Carta d'intenti Comune di Pavia

 

Comune di Pavia - Ministero della Giustizia - Casa Circondariale di Pavia

 

Carta d’intenti

 

tra

 

Comune di Pavia, rappresentato dal Sindaco pro tempore dr. Andrea Albergati

 

e

 

C.C. di Pavia, rappresentata dal Direttore pro tempore dr.ssa Iolanda Vitale

 

 

Richiamato il Protocollo d’intesa tra la Regione Lombardia e il Ministero della Giustizia sottoscritto il 22.2.1999;

 

Premesso che:

i detenuti della Casa Circondariale di Pavia hanno espressamente manifestato l’esigenza di una maggiore integrazione con la città in cui si trova la Casa Circondariale;

il Comune di Pavia è intenzionato a promuovere le proprie attività pubbliche e quelle della città nella vita quotidiana dei detenuti della Casa Circondariale ritenendo che tale indirizzo possa favorire il percorso di rieducazione, di integrazione e di recupero perseguito con la detenzione;

per svolgere detta attività di promozione e di integrazione delle attività del Comune all’interno della Casa Circondariale è opportuno instaurare una costante collaborazione ed un preciso raccordo con la direzione della Casa Circondariale;

la sottoscrizione della presente "Carta d’intenti" può costituire il formale riconoscimento di detta collaborazione disciplinandone le modalità di attuazione e rappresentare altresì uno strumento che consenta la continuità del dialogo nel tempo;

 

la parti s’impegnano e convengono quanto segue:

 

incontrarsi periodicamente per confrontarsi e scambiarsi reciprocamente informazioni al fine di individuare iniziative appropriate e condivise utili al raggiungimento delle finalità indicate in premessa;

consentire al Comune di Pavia, attraverso i propri rappresentanti ed operatori, di incontrare periodicamente rappresentanze di detenuti per meglio conoscere e valutare le problematiche e le esigenze di interesse;

incentivare, a cura del Settore Servizi Sociali del Comune, nei limiti consentiti dalla normativa vigente la realizzazione delle iniziative e degli interventi maggiormente richiesti dai detenuti;

di procedere ad eventuali aggiornamenti ed adeguamenti della presente carta previo condiviso accordo tra le parti.

 

Pavia, 5 dicembre 2003

 

 

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