La salute appesa a un filo

 

Atti della Giornata di Studi

“Carcere: La salute appesa a un filo”

Il disagio mentale in carcere e dopo la detenzione 

(Venerdì 20 maggio 2005 - Casa di reclusione di Padova)

 

Catia Taraschi

 

Faccio un po’ appello alla vostra comprensione perché devo dire che io non sono proprio abituata a parlare in pubblico, nel senso che proprio per lavoro sono da sempre abituata ad ascoltare, per cui oggi ho fatto molta fatica ad essere qui e tra l’altro non mi sono neanche consoni i tempi, perché vivo tutto in modo accelerato e quindi chiedo scusa delle molte esitazioni che avrò. Però mi sembrava significativo darvi conto di un’esperienza che nella Regione Lombardia abbiamo realizzato nel 2004 e che è tutt’ora in corso. Questo progetto è finalizzato  alla prevenzione dei gesti autolesivi e del suicidio e ha coinvolto nel 2004 l’istituto di Milano San Vittore e la Casa di reclusione di Opera, le Case circondariali di Pavia e di Monza. In questa progettazione non siamo partiti da zero, la filosofia di fondo si ispira alle linee guida emanate dal dipartimento nel 1998 sulla prevenzione del suicidio e si rifà ad un progetto pilota che è nato a San Vittore a metà del 2001 e che è andato avanti fino al 2003, che si chiama progetto DARS, che è l’acronimo di: detenuti a rischio suicidale.

Alla fine del 2004 abbiamo riprogettato l’intervento e quest’anno è tutt’ora in corso e si è esteso anche all’istituto di Como e a quello di Busto Arsizio. Vi dicevo che non si è partiti da zero, per essere molto breve vi dico che abbiamo preso proprio spunto da questa esperienza realizzata a San Vittore, che si è resa possibile nel corso di questi anni, attraverso un finanziamento regionale, all’interno di una cornice normativa delineata dall’accordo quadro sottoscritto con la Regione Lombardia dal nostro dipartimento, che in qualche modo ha poi declinato, ha condiviso alcune aree maggiormente critiche sulle quali intervenire, tra le altre appunto la tutela della salute fisio-psichica dei detenuti. In sostanza si è trattato d’incrementare le ore a disposizione degli esperti psicologi e abbiamo assegnato 7320 ore che abbiamo distribuite su quindici esperti ex articolo 80.

Sembrerebbe detto così una cosa molto ovvia, scontata, però il tentativo è stato quello di inserire questo intervento di professionisti all’interno di una strategia di rete che vede l’intervento integrato di più figure professionali. A Milano San Vittore, ad esempio, accanto agli esperti psicologi hanno collaborato operatori che hanno condotto laboratori di arte terapia ed in particolare un’azione del progetto prevedeva anche il monitoraggio delle cosiddette celle a rischio, che sono celle che possono ospitare 4-5 detenuti che sono in genere a regime di alta sorveglianza, poiché a seguito dell’ingresso il servizio Nuovi giunti ha rilevato un altissimo rischio in questo senso. La permanenza in genere è di 15 giorni. Per questi detenuti voi capite bene era fondamentale offrire un’esperienza relazionale in un momento di vuoto comunicazionale importante e si sono attivate tutte le risorse possibili: l’innovazione credo stia proprio nel tentativo, anche dal punto di vista metodologico, d’inventare delle cose, di sperimentarle.

Ad esempio nell’estate 2003, quando notoriamente c’è un calo fisiologico da parte degli operatori, un calo di attenzione anche della società civile, abbiamo coinvolto 10 detenuti in un’attività di mentoring, quindi ai sensi dell’articolo 71 sono dati loro compiti di animazione, di assistenza e anche la domenica, nel mattino e pomeriggio, si sono proprio prestati come momento di ascolto nei confronti di questi compagni ristretti nelle celle a rischio. A partire dai risultati incoraggianti di questo progetto, incoraggianti non tanto perché le evidenti statistiche c’abbiano confortati, perché forse è difficile fare bilanci anche in un progetto così giovane in un area così sperimentale, stiamo valutando e mettendo a punto gli strumenti di rilevazione, spero che al termine di quest’anno avremo risultati più precisi sugli esiti.

 

 

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