Progetto sperimentale
"Ecro"
Proposta operativa di collaborazione
tra Servizi Pubblici che si occupano di
integrazione al lavoro
a favore di persone disabili e fasce deboli.
Ecro.: "Schema concettuale di riferimento e
operativo gruppale" (Pichon Riviere E. 1985). Assetto di un gruppo operativo: i
membri lavorano in funzione di un compito e si crea un linguaggio e una modalità
operativa comune, per cui ciascuno svolge una funzione utile al compito stesso
Territorio:
Distretto di Fidenza
Attori:
Sild
(Provincia di Parma) Via I Maggio 8, Parma Tel. 0521-201811
Centro per l’impiego di Fidenza
(Provincia di Parma) Via XXIV Maggio 14/B, Fidenza
Tel. 0524-82642
Sil (AUSL
Distretto di Fidenza) Via Berenini 151, Fidenza Tel.0524-515391
Tempo complessivo di sperimentazione:
12 mesi
1 fase
(5 mesi): Applicazione Sperimentale del Progetto
|
Primi Accessi |
|
Storico |
2 Fase
(5 mesi): Verifica e Consolidamento della
Metodologia
3 Fase
(2 mesi): Analisi dei Risultati
Introduzione
Nell’ambito del Progetto "Decentramento SILD -
Fasce deboli", Il Gruppo di Coordinamento Provinciale in data 13.05.2002, ha
predisposto la costituzione di due gruppi di lavoro (Distretto di Fidenza e
Distretto di Langhirano) al fine di confrontare le metodologie attualmente
operative e ipotizzare percorsi di collaborazione tra i Servizi Pubblici che
attualmente si occupano integrazione lavorativa a favore di persone disabili e
fasce deboli (Sild, Centro per L’impiego, Sil Distrettuale).
In data 27.05.2002, si è costituito, nel Distretto
di Fidenza, un Gruppo di lavoro, definito "Tavolo Distrettuale" composto da:
|
Davide Rossi
(Sild)- Coordinatore sild
|
|
Elisa Ceci
(Centro per L’impiego di Fidenza)- Collaboratore
addetto alla preselezione e orientamento c/o Centro per l’Impiego di Fidenza
|
|
Nicoletta Mestieri
(Sil Distretto Di Fidenza)- Coordinatore SIL |
Incontri effettuati
|
05.06.2002
Distretto di Fidenza Sede SIL |
|
18.06.2002 Distretto di Fidenza Sede SIL |
|
09.07.2002 Distretto di Fidenza Sede SIL |
|
06.08.2002 Distretto di Fidenza Sede SIL |
|
22.08.2002 Distretto di Fidenza Sede SIL |
|
05.09.2002 Distretto di Fidenza Sede SIL |
|
06.09.2002 Distretto di Fidenza Sede SIL |
|
19.09.2002 Distretto di Fidenza Sede SIL |
|
01.10.2002 Parma Sede SILD |
Obiettivi del tavolo distrettuale
|
Conoscenza degli obiettivi, delle metodologie,
degli strumenti, dei dati numerici e di quelli nominali di ogni Servizio
rappresentato; |
|
Analisi comparata delle metodologie e degli
strumenti; |
|
Informatizzazione dei dati numerici e nominali
in base a criteri selettivi definiti; |
|
Ipotesi sperimentale di una collaborazione
operativa e strutturata; |
|
Elaborazione di un documento illustrativo da
consegnare al Gruppo di Coordinamento Provinciale. |
Metodologia
I Fase
|
Ogni Servizio ha fornito agli altri: |
|
elaborato relativo alla propria attività (mission,
metodologie, strumenti) |
|
dati relativi all’utenza |
II Fase
|
Scelta dei criteri selettivi dei dati |
|
Informatizzazione dei dati |
III Fase
|
Analisi critica del materiale |
|
Analisi comparata dei dati sull’utenza |
IV Fase
|
Definizione comune di un’ipotesi di
collaborazione. |
|
Nuovi Utenti |
|
Utenti Storici |
V Fase
|
Elaborazione del documento illustrativo |
Analisi dei servizi
Sild (Servizio Inserimento Lavorativo Disabili)
Cosa E’
E’ il servizio di aiuto e promozione
all'inserimento lavorativo di persone disabili e delle "categorie protette"
attraverso azioni di sostegno e di collocamento mirato, come previsto dalla
legge 68/99 e dalla legge regionale 14/2000. Sostituisce il precedente
"Collocamento obbligatorio".
