Immigrati e mass media

 

L'immagine degli immigrati nei media:
confinati dentro il ghetto della cronaca, una ricerca del Censis

 

Il Censis ha realizzato una ricerca di aggiornamento e comparazione diacronica dell'immagine dell'immigrato in televisione nel corso del 2002. La ricerca si colloca nell'ambito del progetto "Immagine degli immigrati in Italia tra media, società civile e mondo del lavoro" sostenuto dall'iniziativa comunitaria Equal e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L'indagine ha riguardato l'intera programmazione televisiva delle tre reti Rai, Mediaset e Telemontecarlo (poi La 7), per sei settimane nel corso di due anni. L'estensione del periodo considerato e l'imponenza del materiale analizzato consente di evidenziare alcuni macrotrend che caratterizzano la rappresentazione degli immigrati nel nostro Paese.
Una considerazione di carattere preliminare riguarda la distribuzione per sesso degli immigrati in TV; in oltre l'80% dei casi si tratta di uomini e in meno del 20% di donne. Questa percentuale non decresce ma semmai si rafforza nell'arco di due anni. Già dal confronto di questo semplice dato strutturale con la realtà si nota la prima distorsione, essendo in Italia il rapporto assai meno sbilanciato.
Il primo dato ad emergere è che nel corso di questi ultimi due anni si rileva per quanto riguarda le modalità di rappresentazione un lieve miglioramento: se infatti nel 2001 l'immigrato compariva nel 95,4% dei casi all'interno di un telegiornale, questa percentuale scende nel 2002 all'88,3% a vantaggio delle rubriche di approfondimento, dei rotocalchi di costume e società, dei talkshow e delle tribune politiche. Questo si spiega in parte col fatto che la settimana di rilevazione del 2002 ha coinciso con il dibattito politico seguito alla ratifica della legge 189/2002 sulla modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo (tab. 1).

Questo lieve miglioramento non deve però rimuovere il vero problema della comunicazione sugli immigrati: quello di una rappresentazione ghettizzata all'interno della cronaca, pari comunque all'80% (tab. 2).
Confinate nei telegiornali e, all'interno di questi, nella cronaca, le persone di origine straniera entrano nel mondo dell'informazione solo attraverso le maglie della cronaca nera (43,5%).
L'immigrato, maschio o femmina, adulto o bambino è rappresentato sempre all'interno di una vicenda negativa, complessivamente nel 78% dei casi e questa percentuale risulta significativamente stabile nell'arco di entrambe le rilevazioni effettuate nel 2001 e nel 2002. Aumenta il suo ruolo di vittima (da 39,6% a 48,4%), si contrae quello di attore di azione negativa (da 38,3% a 29,7%) (tab. 3).
Questo dato è estremamente importante: infatti la negatività dell'immagine ha una doppia influenza (questa sì, certamente negativa): sulla percezione che degli immigrati ha la società ospite, in questo caso, gli italiani; sull'autopercezione, in particolare dei soggetti più giovani che non si vedono riflessi in un contesto di speranza.
Le azioni positive rappresentate e collegate in qualche modo ad immigrati vedono nell'ultimo anno un significativo decremento, e mentre immigrati oggetto di un'azione positiva continuano a non essere rappresentati in alcun modo, la percentuale di immigrati attivi si dimezza rispetto all'anno precedente.
Aumenta l'identificazione totale del soggetto con la sua etnicità: nel 68,2% nel 2001 e nel 76% del 2002 si designa l'immigrato attraverso la descrizione delle caratteristiche etniche o il riferimento al paese di provenienza.
L'argomento più trattato quando si parla di immigrati era nel 2001 "criminalità-illegalità"(56,7%,nel 2002 diventa "clandestinità" (61,9%) (tab. 4).
I soggetti con cui gli immigrati appaiono in relazione sono, da una parte, le comunità d'appartenenza (30,9%) dall'altra il mondo criminale (29,1%). Da una parte dunque essi appaiono relegati in una sfera separata, suggerendo una contrapposizione di mondi; dall'altra la continua associazione al mondo criminale aumenta la tendenza già emersa a sovrapporre immigrazione e delinquenza (tab. 5).
Nel corso di due anni lo stile in qualche modo si affina: vengono accentuate le interpretazioni e i commenti rispetta alla piana descrizione dei fatti. Tuttavia il ricorso a stereotipi nel corso dei due anni addirittura cresce (da 96,6% a 98%) e non viene quasi mai data voce agli immigrati a qualunque titolo (meno che mai da esperto) (tab. 6 e 7).
Si tratta di un dato tutt'altro che marginale: la possibilità di esprimersi in prima persona su ciò che li riguarda direttamente dovrebbe essere una precondizione per una corretta rappresentazione. E invece questa opportunità risulta molto ridotta: nel 63% nel 2001 e nel 64% nel 2002 gli immigrati sono solo citati. Sono interpellati in qualità di esperti in una percentuale che va dall'1,6 (2001) al 2,1 (2002).
La Rai "parla" di immigrati in misura maggiore rispetto a Mediaset anche se non nelle fasce di maggior ascolto. Interessante il caso de La 7 che nel 2002 copre ben il 12% del totale del tempo dedicato agli immigrati (tab. 8).
I minori risultano assolutamente sovrarappresentati: sono poco meno della metà degli adulti (43,5% contro 56,5). Si conferma l'utilizzo dell'immagine bambino come veicolo di comunicazione (tab. 9).

