Progetto Integ_Vall

 

Progetto Integ_Vall

Azioni a favore di detenuti stranieri nel carcere le Vallette di Torino

(dicembre 2002 - dicembre 2003)

 

Nella casa circondariale delle Vallette di Torino, la presenza dei detenuti stranieri rappresenta almeno il 30% sul totale delle presenze. I detenuti stranieri sono in una grave condizione di esclusione e disagio: hanno difficoltà a far comprendere i bisogni anche più elementari; spesso ignorano, e quindi non rispettano, le regole vigenti dell’istituto; ricorrono come gesto estremo a comportamenti autolesionisti per attirare l’attenzione degli operatori penitenziari.

Per rispondere a questa situazione, nel 2002 la Regione Piemonte ha siglato con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un Accordo di programma, finalizzato alla realizzazione di azioni integrative sperimentali a favore dei detenuti stranieri, ristretti in quattro carceri piemontesi (di Torino, Alba, Ivrea e Saluzzo) sopra menzionate. Queste azioni progettuali traducono l’impegno assunto dalla Regione Piemonte nel protocollo, sottoscritto con il Ministero di Grazia e Giustizia, per l’attuazione di "iniziative specifiche volte a favorire il pieno godimento dei diritti, contemplati dalla normativa penitenziaria, da parte di detenuti stranieri".

 

Il Progetto Integ_Vall

 

All’interno di questa cornice opera il progetto Integ_Vall. Il progetto prevede una serie di azioni congiunte per dare voce al disagio vissuto dagli stranieri in carcere, coinvolgendo attivamente i loro amici e familiari nella lettura dei bisogni; cercando sul territorio, presso le numerose associazioni torinesi, già sensibili alle problematiche dell’immigrazione, alternative e risorse da spendere per il programma di reinserimento sociale dei detenuti stranieri e di sostegno alle loro famiglie.

 

Obiettivi e azioni del progetto

 

Rompere l’isolamento dei detenuti stranieri attraverso alcune azioni congiunte.

Creazione di una rete esterna di contatti tra familiari, amici dei detenuti stranieri e alcune associazioni di volontariato.

Sportello informativo e assistenziale all’interno del carcere, supportato da mediatori culturali dell’Ufficio Stranieri del Comune di Torino, per il disbrigo di pratiche burocratiche.

Sportello di sostegno psicologico (gestito da un gruppo di etno-psicologi dell’associazione Franz Fanon) per attivare un percorso motivazionale al reinserimento sociale.

Incontri seminariali condotti da medici esperti sul tema della salute e della maternità con le detenute straniere della Sezione femminile del carcere.

Elaborazione e diffusione di opuscoli informativi in lingua per informare i detenuti stranieri sulla fruibilità dei servizi disponibili in carcere e di quelli presenti sul territorio.

Offrire agli operatori penitenziari strumenti efficaci per stimolare il loro lavoro con i detenuti stranieri, attraverso.

Impiego di mediatori culturali per facilitare la comunicazione tra detenuti stranieri e operatori.

Moduli formativi rivolti agli operatori penitenziari sulla normativa giuridica in materia di immigrazione e permessi di soggiorno, sugli aspetti culturali di alcune condotte degli stranieri in carcere, sull’utilizzo efficace dello strumento della mediazione culturale.

Preparare i detenuti stranieri all’uscita dal carcere con colloqui individuali con gli etno-psicologi, per offrire un sostegno al disagio e alla difficoltà dei detenuti di affrontare il loro vissuto.

Costruzione di percorsi di reinserimento lavorativo agganciati ai progetti previsti dal piano P.O.R. a favore di disoccupati non comunitari e di detenuti e al Progetto "Formazione Rientro" per i detenuti, sottoposti a un provvedimento di espulsione.

Promuovere la costruzione di una rete privilegiata di informazione e comunicazione tra tutti gli operatori coinvolti.

Organizzazione di un tavolo di lavoro aperto agli operatori penitenziari, assistenti sociali del CSSA, Questura di Torino, Magistrati, Ufficio Stranieri del Comune di Torino, Associazioni del Terzo Settore, Uffici provinciali per l’Impiego, Camera di Commercio, etc..

Organizzazione di un numero di incontri di sensibilizzazione e dibattiti aperti al pubblico sul tema "immigrazione e carcere".

 

Per informazioni rivolgersi a:

 

S.R.F. Società Ricerca e Formazione

Via Pietro Micca, 17 - 10121 Torino

Tel. 011.517.11.22 - Fax 011.5624218

 

Referenti progetto:

 

Laura Caccamo: laura_nica@yahoo.com

Ibrahim Osmani: ibrahim.osmani@retericerca.it

 

 

 

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