I destinatari di
questo servizio sono:
le
persone
|
disabili, con invalidità superiore al 45%
|
|
invalide del lavoro, con invalidità superiore al
33% |
|
non vedenti e sordomuti |
|
invalidi di guerra, invalidi civili di guerra e
invalidi per servizio |
|
appartenenti alle categorie protette (orfani e
coniugi superstiti di deceduti per cause di guerra, di lavoro e di servizio,
profughi italiani rimpatriati) |
|
le imprese pubbliche e private
con più di 15 dipendenti. |
Attività amministrative legate al collocamento
|
per le persone:
iscrizioni, certificazioni, elaborazione graduatorie degli iscritti per
l'avviamento al lavoro presso ditte private e per l’avviamento a selezione
presso enti pubblici, richieste per le visite di conferma dello stato
invalidante all’Ausl di competenza
|
|
per le imprese:
controllo prospetti informativi e calcolo delle quota di spettanza di persone
iscritte agli elenchi provinciali del collocamento mirato, nulla osta di
avviamento al lavoro numerici e nominativi, certificazioni di ottemperanza
(art. 17), istruttoria istanze di esonero parziale e di compensazione
territoriale. |
Servizio di informazione
|
sulla legislazione del lavoro per le persone
disabili e per le fasce deboli, |
|
sul mercato del lavoro locale, |
|
sulle opportunità formative, |
|
sui concorsi pubblici, |
|
sui profili professionali, |
|
sugli altri servizi promossi dalla rete sociale
del territorio. |
Servizi di orientamento
|
Colloqui individuali di orientamento
per supportare la persona nella definizione di un possibile progetto formativo
e/o professionale coerente con la propria situazione personale, con le proprie
competenze, scelte ed aspirazioni. |
|
Attivazione di Tirocini formativi:
promozione di esperienze formative in azienda, con l’accompagnamento di
un'attività di sostegno di tipo orientativo e formativo lungo tutto il
percorso. |
Preselezione
|
colloquio individuale
con l'operatore per identificare competenze, disponibilità ed aspirazioni
della persona in cerca di lavoro |
|
segnalazione
di una rosa di candidature ad imprese soggette
agli obblighi di legge, con particolare attenzione alla congruità tra
candidatura e profilo richiesto dall'impresa |
Informazione e consulenza alle imprese
|
attività di informazione
sulla legislazione e contrattualistica del lavoro, sulle norme del
collocamento mirato, sulle possibilità di usufruire di finanziamenti pubblici
|
|
attività di supporto
al reperimento del personale, alle analisi organizzative e dei fabbisogni
formativi collegate all'inserimento di personale iscritto al collocamento
mirato, con particolare riferimento ai portatori di handicap. |
Struttura
organizzativa
1 Responsabile di Servizio
1 Coordinatore orientamento e preselezione
5 Addetti area amministrativa
2 Addetti all’area orientamento
1 Addetto all’area orientamento (part time)
2 Addetti preselezione
1 Addetto preselezione (part time)
Strumenti informatici di supporto
|
Programma informatico nazionale per la gestione
dei Servizi al Lavoro: "NET LABOR", per la raccolta ed elaborazione dati. |
|
Foglio di lavoro Excell per gestire i dati della
Aziende |
|
Foglio di lavoro Excell per gestire i dati della
Aziende |
|
|
Dati al 30.06.2002
Invalidi iscritti |
537 |
Invalidi disponibili al lavoro |
241 |
Invalidi non disponibili al lavoro |
296 |
Presi in carico |
130 |
Centro per l’impiego
Sono il nuovi centri per il lavoro della
Provincia, che sostituisce gli Uffici di collocamento. Il Centro per l'Impiego
si sono costituiti a seguito del processo di decentramento di funzioni e compiti
in materia di mercato del lavoro dal Ministero del lavoro alle Regioni, e da
queste alle Province (in base al dlgs 469/97 e alla l.r. 25/98).
La novità di questi Centri è che essi forniscono
ai loro clienti, persone ed imprese, nuovi e diversificati servizi gratuiti per
favorire l'incrocio tra la domanda e l'offerta di lavoro, oltre alle
tradizionali attività di tipo amministrativo collegate al collocamento.
