La casa circondariale di
Prato sposa il progetto ecologia
Tratto dal sito
internet www.giustizia.it
La
Direzione della casa circondariale di Prato, in accordo con l'ASMIU (Azienda
Speciale Municipalizzata per l'Igiene Urbana) di Prato, il Comune di Prato e il
consorzio di cooperative ASTIR di Prato ha messo in cantiere un progetto per la
raccolta differenziata dei rifiuti (carta, plastica e derivati, organico) che
prevede l'inserimento al lavoro (borsa lavoro) di n. 6 detenuti.
La raccolta partirà in questi giorni, in via sperimentale e interesserà in primo
luogo il personale della C.C. di Prato che abita presso la Caserma.
In questi giorni si sta svolgendo una campagna informativa diretta al personale
con la distribuzione del materiale (depliant, borse, buste, guida) per l'avvio
della sensibilizzazione al problema. Successivamente l'interesse sarà incentrato
sulla sensibilizzazione dei detenuti che all'interno delle celle avranno in
dotazione borse e contenitori per la raccolta di carta, plastica e derivati e
organico.
Si svolgerà analoga campagna informativa con la compartecipazione del personale.
I detenuti che saranno impiegati per il convogliamento dei rifiuti differenziati
dalle sezioni fino alle campane poste nell'intercinta dell'istituto, fruiranno
di misura alternativa (art. 21 O.P. o semilibertà) e riceveranno una borsa
lavoro elargita con contributo del Comune al Consorzio delle Cooperative di
Prato ASTIR.
I risvolti pedagogici del progetto hanno una forte valenza trattamentale che
investe in primo luogo il personale quale protagonista di un'azione di
sensibilizzazione al problema, ma ha l'obiettivo di rendere fattiva ed operativa
la rete di rapporti che coinvolge molti soggetti e Enti presenti sul territorio
nell'ottica della compartecipazione all'opera di reinserimento dei detenuti.
Il progetto investe come raccolta differenziata anche la mensa del personale e
le cucine detenuti dell'istituto ed avrà la possibilità di sviluppare fino in
fondo il discorso della differenziazione dei rifiuti fino a comprendere lo
smaltimento dei rifiuti ingombranti, dei rifiuti particolari come supporti dei
mezzi informatici (toner, cartucce, ecc.), smaltimento di batterie e pile,
bombolette del gas, ecc.
Sono in avvio anche altri progetti che riguardano l'ambito più generale del
settore ecologico, come il progetto per affidatari di cani ad uso della scuola
nazionale di cani per ciechi di Scandicci, che prevede, in questa fase di avvio,
il coinvolgimento di almeno due detenuti semiliberi e due detenuti del reparto
collaboratori, i quali addestreranno alla vita domestica, sotto la guida di
operatori della scuola di Scandicci, cani cuccioli fino all'età di 9 mesi per
poi restituirli alla scuola per ricevere apposito addestramento di guida ai
ciechi. La prestazione non si configura come lavoro, ma come attività di
volontariato con un rimborso spese per gli affidatari relativo alla gestione del
cane.
Si stanno inoltre visionando le particelle degli appezzamenti di terreno
limitrofi al carcere, poiché, in accordo con l'Assessore comunale Frosini si
contatteranno i proprietari di terreno per verificare la possibilità di avere in
comodato alcuni ettari di terreno per le necessità dell'azienda agricola della
Casa Circondariale.