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Associazione
Pantagruel - Liberarsi Numero 21 - gennaio 2007
Ricordi dell’anno passato
Gennaio 2006
Ultimi interrogatori da parte della polizia giudiziaria di Firenze sui pestaggi avvenuti alla fine del 2005 nelle sezioni giudiziarie del carcere fiorentino di Sollicciano. Anche noi volontari della Pantagruel siamo nuovamente sentiti e ci viene richiesto che si facciano i nomi dei detenuti che hanno denunciato durante i colloqui avuti con noi queste illegalità. La nostra risposta è ovvia: non siamo disponibili a dare queste informazioni perché i detenuti che ci hanno parlato delle botte subite o delle violenze in sezione lo hanno fatto perché si fidano di noi e hanno con noi un rapporto di amicizia e poi perché conosciamo da troppi anni la realtà del carcere e temiamo per la loro incolumità. È passato un anno e da quello che sappiamo la magistratura non ha preso nessun provvedimento; è ripreso un nostro impegno con maggiore continuità nel carcere di Pistoia.
Febbraio 2006
A Firenze si incontrano i giornali del carcere della Toscana per fare un punto sulle attività delle varie redazioni interne ed esterne al carcere e per discutere su alcuni temi che differenziano i vari progetti editoriali operanti in Toscana. L’incontro è stato utile anche per stimolare la nascita di nuovi periodici come "Il panneggio" a Sollicciano femminile e "Concatenazioni" a Pistoia e per presentare il progetto del sito "Informacarcere" con la richiesta di appoggiare questa iniziativa. Erano presenti le redazioni di: "Il Ponte" del carcere di Massa; "Espressioni" di Lucca; "Spiragli" dell’OPG di Montelupo Fiorentino; "La Grande Promessa" del carcere di Porto Azzurro; le due esperienze che stanno nascendo: una nella casa circondariale a Pistoia; e l’altra nelle sezioni femminili di Sollicciano (Il Panneggio), oltre ai volontari di varie associazioni; l’amico Beppe Battaglia presenta a Firenze il suo libro "Carcere e cittadinanza".
Marzo 2006
Si ripete l’esperienza positiva degli incontri a Sollicciano femminile (dal 13 al 15), tre giorni in cui la città ha incontrato il carcere, un momento di scambio e di conoscenza della realtà del carcere e del nostro progetto "La poesia delle bambole" con uno spettacolo teatrale della compagnia teatrale del sindacato pensionati; Incontro a Prato sul carcere alla parrocchia dei Santi Martiri Clan scout Prato IV; Incontro con la sinistra giovanile a Lastra a Signa (a cui partecipiamo insieme ad altre associazioni); Cena al Circolo Arci di Castello organizzata insieme ad Arci Asino per finanziare il progetto "La poesia delle bambole".
Aprile 2006
Durante la rassegna di Terra Futura alla Fortezza di Firenze viene presentato il sito internet Informacarcere; il sito è uno strumento che raccoglie gli scritti dei detenuti presenti nella carceri toscane e non solo, vuole parlare della realtà carceraria attraverso la voce diretta di chi ci deve vivere, ma anche far comunicare i detenuti con la società e l’associazionismo presenti nella città dove si trova il carcere per uno scambio reciproco e la possibilità di allacciare rapporti di amicizia e aiuto. Sempre a Terra Futura sono presenti le nostre bambole e gli asinelli in gran numero e le varie associazioni che hanno presentato al Cesvot il progetto "A passo d’asino"; Il laboratorio esterno de "La poesia delle bambole" si arricchisce con un nuovo arrivo in affidamento al servizio sociale, si tratta di una ragazza cinese di 32 anni che si chiama Li Li e che durante il periodo di carcere ha dimostrato di essere molto brava. Sono quindi cinque le ragazze che lavorano all’esterno: Ijeoma e Gloria che provengono dalla Nigeria, Adrienne, unica italiana, Olga dalla Russia e ora Li Li della Repubblica Popolare Cinese; Un gruppo di scout lavora con noi per tre giorni, il punto di ritrovo è l’asineria di Calenzano, il tema è quello del carcere e a parlare di questo argomento sono alcuni volontari e alcune persone che hanno vissuto direttamente l’esperienza detentiva e il 25 aprile tutti alla Calvana con gli asini e con tanta gente che viene su questa montagna vicina a Prato per festeggiare la lotta partigiana.