I clienti
dei Centri per l'Impiego sono:
|
persone
in cerca di lavoro, disoccupate o inoccupate, persone occupate che vogliono
migliorare la loro condizione lavorativa, persone in fase di scelta formativa
o professionale |
|
imprese private e pubbliche
interessate ad adempimenti in materia di collocamento, ad informazioni sulla
contrattualistica e sulla legislazione del lavoro, al reperimento e
all'inserimento di nuovo personale, ad una consulenza su problemi di
formazione delle risorse umane e di sviluppo organizzativo. |
Attività amministrative legate al collocamento
|
per le persone: iscrizioni, certificazioni,
gestione delle liste di mobilità, raccolta domande di indennità di
disoccupazione, avviamenti a selezione presso gli enti pubblici ("articolo
16") |
|
per le imprese private: comunicazioni di
assunzione, trasformazioni di rapporti di lavoro, cessazioni, certificazioni,
gestione diritti di precedenza per lavoro stagionale, elaborazione liste
riservatari |
|
per le imprese pubbliche: avviamenti a selezione |
Vengono fornite informazioni
sui corsi di formazione provinciali, regionali e nazionali, sui concorsi
pubblici, sulla legislazione e contrattualistica del lavoro, sui profili
professionali, sul mercato del lavoro locale, sul lavoro all'estero, sugli altri
servizi per il lavoro presenti sul territorio. Presso i Centri per l'Impiego è
presente una postazione per la consultazione di Internet e della banca dati "Spring
2000" che offre informazioni aggiornate sul mondo del lavoro.
Servizi di orientamento
|
Colloqui individuali di orientamento
per supportare la persona nella definizione di
un possibile progetto formativo o professionale coerente con le proprie scelte
ed aspirazioni |
|
Corsi di Orientamento:
interventi di gruppo utili a definire un progetto professionale coerente e
realistico attraverso una maggiore conoscenza del sé e del mercato del lavoro
|
|
Corsi di Tecniche di ricerca attiva del lavoro
per fornire la giusta metodologia
nella ricerca del lavoro: come attivarsi nella ricerca delle informazioni,
come fare un curriculum vitae ed una lettera di accompagnamento, come
sostenere un colloquio di selezione. |
|
Bilancio di competenze
per aiutare la persona che cerca lavoro o che
vuole cambiarlo a ricostruire le proprie competenze, a valorizzarle, ad
identificare le possibili aree di miglioramento, a definire un concreto
progetto di sviluppo professionale. |
Preselezione
Consiste nella realizzazione di un colloquio
individuale con l'operatore per identificare competenze, disponibilità ed
aspirazioni della persona in cerca di lavoro e nella successiva segnalazione di
una rosa di candidature ad imprese in cerca di personale, sulla base della
congruità tra candidatura e profilo richiesto dall'impresa, nel rispetto delle
pari opportunità e della trasparenza nelle procedure di assunzione.
Informazione e consulenza alle imprese
|
Attività di informazione sulla legislazione e
contrattualistica del lavoro, sulle norme del collocamento, sulle possibilità
di usufruire di finanziamenti pubblici |
|
attività di supporto al reperimento del
personale, all'effettuazione di analisi organizzative e dei fabbisogni
formativi. |
Struttura
organizzativa
|
accoglienza/ servizi amministrativi per persone
ed Aziende (7 operatori) |
|
informazione orientativa (2 operatori) |
|
orientamento di primo livello/preselezione (2
operatori) |
|
orientamento secondo livello (su appuntamento da
Orientalavoro o rinviato a Parma) |
|
accoglienza e orientamento al lavoro disabili e
fasce deboli (1 operatore) |
Strumenti informatici di supporto
Programma informatico nazionale per la gestione
dei Servizi al Lavoro: "NET LABOR", per la raccolta ed elaborazione dati.
