Celso Coppola

 

S.E.A.C. Triveneto - Conferenza Regionale Volontariato Giustizia

Sportello Giustizia di Rovigo - Ristretti Orizzonti

 

Meno carcere, più impegno sociale

 

Seminario sul volontariato penitenziario

(Padova, 3 - 5 luglio 2003)

 

Celso Coppola (Membro Consiglio Nazionale del S.E.A.C.)

 

Dopo l’interessantissima sessione di questa mattina, che ha portato a nostra conoscenza moltissime esperienze, moltissimi problemi, io penso che la sessione di questo pomeriggio possa un po’ approfondire, sul piano operativo, sul piano concreto, quelle che sono state le linee, definite in qualche modo questa mattina, di azione per ottenere un maggiore impegno sociale e meno carcere.

Perché ci sono molte zone d’ombra, ci sono molte situazioni che meritano di essere approfondite con la partecipazione di tutti. Quindi, se siete d’accordo, io direi di fare, ai partecipanti alla tavola rotonda, una o due domande, molto precise, su alcuni aspetti che li riguardano, secondo il loro ruolo, secondo la loro situazione. Poi di sentire, da tutti i partecipanti, richieste di chiarimenti sulle risposte date a queste domande, o eventualmente porre altre domande, dopodiché un giro definitivo della tavola rotonda.

 

Una domanda precisa per il professor Romano: quali sono, nell’azione quotidiana, le facilitazioni e gli ostacoli, sul piano culturale, economico e organizzativo, che la società attuale, nella sua complessità e nelle sue contraddizioni, pone ad una diminuzione del carico della reclusione e a uno sviluppo delle misure alternative, nelle loro varie forme. In altre parole, questo progetto "Meno carcere, più impegno sociale", come viene accolto dalla società, quali ostacoli può trovare in essa e quali facilitazioni, invece, perché sappiamo che è una società piuttosto complessa, contraddittoria e piena di problemi. E mi pare che un docente di criminologia sia la persona più adatta per rispondere a questo quesito, forse non risolverlo del tutto…

 

 

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