Tab. 1 - Immigrati in tv secondo i programmi (val. %)

2001

2002

Telegiornale

95,4

88,3

Rubrica del tg

1,4

3,9

Inchiesta

1,0

1,0

Rotocalco di costume e società

0,8

3,9

Dibattito/Talk show

0,6

1,9

Programma specifico sull’immigrazione

0,4

-

Varietà

0,2

-

Programma satirico

0,2

-

Tribuna politica

-

1,0

Totale

100,0

100,0

Fonte: indagine Censis, 2002

Tab. 2 - Immigrati in tv:distribuzione per sezione tematica dei telegiornali (val. %)

2001

2002

Politica interna

2,0

16,0

Cronaca

90,8

80,9

Cultura e società

3,2

2,1

Pagina estera

4,0

1,0

Totale

100,0

100,0

Fonte: indagine Censis, 2002

 

Tab. 3 - Ruolo degli immigrati rappresentati in tv (val. %)

2001

2002

Vittima di un’azione negativa

39,6

48,4

Attore di un’azione negativa

38,3

29,7

Totale azioni negative

77,9

78,1

Oggetto di un’azione positiva

-

-

Attore di un’azione positiva

7,0

3,3

Totale azioni positive

7,0

3,3

Attore di un’azione neutra

2,9

14,3

Oggetto di un’azione neutra

0,8

2,2

Totale azioni neutre

3,7

16,5

Altro

11,4

2,1

Totale

100,0

100,0

Fonte: indagine Censis, 2002

 

Tab. 4 - Immigrati in tv: argomenti trattati in prevalenza, 2001 (val. %)

2001

Criminalità/illegalità

56,7

Integrazione/inserimento

3,8

Salute

7,9

Immigrazione

8,0

Aspetti socioculturali

3,1

Sport e spettacoli

0,2

Assistenza/solidarietà

13,4

Lavoro

1,6

Terrorismo

3,7

Legislazione

-

Prostituzione/sfruttamento

-

Descrizione paesi di origine

-

Carceri

-

Totale

100,0

Fonte: indagine Censis, 2002 

 

Tab. 4a tv: argomenti trattati in prevalenza, 2002 (val. %)

2002

Clandestinità

61,9

Criminalità/illegalità

13,3

Integrazione inserimento

1,0

Salute

-

Immigrazione

1,9

Aspetti socioculturali

-

Sport e spettacoli

-

Assistenza/solidarietà

-

Lavoro

1,0

Terrorismo

-

Legislazione

13,3

Prostituzione/sfruttamento

2,9

Descrizione paesi di origine

1,0

Carceri

1,0

Totale

100,0

Fonte: indagine Censis, 2002

 

Tab. 5 - Immigrati in tv: il contesto entro cui sono presentati (val. %)

2001

Comunità di appartenenza

30,9

Mondo criminale

29,1

Rappresentanti della religione islamica

19,4

Tribunali/mondo della giustizia

9,7

Mondo del lavoro

9,1

Scuola/università/istituti di formazione

7,9

Esponenti del mondo della chiesa cattolica

6,1

Sanità

1,2

Istituzioni, enti pubblici forze dell’ordine

1,2

Mondo dello sport

0,6

Il totale non è uguale a 100 perché erano possibili più risposte
Fonte: indagine Censis, 2002

Tab. 6 - Immigrati in tv: i modi dell’argomentare (val. %)

2001

2002

Registro:

Descrizione di fatti, azioni, situazioni (a scopo informativo)

93,3

72,1

Interpretazioni/commenti

4,6

14,4

Denuncia

2,1

13,5

Totale

100,0

100,0

Canone narrativo:

Descrittivo - informativo

92,0

76,2

Problematico - conoscitivo

7,4

19,0

Dimostrativo o tendenzioso

0,6

4,8

Totale

100,0

100,0

Ricorso a stereotipi:

Assente

96,6

98,0

Presente

2,3

2,0

Parzialmente presente

1,1

-

Totale

100,0

100,0

Fonte: indagine Censis, 2002

 

Tab. 7– Immigrati in tv: spazio concesso per esprimersi in prima persona(val. %)

2001

2002

Sono ospitati in una trasmissione

1,6

1,1

Sono intervistati in qualità di diretti interessati

9,1

18,6

Sono intervistati in qualità di testimoni

9,4

5,1

Sono consultati

14,4

8,2

Sono citati

63,9

64,9

Sono consultati in qualità di esperti

1,6

2,1

Totale

100,0

100,0

Fonte: indagine Censis, 2002

 

Tab. 8 - Immigrati in tv: distribuzione dei programmi per rete televisiva (val. %)

2001

2002

Rai 1

29,4

29,7

Rai 2

19,5

16,8

Rai 3

14,1

13,9

Totale Rai

63,1

60,4

Retequattro

12,2

9,9

Canale cinque

14,0

15,8

Italia uno

5,9

2,0

Totale Mediaset

32,1

27,7

Telemontecarlo/La 7

4,8

11,9

Totale

100,0

100,0

Fonte:indagine Censis, 2002

 

Tab. 9 - Immigrati in tv: minori e adulti (v.a. e val. %)

v.a.

%

Minori

184

43,5

Adulti

239

56,5

Totale

423

100,0

Fonte: indagine Censis, 2002

 

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