Dati al 30.06.2002
Iscritti appartenenti a fasce deboli |
67 |
Invalidi |
21 |
Presi in carico |
88 |
Sil ausl. Distretto di fidenza
|
Il sil (Servizio Inserimenti Lavorativi)si
inserisce in un contesto territoriale che è quello del Distretto di Fidenza,
come settore operativo dei: |
|
Servizio Sociale (con delega dei 13 comuni del
Distretto), |
|
Unità Operativa del Dipartimento di Salute
Mentale |
|
Sert |
progetta percorsi di inserimento lavorativo
protetto (Borse lavoro) a favore di persone appartenenti a fasce deboli
|
consiglia e indirizza le persone verso
possibilità lavorative anche disgiunte da percorsi protetti; |
|
fornisce informazioni inerenti all’invalidità |
|
svolge un’azione di analisi ambientale nelle
Aziende in cui verranno inserite le persone seguite |
|
accompagna la persona all’interno dell’Azienda |
|
monitora l’inserimento anche dopo l’assunzione |
|
sostiene esperienze formative per la
preparazione e l’orientamento al lavoro; |
|
collabora nei progetti di alternanza
scuola-lavoro; |
Il SIL risponde ad una fascia di utenza la cui
caratteristica è l’impossibilità di accedere autonomamente al lavoro, per
difficoltà relazionali, psichiche, funzionali e sociali.
|
Disabilità psicofisiche |
|
Disabilità fisiche |
|
Disabilità sensoriali |
|
Disabilità psichiatriche |
|
Disabilità causate da traumi |
|
Disabilità derivate da patologie invalidanti |
|
Disagio sociale |
Metodologia
|
La richiesta/invio:
l’accesso può essere diretto, mediato da altri
Servizi territoriali, da famigliari o dalla scuola. |
|
Se l’invio è definito dai Servizi territoriali,
perviene al SIL una scheda di invio, |
|
compilata nelle sue parti anamnestiche , ma
soprattutto viene esplicitato l’obiettivo/ motivazione dell’invio.
|
|
La ricerca di dati e informazioni:
vengono raccolti e analizzati i dati in rete
sulla situazione sanitaria, familiare, sociale, scolastica, lavorativa, al
fine di costruire la storia individuale della persona. |
|
La conoscenza:
attraverso colloqui ( laddove è opportuno
mediati dal Servizio inviante) si instaura con la persona un rapporto di
conoscenza attraverso cui si cerca di far emergere le aspettative, le
attitudini, i desideri, ma anche i dubbi, le perplessità, i timori riguardo
alla possibilità di intraprendere un cammino lavorativo. |
|
La condivisione:
attraverso momenti di scambio si favoriscono i
contatti con persone che stanno vivendo la stessa esperienza. |
La definizione del progetto, che comprende
|
il coinvolgimento diretto del soggetto rispetto
al suo percorso, |
|
il coinvolgimento del Servizio inviante |
|
l’alleanza con la famiglia, |
|
la scelta degli interventi e strumenti di
mediazione che favoriscono l’inserimento. |
|
La definizione del Progetto prevede l’analisi
delle opportunità /strumenti a disposizione (borsa lavoro, accesso diretto al
lavoro, orientamento, formazione…) cercando di individuare quello maggiormente
rispondente ai bisogni della persona. |
|
L’individuazione,
l’analisi sul territorio dell’ambiente lavorativo idoneo e la ricerca delle
posizioni Lavorative possibili: alla fine di questo processo, che coinvolge le
varie componenti del mondo del lavoro, si ottiene la disponibilità
dell’azienda a collaborare con il Servizio, l’individuazione della nicchia
lavorativa idonea, le mansioni , l’orario… |
La realizzazione del progetto
|
l’avvio il monitoraggio e la verifica
dell’esperienza, |
|
il regolare confronto con il Servizio inviante |
|
il sostegno per tutta la permanenza del soggetto
nel luogo di lavoro. |
Strumenti
Il sil utilizza alcuni strumenti per favorire il
percorso di integrazione al lavoro; come la Borsa Lavoro, altri condivisi con la
Provincia, con gli Enti di Formazione (i corsi formativi, i tirocini formativi),
o con la scuola ( alternanza scuola/lavoro).
Borsa lavoro:
|
a valenza formativa:
propedeutica al lavoro; è un’opportunità
formativa che introduce gradualmente la persona nel mondo lavorativo,
permettendo di sperimentare e sperimentarsi, sviluppando autonomie e
rafforzando l’autostima e la coscienza di sé come autore del proprio percorso
lavorativo |
|
a valenza socializzante:
il lavoro è il mezzo e non il fine per arrivare ad una maggiore integrazione
sociale. |
Laboratorio formativo:
è un laboratorio presso l’ufficio SIL, utilizzato
nella fase osservativa e come apprendimento di tecniche per la gestione
d’ufficio, in una situazione tutelata propedeutica all’immissione in ambiente
esterno.
