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CONVEGNO "Difesa di ufficio e gratuito patrocinio: una difesa effettiva?" 21 settembre 2001 ore 9.00 presso la Casa di Reclusione di Padova, via Due Palazzi, 35/A
Avv. Luigi Pasini
La ringrazio, dottor Ziccone. Ahimè, peraltro, accade più spesso di quanto si creda che la pena chiesta dal pubblico ministero sia inferiore a quella poi comminata dal tribunale. E questo accade quando i pubblici ministeri sono, come dire, un po’ furbi: lo fanno apposta, giustamente dal loro punto di vista, e noi siamo in grave imbarazzo. Io, infatti, non ho mai tanta difficoltà quanta ne incontro quando il pubblico ministero chiede l’assoluzione o una pena molto mite, perché in quel momento io ed il mio cliente rischiamo moltissimo. Il dottor Orazio Faramo è padovano, in qualche modo, di adozione, nel senso che lo conosciamo da molto e credo che due parole…
Dr. Orazio Faramo (Ex Provveditore agli Istituti di Pena del Triveneto)
Vi voglio innanzi tutto tranquillizzare, perché vengo indicato come relatore ma non sono un relatore, quindi la mia non sarà una relazione, ma solo un breve saluto, un essere presente a questa occasione, perché l’idea è sorta quando io ero provveditore in questa sede e quando mi fu rappresentata, sia dall’avvocato Chiello, sia dal dottor Cantone, io ho detto subito di sì, mi è parsa una bella iniziativa e, in effetti, oggi siamo qua. Perché mi è parsa una bella iniziativa? Perché, in effetti, da quella che è la mia esperienza carceraria, mi è capitato spesso di rendermi conto che se qualche detenuto fosse stato più adeguatamente assistito nel senso tecnico della parola, se avesse avuto una difesa tecnicamente più adeguata, probabilmente o non sarebbe stato in carcere, o comunque vi sarebbe stato per meno tempo. E allora, che questa iniziativa, che questa occasione, si tenesse in carcere, mi è parsa un’idea proprio bellissima e ho detto subito "sì". D’altra parte questo carcere, consentitemi di farvelo notare, anche per chi non lo conoscesse, è sempre stato sede, oramai da diversi anni, di incontri di vario genere, tenuti con la società esterna e con i detenuti, per dibattere temi e argomenti che comunque riguardano i detenuti stessi. E quindi, continuare in questo solco, mi pare che sia la cosa migliore che l’amministrazione possa fare, pertanto io vi rivolgo l’augurio di buon lavoro e spero anch’io di imparare oggi alcune cose, dalle relazioni che saranno tenute autorevolmente dai relatori previsti, anche perché io non sono un tecnico del settore, io sono un operativo, e quindi credo di poter imparare molto da voi. Grazie.
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