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Attività Associazione "Amici di Zaccheo" nelle carceri di Genova
L'Associazione " Gli amici di Zaccheo " è stata fondata formalmente nel mese di Marzo 2005, ma opera già da tempo attraverso alcuni volontari e ministri religiosi all'interno delle carceri genovesi. Tutto è cominciato all'inizio del 2004, nel carcere femminile di Genova Ponte X, una credente Nigeriana, in carcere per alcuni errori commessi in un momento particolarmente difficile della sua vita, ha chiesto il colloquio con un ministro evangelico. In poco tempo, all'interno del carcere ha incominciato a formarsi un gruppo di persone interessate a dialogare tra di loro, confrontandosi con il Vangelo e riflettendo sui propri errori e sul cammino da compiere per cambiare vita. Il gruppo era guidato da un ministro evangelico, ma le persone che frequentano sono di provenienza cattolica, ortodossa, evangelica, atea: il gruppo costituiva uno spazio di libertà dietro le sbarre in cui confrontarsi con altre persone ed in cui esprimere le proprie opinioni senza paura, sollecitate dal testo biblico o da altre letture e commenti. La maggior parte delle persone erano straniere, alcune sudamericane, altre africane, altre provenienti da paesi est europei. Alla fine della scorsa estate abbiamo iniziato un lavoro simile anche all'interno del carcere maschile di Genova Marassi: un carcere con diverse altre problematiche. Abbiamo iniziato incontrando un piccolo gruppo di credenti stranieri per pregare e leggere il Vangelo in inglese. Anche lì in poco tempo le persone interessate a questo spazio di dialogo, confronto, libertà sono cresciute: ormai abbiamo due gruppi in lingua italiana ed un gruppo in lingua inglese che si incontra settimanalmente nel carcere. Ma non esistono solo incontri di gruppo, si dedica una parte del tempo anche all'ascolto dei carcerati, che spesso si sentono abbandonati a sé stessi, soprattutto gli stranieri. In questi momenti raccogliamo testimonianze di vita vissuta, approfondiamo alcuni aspetti di quello che si è parlato nell'incontro di gruppo, a volte preghiamo insieme con la singola persona per situazioni umane difficili da risolvere, prestiamo attenzione alla persona che ha bisogno di essere accolta ed ascoltata, cerchiamo di aiutare le persone nei loro bisogni più essenziali in stretto rapporto con i parenti degli stessi ed in collaborazione con altre Associazioni di volontariato. Quindi necessariamente il nostro lavoro non si limita ai rapporti con i carcerati: attraverso di loro abbiamo cominciato a prendere contatti con le loro famiglie, con i loro amici (soprattutto questo aspetto riguarda gli stranieri), con le comunità di stranieri. Abbiamo cominciato già dalla fine dell'anno scorso un monitoraggio delle Associazioni e Cooperative presenti sul territorio in vista di un progetto di assistenza e recupero globale dei carcerati. Abbiamo distribuito ai carcerati una guida alle carceri pubblicata dalla Conferenza Regionale Volontariato e Giustizia della Liguria, nonché varie riviste scritte in altre carceri. Abbiamo iniziato a preparare un giornalino con testimonianze, racconti, esperienze, riflessioni insieme con le persone detenute nel carcere femminile, il cui numero zero è uscito lo scorso autunno. Abbiamo in progetto di preparare un altro numero del giornalino interno dalle carceri, scritto con interventi dal carcere maschile e femminile, eventualmente multilingue. Crediamo nella possibilità di un recupero totale del carcerato e della sua famiglia ed in questa direzione ci muoviamo: recupero che riguarda la persona dal punto di vista umano, materiale, spirituale. Abbiamo deciso di costituirci in Associazione perché riteniamo sia indispensabile per poter agire in maniera ancora di più incisiva nel nostro progetto a favore del carcerato e della sua famiglia. Alcuni volontari della nostra Associazione stanno seguendo un corso di formazione a Genova, abbiamo preso contatti con Associazioni analoghe alla nostra in Italia ed intendiamo collegarci in un network nazionale. Accogliamo tra i volontari ex-carcerati, i quali per il cammino di esperienza che hanno compiuto sono desiderosi di aiutare e sostenere il nostro progetto. Tra le finalità della nostra Associazione esiste anche la sensibilizzazione sulle problematiche carcerarie: abbiamo in progetto di organizzare entro la fine dell'anno un Corso fotografico ed una mostra fotografica rivolto ai carcerati ed al mondo del carcere, abbiamo partecipato a Convegni ed altri ne potranno essere organizzati nella città.
