Arriva l'energia pulita
negli istituti di pena
Tratto dal sito
internet www.giustizia.it
Il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del
Territorio (MATT) e il Ministero della Giustizia hanno siglato il 7 novembre
2001 il protocollo d'intesa che prevede l'installazione, nel periodo 2001-2005,
di 5000 metri-quadri di collettori solari negli istituti penitenziari italiani,
in particolare per la produzione di acqua calda sanitaria.
Nel dare attuazione al progetto pilota nell'Istituto di Rebibbia sono coinvolti,
oltre ai Ministeri firmatari dell'accordo, anche il Centro Interuniversitario di
Ricerca per lo sviluppo sostenibile (CIRPS), l'ENEA e la Regione Lazio.
Il progetto prevede un corso di formazione professionale di 600 ore, al quale
hanno aderito 36 detenuti. Il corso, articolato in una fase teorica, didattica e
di progettazione ed in una fase pratica di installazione di pannelli solari,
conferisce ai partecipanti ammessi con risultati idonei agli esami finali, la
qualifica di “Installatore e Manutentore di impianti solari termici”,
riconosciuta dalla Regione Lazio.
Il progetto prevede la realizzazione nell'istituto di Rebibbia, di tre impianti,
per complessivi 600 metri-quadri di collettori solari, che rispondono a circa il
60% della richiesta annua di acqua calda sanitaria.
La formazione teorica dei detenuti si è conclusa, e si è realizzata
l'installazione dell'impianto presso il reparto detentivo ‘G6', l'impianto per
il reparto ‘G11' (240 mq di collettori- 96 pannelli solari) e la
ristrutturazione della sottocentrale termica del G11.
Ora è prevista la realizzazione dell'impianto per il reparto ‘G12'.
La valenza positiva del progetto è data, dal punto di vista del risparmio
energetico, dalla diffusione di una fonte rinnovabile e pulita di energia come
quella solare, e dal punto di vista più strettamente trattamentale,
dall'opportunità di fornire ai detenuti coinvolti una qualifica professionale
spendibile sul mercato del lavoro ed una vera e propria attività lavorativa
retribuita all'interno del penitenziario.
I risultati del progetto sono stati illustrati al Convegno “Il sole in carcere:
esperienze di autocostruzione di pannelli solari da parte di detenuti”, che si è
tenuto presso il teatro di Rebibbia (Nuovo Complesso) lo scorso 1 ottobre con la
partecipazione dei soggetti istituzionali coinvolti e di operatori
imprenditoriali del settore.
Il Convegno ha posto le basi per il successivo sviluppo dello stesso progetto
pilota presso altri istituti penitenziari.