Corsi di Formazione:
in aggancio e supporto degli Enti di Formazione. Alternanza scuola-lavoro
|
è uno strumento didattico di appartenenza alle
scuole, per gli alunni censiti o in situazione di disagio famigliare e
sociale, che si realizza in progetti che prevedono, durante l’attività
scolastica, inserimenti parziali degli alunni in strutture lavorative.
|
Struttura organizzativa
Sede
Il SIL è ubicato presso la sede del Distretto di
Fidenza, (Via Berenini 151 Fidenza).
Operatori
1 Coordinatore (a tempo pieno)
1 operatore alla mediazione al lavoro (a tempo
pieno)
1 educatore (a tempo pieno)
strumenti informatici
di supporto
Multigestionale per la raccolta ed elaborazione
dati degli Utenti:
|
Anagrafica |
|
Situazione scolastico/formativa |
|
Situazione lavorativa |
|
Situazione economica |
|
Invio e Progetto |
Tale strumento informativo consente sia la
raccolta sistematica e organica dei dati al momento della presa in carico, sia
la gestione degli stessi e l’incremento di nuovi in relazione all’evolversi del
progetto individualizzato.
DATI AL 30.06.2002
1 SEMESTRE 2002 |
|
TOTALE ACCESSI |
215 |
DI CUI
NUOVI ACCESSI |
39 |
INVALIDI |
175 |
NON INVALIDI |
40 |
SEGUITI/ INVIATI DSM |
85 |
SEGUITI/ INVIATI SERVIZIO SOCIALE |
85 |
SEGUITI/ INVIATI SERT |
5 |
BORSE LAVORO |
156 |
FORMAZIONE |
54 |
TIROCINIO FORMATIVO |
6 |
ASSUNTI |
12 |
ANALISI CRITICA
Dalla comparazione delle diverse metodologie dei
tre Servizi, sono emersi alcuni aspetti critici, la cui analisi ha permesso la
strutturazione del "Progetto Ecro":
|
diversa definizione di presa in carico |
|
scarsa informazione e conoscenza, da parte del
Territorio, dei Servizi deputati all’integrazione al lavoro |
|
mancanza di coordinamento e condivisione dei
Progetti |
|
sovrapposizione dei colloqui con l’utente |
|
carenza di relazione con i Servizi
socio-sanitari territoriali (integrazione con i progetti riabilitativi
individualizzati) |
|
limitata analisi ambientale |
|
insufficienti azioni di accompagnamento e
monitoraggio |
|
inesistenti strumenti di valutazione dei
percorsi di inserimento al lavoro |
ANALISI DEI DATI
Criteri selettivi
I criteri adottati nella raccolta dei dati, sono
quelli indicati dalla Legge 68/99:
|
disabili, con invalidità superiore al 45%
|
|
invalide del lavoro, con invalidità superiore al
33% |
|
non vedenti e sordomuti |
|
invalidi di guerra, invalidi civili di guerra e
invalidi per servizio |
|
appartenenti alle categorie protette (orfani e
coniugi superstiti di deceduti per cause di guerra, di lavoro e di servizio,
profughi italiani rimpatriati) |
e dalla Legge Regionale 45/96:
|
soggetti in situazione di disagio sociale e
famigliare |
|
ex detenuti, assoggettati nel corso degli ultimi
cinque anni, a misure limitative della libertà per almeno sei mesi e detenuti
ammessi al lavoro esterno o in regime di semilibertà |
|
persone sottoposte a trattamento curativo per
tossicodipendenza o alcolismo |
Modalità di raccolta:
Nel rispetto di quanto previsto dalla Legge 675
del 31/12/96, ogni Servizio ha fornito i dati dei propri Utenti così declinati:
|
Cognome e Nome |
|
Data di nascita |
|
Indirizzo |
|
Comune di residenza |
|
Invalido |
|
Non Invalido |
|
Disponibile al Lavoro |
|
Non disponibile al Lavoro |
|
Assunto/Occupato |
|
Seguito con progetto. |
Sono stati inoltre rilevati alcuni dati specifici:
|
Minori |
|
Servizio territoriale di appartenenza |
Le tipologie relative all’invalidità saranno
oggetto di successivo approfondimento.