Il lavoro di testimonianza e sostegno nelle carceri genovesi prosegue e si espande, con queste righe vogliamo tenervi aggiornati sugli sviluppi dello stesso. Come di consueto ogni settimana come ministro della Chiesa Battista di Genova dedico diversi pomeriggi della settimana all’interno delle carceri di Genova svolgendo un servizio pastorale: ogni martedì nel carcere femminile (circa 80 persone di cui almeno il 15% interessate al servizio che compio), il mercoledì, giovedì e venerdì nel carcere maschile (circa 800 presenze di cui almeno l’ 10% interessate al servizio che svolgo). Nel carcere maschile incontro persone in tre sezioni dello stesso, la sezione dei giudicanti, la sezione dei definitivi e la sezione dei malati, eseguo dei colloqui di ascolto, sostegno ed incoraggiamento spirituale ed umano e degli incontri di dialogo e socializzazione, in cui cantiamo dei canti cristiani, studiamo la Bibbia insieme e preghiamo. Distribuisco regolarmente all’interno delle carceri Bibbie, N.T., e letteratura cristiana, in diverse lingue: ogni volta scopro persone affamate della lettura biblica. La mia proposta parte sempre da un messaggio di grazia e perdono da parte del Signore e dall’invito ad un cambiamento di vita attraverso l’opera dello Spirito Santo e sostenuta da cristiani coerenti, disponibile ad accogliere colui che ha sbagliato. Il mio ministero mi porta anche talvolta a visitare parenti di carcerati, oltre che dare una parola di fede distribuisco Bibbie e letteratura cristiana. Ringrazio i Gedeoni, la Missione Evangelica per l’Europa e la Società Biblica in Italia per il loro supporto riguardo il materiale da distribuire. In questo servizio di testimonianza all’interno delle carceri ho potuto trovare una forma di collaborazione con il pastore della Chiesa Avventista di Genova, con cui ci alterneremo appena ricevute le necessarie autorizzazioni. Alcuni mesi fa insieme con fratelli e sorelle di diverse denominazioni evangeliche sensibili al lavoro con i detenuti e con i loro parenti ed amici, abbiamo fondato una Associazione di volontariato evangelica "Gli Amici di Zaccheo". Abbiamo in programma di svolgere attività di sensibilizzazione all’interno delle nostre comunità per renderle sempre più disponibili in questa accoglienza nell’amore del Signore, disponibile ad uscire dalla paura o dall’indifferenze per tendere la mano ed il cuore verso coloro che sono maggiormente sofferenti nella società. L’Associazione fin dall’inizio è stata coinvolta in questa opera di testimonianza attraverso diverse iniziative: abbiamo accolto alcune persone uscite dal carcere e continuiamo a seguirle nel loro percorso di cambiamento. Abbiamo stipulato una convenzione con un centro evangelico per il recupero dei tossicodipendenti ed alcolizzati e già alcune persone seguite dalla nostra Associazione usciranno dal carcere per andare in affidamento presso questa struttura, abbiamo stipulato una forma di collaborazione stretta con psicologi ed avvocati per un sostegno nelle varie necessità che si presentano. Abbiamo iniziato a costituire in diverse parti della regione (per il momento a Savona ed in due quartieri di Genova) dei gruppi di sostegno, incoraggiamento reciproco e lettura biblica rivolti ad ex-carcerati e parenti o amici degli stessi, in cui sono coinvolte diverse persone dell’Associazione oltre che altre Associazioni evangeliche presenti sul territorio: la Casa della Bibbia, l’Unione Evangelica per la Solidarietà, l’Associazione "I Veri Amici" che ci concede gli spazi dove riunirci. Abbiamo presentato un progetto nelle due carceri per un corso fotografico, in convenzione con un Centro Culturale Fotografico di Genova sul tema "L’uomo come individuo", in questi giorni sta uscendo il primo numero di un giornalino fatto in parte da detenuti: nell’Associazione sono stati inseriti due carcerati che da tempo seguono il progetto cristiano evangelico i quali si occupano della redazione. Settimanalmente ci incontriamo tra i volontari dell’Associazione per pregare insieme, per discutere varie problematiche legate al lavoro con i carcerati e per organizzare dei progetti di testimonianza. Con queste notizie vogliamo chiedervi di pregare per questa iniziativa di testimonianza cristiana evangelica, soprattutto in questi tempi difficili a causa di situazioni tragiche ed amare che hanno coinvolto altre Chiese e Associazioni in Italia. Vi preghiamo di sostenerci e non dimenticare che nonostante i fallimenti, la chiamata del Signore ad annunciare l’evangelo di speranza e liberazione continua ad essere valida e sostenuta dalla sua parola e dallo Spirito. Pregate per noi che ci dia saggezza nel nostro agire e sosteneteci anche con la vostra presenza: al momento siamo una piccola Associazione povera di energie e di risorse ma sapere che fratelli e sorelle ci sono vicine ci incoraggia ad andare avanti.
Associazione "Gli amici di Zaccheo" Via Borgoratti 57/18 - 16132 Genova Tel. e fax 010.3761459 Mail: info@amicidizaccheo.net Sito web: www.amicidizaccheo.net
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