Grazie, dottor Cantone, che come sempre ci spinge a ragionare, in qualche modo. Le sue parole sono piene di spunti e di suggerimenti e di problemi… e i problemi bisogna conoscerli, per poi affrontarli e risolverli. Buona educazione vorrebbe che cominciassi a dare la parola a qualche mio collega, però il dottor Ettore Ziccone, nuovo Provveditore regionale agli Istituti Penitenziari del Triveneto, è appena arrivato, quindi mi pare doveroso salutarlo, dargli il benvenuto e quindi dargli immediatamente la parola. Appena arrivato è venuto subito da noi.

Dr. Ettore Ziccone (Provveditore agli Istituti di Pena del Triveneto)

Io vi ringrazio per aver voluto organizzare questo convegno dentro il carcere. Per due motivi. Un motivo è che il carcere, esiste nella realtà del luogo dove è ubicato. E un altro motivo perché tutti i nostri detenuti hanno avuto bisogno di un avvocato, quindi molto opportuno che si facesse dentro il carcere.

Vi ringrazio per quello che oggi discuterete e potrete concludere nei confronti di coloro i quali hanno bisogno di una difesa e che sia una difesa valida ed efficace. Ricordo un episodio di tanti anni fa, quando ero un giovane direttore: un detenuto litigò con l’avvocato d’ufficio e fu portato all’isolamento. Poi chiamai il detenuto e gli chiesi perché si era comportato male nei confronti dell’avvocato. Il detenuto mi disse: "Sa, dottore, dopo aver parlato il pubblico ministero ho capito che mi davano una certa pena; dopo che ha parlato l’avvocato, la pena che mi hanno dato era superiore a quella che io avevo previsto". Speriamo che questo non possa più accadere e credo che non accada più, però è un’esperienza personale e l’ho voluta riferire.

I nostri detenuti, come tutti sappiamo, al 90% e forse anche di più, non hanno fondi sufficienti per sostenere le spese processuali. Credo che sia venuto il momento che lo Stato si faccia carico anche della difesa: se esiste il diritto alla difesa è opportuno che questo diritto venga garantito a tutti e ci sia una particolare attenzione per coloro che non possono permettersi di nominare un difensore di fiducia perché impossibilitati a provvedere poi al pagamento della parcella.

Io vi auguro buon lavoro, vi chiedo scusa ma sono da pochi giorni a Padova e ho tutta una serie d’incontri, che sto facendo con tutti i collaboratori di questa regione. Che in realtà, poi, ho scoperto non è una regione ma sono tre regioni e quindi ero convinto di venire in una regione più piccola di quella dalla quale provengo (vengo da Firenze), invece ho scoperto che sono tre regioni e gli impegni che dovrò affrontare sono notevoli.

Se mi permettete un caro e affettuoso saluto al dottore e amico Orazio Faramo (siamo tutti e due siciliani e siamo amici da tanti anni). Il mio augurio è che lui, presto, possa ritornare a Padova e, onestamente debbo aggiungere, io possa ritornare nella Toscana dalla quale provengo. Grazie.