Lettura comparata dei dati
totale utenza
675 di cui:
Sild (presi in carico) |
130 |
Centro per l’impiego(presi in carico) |
88 |
Sil (seguiti) |
232 |
Invalidi |
Servizio di appartenenza |
537
di cui
Maschi |
219 |
Sil |
189 |
Femmine |
318 |
Servizio sociale ausl |
45 |
Disponibili al lavoro |
241 |
Servizio psichiatrico ausl |
80 |
Non disponibili al lavoro |
296 |
Ser.t ausl |
11 |
Con progetto |
189 |
Servizio sociale comune |
8 |
Senza progetto |
348 |
Sild |
127 |
Assunti |
39 |
Centro per l’impiego |
21 |
|
|
Altro |
6 |
Non invalidi |
|
Servizio di appartenenza |
|
137
di cui
Maschi |
75 |
Sil |
43 |
Femmine |
62 |
Servizio sociale ausl |
40 |
Disponibili al lavoro |
46 |
Servizio psichiatrico ausl |
13 |
Non disponibili al lavoro |
92 |
Ser.t ausl |
3 |
Con progetto |
45 |
Servizio sociale comune |
2 |
Senza progetto |
93 |
Sild |
3 |
Assunti |
41 |
Centro per l’impiego |
67 |
|
|
Altro |
4 |
Utenti comuni ai 3 servizi
Sil
+ sild +centro per impiego di Fidenza |
1 |
Sil + sild |
27 |
Sil + centro per impiego |
5 |
Sild + centro per impiego |
6 |
Ipotesi di collaborazione
L’obiettivo prioritario è quello di offrire ai
cittadini disabili e fasce deboli, opportunità di integrazione lavorativa
attraverso un Servizio preposto che:
|
rispetti le normative vigenti in materia di
integrazione al lavoro |
|
integri e valorizzi la professionalità e le
competenze degli operatori dei Servizi |
|
favorisca gli accessi delle persone che ne
usufruiscono |
|
sia in stretta collaborazione con i Servizi
Territoriali |
|
si declini nel rispetto dell’individualità della
persona |
Struttura del progetto
In specifico:
Sportelli informativi
Finalità
|
Consentire all’utente di essere messo a
conoscenza della rete territoriale di Servizi socio-assistenziali e al lavoro
maggiormente idonei a rispondere alle esigenze manifestate |
|
Fornire le prime indicazioni sulle procedure e
l’accesso ai Servizi stessi |
Attori
Sportelli informativi dei vari Servizi di
informazione, già presenti sul territorio:
|
associazioni disabili |
|
servizi comunali |
|
servizi AUSL |
|
servizi per l’impiego |
|
scuola |
|
terzo settore |
|
sindacati |
|
associazioni datoriali |
Strumenti
|
Materiale di pubblicazione e di informazione |
|
Formazione degli operatori degli sportelli |
Servizio per l’accoglienza e l’orientamento al
lavoro per disabili e fasce deboli.
Attività
|
Accoglienza: raccolta della domanda portata dall’utente |
Informazione: orientativa per l’accesso alla rete
territoriale dei Servizi |
Analisi del bisogno: interpretazione del bisogno
esplicito ed implicito dell’utente |
|
Modalità
Accoglienza diretta. Accoglienza indiretta
Attori
|
Operatore dell’accoglienza e orientamento per
disabili e fasce deboli |
STRUMENTI
|
Colloquio |
|
Scheda di invio, in caso di segnalazione da
parte di soggetti istituzionali |
|
Scheda individuale informatizzata |
Preselezione
Attività
|
Analizzare competenze, motivazioni,
disponibilità, vincoli oggettivi e soggettivi dell’utente, in relazione ad un
inserimento immediato al lavoro |
|
Effettuare l’attività di incrocio in base alle
modalità previste |
Attori
|
Operatore preselezione fasce deboli |
|
Operatore preselezione disabili |
|
Operatore dell’accoglienza e orientamento per
disabili e fasce deboli |
Strumenti
|
Colloquio |
|
Schede informatizzate |
Orientamento II° livello
Attività
Sostenere e facilitare i processi di scelta e
transizione professionale e lavorativa
|
Accompagnare l’utente nella costruzione di un
progetto di sviluppo professionale e/o formativo coerente con le scelte di
vita dello stesso e realizzabile rispetto alle condizioni del contesto |
Attori
|
Operatore orientamento II livello fasce deboli |
|
Operatore dell’accoglienza e orientamento per
disabili e fasce deboli |
Strumenti
|
Counseling |
|
Bilancio di competenze |
|
Formazione sulle tecniche di ricerca attiva del
lavoro |
|
scheda professionale |
Equipe di progetto
