp dedicato in generale alle Impugnazioni.

Rinvio obbligatorio delle esecuzione della pena

L'esecuzione della pena è differita se la pena riguarda donna incinta, donna che ha partorito da meno di 6 mesi, persona affetta da AIDS conclamata o da grave deficienza immunitaria o da altre malattie particolarmente gravi. (art. 146 cp)

Rinvio facoltativo delle esecuzione della pena

L'esecuzione della pena può essere differita se la pena riguarda donna che ha partorito da più di 6 mesi ma meno di 1 anno e non vi è modo di affidare il figlio ad altri che alla madre, persona in condizione di grave infermità fisica. (art. 147 cp)

Riparazione per l’ingiusta custodia cautelare subita

Chi è stato prosciolto con sentenza irrevocabile per non aver commesso il fatto ha diritto ad una equa riparazione per la custodia cautelare subita.

Rissa

Una zuffa tra almeno tre persone. Se nel corso della "rissa" qualcuno rimane ferito, la pena è molto più grave per tutti coloro che hanno partecipato alla zuffa, anche se non hanno materialmente operato il ferimento.

 

Sanzione

Punizione prevista dalle leggi esempio: sanzioni civili e penali quali le multe, il carcere, ecc.

Scarcerazione

Chiamata anche liberazione, dimissione.

 

Segreto professionale

Chiunque avendo notizia per ragione del proprio stato (p.e. un assistente volontario) di un segreto, lo rivela, senza giusta causa, è punito, se dal fatto può derivarne danno. Il delitto è punibile su denuncia della parte offesa. (Art. 622 cp)

Sentenza

La redazione della sentenza deve essere fatta, di regola, entro 90 giorni dal giorno in cui è stata pronunciata.

Sentenza irrevocabile

La sentenza è irrevocabile quando vi è stato anche il ricorso in Cassazione, ma è stato rigettato. (art. 648 cpp)

Sentenza passata in giudicato

È la stessa cosa che dire "sentenza definitiva".

Sospensione condizionale della pena

Nel pronunciare sentenza di condanna alla reclusione per al massimo 2 anni, il giudice può ordinare che l'esecuzione della pena rimanga sospesa per 5 anni. (Se l'autore del reato è minore di 18 anni, il limite di condanna è di 3 anni se invece è tra i 18 e i 21 anni, H limite è di 2 anni e mezzo). La sospensione condizionale della pena è ammessa soltanto se il giudice presume che il colpevole si asterrà dal commettere ulteriori reati. La sospensione condizionale della pena non può essere concessa a chi ha riportato una precedente condanna a pena detentiva. La sospensione può essere concessa una sola volta (a dire il vero può essere concessa una seconda volta se la pena della seconda condanna, unita alla prima, non supera i 2 anni). Se nei 5 anni di sospensione della pena, il condannato non commette un delitto, il reato è estinto. (Art. 163, 164, 167 cp)

Sospensione della pena per gravi motivi di salute

Gli articoli 146, 147, 148 del cp regolano i casi in cui per grave malattia, grave infermità fisica o psichica, l'esecuzione della pena detentiva non possa avere luogo. In tali casi l'esecuzione deve/può essere rinviata.

Spese per il mantenimento del condannato. Obbligo del rimborso

Il condannato è obbligato a rimborsare all'Erario le spese per il suo mantenimento e risponde di tale obbligazione con tutti i suoi beni mobili e immobili.

L'obbligazione non si estende agli eredi del condannato (art. 188 cp)

Spese processuali

La sentenza di condanna pone a carico del condannato il pagamento delle spese processuali. (art. 535 cpp)

 

Trattamento e rieducazione  Art. 1 Legge 354/75

Il trattamento penitenziario deve essere conforme ad umanità e deve assicurare il rispetto della dignità della persona. Il trattamento è improntato ad assoluta imparzialità. Negli istituti devono essere mantenuti l'ordine e la disciplina. I detenuti e gli internati sono chiamati o indicati con il loro nome. Il trattamento degli imputati deve essere rigorosamente informato al principio che essi non sono considerati colpevoli sino alla condanna definitiva. Nei confronti dei condannati e degli internati deve essere attuato una trattamento rieducativi che tenda al reinserimento sociale degli stessi. Il trattamento è attuato secondo un criterio di individualizzazione in rapporto alle specifiche condizioni dei soggetti.

Tribunale in composizione collegiale (3 giudici)

È competente, oltre che per una serie di delitti specificatamente indicati, per i delitti puniti con la pena della reclusione superiore nel massimo a 10 anni, salvo alcune eccezioni. (art.6 cpp)

Tribunale in composizione monocratica (1 giudice  giudice monocratico)

È competente per tutti i delitti che non sono attribuiti al Tribunale in composizione collegiale o alla Corte di Assise (sono attribuiti al giudice monocratico i delitti in materia di traffico dì stupefacenti quando non ricorrono le aggravanti). Di regola, per i delitti di competenza del giudice monocratico, non è prevista l'udienza preliminare, ma si procede con citazione diretta al giudizio dell'imputato (cosa che avviene sempre per le contravvenzioni).

Tribunale del riesame (Tribunale della libertà)

L'imputato può chiedere il riesame entro 10 giorni dalla notifica del provvedimento di misura coercitiva (custodia cautelare, espatrio, obbligo di firma, di dimora, arresti domiciliari) (art. 309 cpp). Sia il PM che l'imputato possono proporre appello contro le ordinanze (art. 310 cpp) e ricorrere in cassazione.

 

Udienza preliminare

L'udienza preliminare è una camera di consiglio che si tiene davanti al GUP. In essa si decide se il processo si deve fare avanti ai Tribunale con il dibattimento. Ha una funzione di garanzia per l'imputato perché gli consente di contestare davanti al GIP le accuse del PM e una funzione di filtro perché se il GUP ritiene che l'accusa del PM sia infondata, dispone il proscioglimento dell'imputato. In tal modo arriveranno al dibattimento solo i processi nei quali le prove a carico dell'imputato sono particolarmente solide. L'udienza preliminare si svolge senza la presenza del pubblico e con la partecipazione necessaria del PM e del difensore dell'imputato. L'udienza preliminare si tiene quando il PM chiede al GUP il rinvio a giudizio dell'imputato. Si chiude con il rinvio a giudizio o con il proscioglimento dell'imputato. Naturalmente ai provvedimento del GUP possono fare appello sia l'imputato, che il PM. E' diritto dell'imputato presenziare all'udienza in caso contrario verrà dichiarata la sua contumacia e si procederà senza la sua presenza. (articoli 416 - 433 cpp)

Uditori

Giudici che hanno vinto il concorso, ma che sono in apprendistato.

 

 

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