Progetti Fondazione Exodus

 

Fondazione Exodus onlus

 

 

Comunità terapeutica - Iscrizione albo regionale al numero 642 anno 1993

Sede legale: Via Marotta N. 18/20 - 20134 Milano - Tel. 02-210151 - fax 02-21015328

 

 

Sede operativa

Costagrande - 37023 Grezzana VR

Tel. 045-907656/8650794 - Fax 045-907979

Attività sportivo ricreative e culturali presso gli istituti di prevenzione e pena del Veneto – anno 2002.

 

Istituto di prevenzione e pena presso il quale si svolgerà l’attività

Casa circondariale di Verona Montorio

 

Attività previste

 

1 - Presentazione del progetto

 

Nelle forme concordate con la Direzione dell’istituto, è prevista una convocazione assembleare dei detenuti (e separatamente delle detenute) con la partecipazione di don Antonio Mazzi per un approccio introduttivo alle tematiche trattate.

 

2 - Incontri di gruppo sulla famiglia, gli affetti e le responsabilità che ne derivano

 

Sono previsti moduli di 8 incontri (uno a settimana) di 2 ore, condotti da relatori che possono alternarsi, da ripetere in ciascuna delle sezioni maschili e nella sezione femminile, con la partecipazione di un gruppo di detenuti o detenute (max 15) della sezione.

Principali argomenti trattati con metodologia attiva: la famiglia negli stili di vita e nelle diverse culture - le difficoltà provocate dalla detenzione - la relazione col coniuge - la relazione con i figli - responsabilità e competenze educative - la comunicazione e il ritorno in famiglia - impegni personali e proposte.

Ad ogni gruppo è assegnato un tutor che, affiancando i relatori, assicura la continuità di rapporto col gruppo durante tutto il modulo.

 

3 - Sportello di consulenza sui problemi familiari

 

Parallelamente agli incontri di gruppo, è prevista una presenza settimanale di 3 ore ripartite tra le sezioni maschili e la sezione femminile, per l’ascolto di problematiche individuali, la risposta diretta dove possibile o l’orientamento ad altro servizio competente.

 

4 - Elaborazione e pubblicizzazione dell’esperienza

 

A conclusione, è prevista una tavola rotonda pubblica per l’esposizione e la discussione dei risultati conoscitivi e operativi del progetto.

 

Obiettivi del progetto

 

pensare alla famiglia come possibile risorsa in un percorso positivo di cambiamento;

affrontare in modo ragionevole il tema dell’affettività in carcere;

diventare consapevoli delle responsabilità educative dell’essere genitore, anche se detenuto;

acquisire competenze su come educare i figli nella società di oggi;

preparare un ritorno in famiglia coerente con le finalità trattamentali e col reinserimento socio-lavorativo;

ricevere individualmente informazioni ed orientamenti in situazioni familiari problematiche.

 

Materiali/Attrezzature :

 

Libri e dispense, lavagna a fogli mobili, materiali di scrittura e disegno, videocassette, sala attrezzata per la tavola rotonda conclusiva.

 

Metodologie di verifica/valutazione finale dei risultati

 

Per la realizzazione del progetto Exodus si avvale di competenze proprie, in particolare quelle che fanno capo all’università della Famiglia, con sede a Costagrande (Verona), ma chiama a collaborare anche altri Enti, Associazioni, gruppi e persone esperte nell’area educativa e del disagio familiare, anche per dare continuità all'esterno del carcere alle relazioni di sostegno che il progetto ci consentirà di instaurare; in particolare i Servizi Sociali del Comune, l'Associazione Don Tonino Bello, il Movimento Gruppi Famiglia, il Centro di Pastorale Familiare, le ACLI.

Ogni collaboratore è invitato ad esprimere le sue valutazioni già in fase di progettazione, e successivamente in corso di intervento e a conclusione, in base al confronto con la propria esperienza specifica.

Si terranno anche nella massima considerazione le valutazioni, in ogni fase del progetto, dell’équipe trattamentale dell’istituto.

Indicatori di gradimento saranno il numero di richieste di partecipazione ad ogni modulo ed il numero di richieste di accesso allo sportello di consulenza.

Un indicatore di risultato sarà il numero di casi familiari sui quali, in base ad informazioni sufficienti, sarà possibile affermare che l’intervento ha prodotto effetti positivi.

Ulteriore strumento di valutazione finale sarà la tavola rotonda conclusiva.

 

Responsabile del progetto

 

Arrigo Cavallina: (Lauree in Economia e commercio e in Giurisprudenza - Diploma di Educatore professionale).

 

Personale

 

Conduzione gruppi

Antonella Cinguetti: (Lauree in Scienze della formazione e Assistente sociale)

Valter Drusetta: (Laurea in Pedagogia)

Ornella Favero: (Laurea in Lingue e letterature straniere)

 

Tutoraggio

 

Lorena Ambrosi: (laureanda in Scienze dell’educazione)

Arrigo Cavallina: (Lauree in Economia e commercio e in Giurisprudenza - Diploma di Educatore professionale).

Graziella Compri: (Diploma di Educatore professionale)

Roberto Minacci: (Laurea in Filosofia - Diploma di Educatore professionale)

 

Consulenza di sportello

Arrigo Cavallina

Graziella Compri

Lucia Di Palma: (Laurea in Psicologia – Psicoterapeuta)

 

Monte ore complessivo del personale direttamente coinvolto nelle attività presso l'istituto n. Ore: 336. Data ipotizzata per la presentazione del progetto all'assemblea dei detenuti (con don Antonio Mazzi): mercoledì 26 marzo p.v.

 

 

 

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