Attività
|
Condividere gli elementi emersi dall’attività di
accoglienza, preselezione e orientamento |
|
Definizione del percorso, degli strumenti e dei
soggetti che interverranno nelle varie fasi del percorso di integrazione al
lavoro |
|
Analisi dei nominativi in preselezione e
orientamento II Livello per accertare eventuali connessioni coi Servizi
territoriali. |
Attori
|
Operatore dell’accoglienza e orientamento per
disabili e fasce deboli; |
|
Operatori SIL distrettuale |
|
Operatore referente del Servizio inviante |
Strumenti
|
Scheda di progetto |
Accompagnamento
Attività
|
Supportare l’utente durante la fase di
inserimento in ogni percorso, laddove se ne determini la necessità |
Attori
|
Operatori SIL Distrettuale |
Strumenti
|
Accompagnamento al colloquio di lavoro e nella
prima fase di inserimento |
Monitoraggio
Attività
|
Monitorare l’andamento del percorso di
inserimento nel tempo |
|
Prevenire e mediare eventuali aspetti
problematici del percorso di inserimento |
Attori
|
Operatori SIL Distrettuale |
Strumenti
|
Contatti telefonici |
|
Colloqui individuali con utenti e tutor
aziendali |
|
Visite periodiche in azienda |
|
Schede di valutazione del percorso |
Equipe di verifica
Attività
|
Condividere gli elementi emersi dai percorsi
individualizzati |
|
Ridefinizione del progetto individuale |
Attori
|
Operatore dell’accoglienza e orientamento per
disabili e fasce deboli; |
|
Operatori SIL distrettuale |
|
Operatore referente del Servizio inviante |
|
Tutor formazione |
|
Tutor Tirocinio formativo |
Strumenti
|
Scheda di verifica del Progetto |
Strumenti operativi
|
Scheda d’invio |
|
Scheda personale informatizzata |
|
Raccolta informatizzata dei dati |
|
Schede di valutazione |
(gli strumenti operativi, in fase di ultimazione,
verranno allegati quanto prima)
Organigramma
Proposte operative, Inizio sperimentazione
Giornata di informazione/formazione rivolta a:
|
Responsabili Servizi socio-sanitari coinvolti |
|
Responsabili Servizi al lavoro |
|
Operatori coinvolti |
|
Assessori Servizi sociali Comuni del Distretto |
Cadenze temporali
Equipe di progetto
Gli incontri di Equipe di Progetto avranno:
|
cadenza settimanale (3 volte al mese) |
|
venerdi mattina |
|
dalle ore 9.00 alle ore 13.00 |
|
sede: sil distrettuale |
Equipe di verifica
Gli incontri di Equipe di Verifica avranno:
|
cadenza settimanale (1 volta al mese) |
|
venerdi mattina |
|
dalle ore 9.00 alle ore 13.00 |
|
sede: sil distrettuale |
Conclusioni e proposte
Il Progetto Ecro sviluppa, in modo specifico, gli
aspetti relativi all’accoglienza, all’analisi del bisogno, alla strutturazione e
realizzazione di percorsi formativo/lavorativi individualizzati adeguati alle
esigenze di persone che presentano difficoltà nell’accesso al mercato del
lavoro.
Nella costruzione ed elaborazione del Progetto, è
emersa la necessità di sviluppare parallelamente un’azione di analisi e di
approfondimento delle metodologie e degli strumenti attualmente operativi
relativi al rapporto con le Aziende, sia in obbligo di assunzione (Legge 68/99)
che non, per ottimizzare i percorsi di inserimento al lavoro, completando la
strutturazione del Servizio integrato.
E’ risultato inoltre necessario provvedere ad un
confronto approfondito sulle tecniche informatizzate attualmente in applicazione
nei differenti Servizi, per poter realizzare uno strumento informatico unico di
supporto a quelli già esistenti, ma in grado di fornire l’aggiornamento costante
della situazione dell’utenza in carico.
In seguito all’avvio della sperimentazione, si
ritiene opportuno prevedere un’attività di formazione rivolta agli operatori e
finalizzata ad un costante sviluppo delle competenze, necessarie in un contesto
in costante evoluzione.
Proponiamo inoltre un percorso di supervisione
all’equipe di progetto, per supportare gli operatori relativamente alle
dinamiche relazionali interne all’equipe stessa e con l’utenza.
|