Maggio 2006
Venticinquesimo anniversario della morte di Bobby Sands, una figura che ci è molto cara e a cui ci sentiamo vicini. Bobby Sands muore dopo sessantasei giorni di sciopero della fame nei Blocchi H del campo di concentramento di Long Kesh, a pochi chilometri da Belfast, mettendo in evidenza la disumanità del governo inglese e gli ideali per la liberazione dell’Irlanda; Il primo maggio siamo con le bambole alla festa che annualmente si tiene al Convento dell’Incontro; Siamo a Porto Azzurro insieme al prof. Nedo Baracani e a dirigenti del carcere per discutere di una possibile ripresa della testata "La grande promessa" che dopo 50 anni ha cessato le pubblicazioni; Ad Artigianato e Palazzo, la bella manifestazione che si tiene a Firenze nel giardino del Palazzo Corsini sul Prato, è presente anche il laboratorio de "La poesia delle bambole"; e le nostre bambole, insieme agli asinelli, si trovano anche nei tre giorni di Ruralia, mostra di ambiente, fauna, cultura e tempo libero della Provincia di Firenze organizzata nel parco della Villa Demidoff; Alla Panca (Strada in Chianti) l’Associazione Pantagruel proprio per il progetto delle bambole viene premiata dalla parrocchia.
Giugno 2006
Viene approvato dal Cesvot il progetto "A passo d’asino", un progetto che coniuga ambiente e sociale, nell’ottica di un’economia eco-solidale fiorentina, che ruota intorno alla rivalutazione dell’asino e dei suoi significati culturali e che promuove il recupero di questo importante animale nelle pratiche del rinnovato utilizzo e le professionalità emergenti connesse. La creazione di un circuito di asinerie sulle colline intorno Firenze sarà il momento strategico del progetto. L’avvio delle asinerie innescherà un intenso processo di cooperazione fra i proponenti del progetto attraverso le seguenti attività: circuito di turismo responsabile fortemente legato alle microeconomie rurali; l’avvio di servizi di onodidattica, onoterapia (terapie assistite da asini), educazione ambientale; tutela della biodiversità nella rivalutazione dell’asino ed incremento della popolazione asinina; inserimento al lavoro di persone in programma di recupero sociale. Pur essendo aperto a tutti, il progetto individua nelle categorie svantaggiate e nelle persone che provengono dalla marginalità e dal disagio sociale gli interlocutori privilegiati ( sia come utenti sia come operatori); La nostra associazione è alla Chiesa Valdese di Firenze per parlare dei propri progetti e nello specifico del progetto "la poesia delle bambole"; Siamo presenti con le bambole alla Festa del Cesvot che si tiene al Castello Pasquini di Castignioncello Livorno, dove vengono premiati i vincitori del bando percorsi d’innovazione 2005; Interveniamo a Pistoia nel convegno organizzato dalla provincia di Pistoia "Concatenazioni", presentando il progetto Informacarcere.
Luglio 2006
Il 6 luglio si svolge il primo incontro organizzato con l’Agesci Clan Scout Prato VI, con cui parte Estate… a Sollicciano: due incontri tra la città e le sezioni femminili del carcere di Firenze L’incontro si apre con un momento di conoscenza e dibattito con un gruppo di ragazze detenute e di volontarie e volontari e segue con la musica del gruppo Zifones. Il 25 luglio ci sarà il secondo incontro con le ragazze detenute e un momento musicale con un gruppo blues, un gruppo a ottimi livelli guidato dall’americano Sidney Selby e con gli italiani Emiliano Degl’Innocenti e Paolo Durante; Il 9 luglio è morto nella sua abitazione di Torri (Fi) Bruno Borghi. Bruno da vari anni si impegnava come volontario nel carcere di Sollicciano e portava in questo suo intervento tutta la sua capacità, fermezza e moralità. Era molto legato alla nostra associazione e a Giuliano, con cui aveva iniziato a fare volontariato nel carcere di Firenze. Il progetto "La poesia delle bambole" ha preso l’avvio proprio da due lettere aperte scritte da Giuliano e Bruno che, dopo aver fatto un’analisi delle sezioni femminili, indicavano l’importanza di creare un laboratorio interno che sarà poi quello delle bambole. Anche per la nostra associazione è un grosso vuoto.
Agosto 2006
Dal primo del mese inizia l’indulto; abbiamo seguito con molta attenzione e con forte partecipazione quello che è avvenuto a Sollicciano fino verso il 20 di agosto, periodo in cui sono usciti numerosi detenuti e detenute. Non ci voleva molto a capire che sarebbe stato difficile il rientro nella società di alcune centinaia di persone, ma siamo rimasti stupiti sull’inesistenza a livello nazionale dei ministeri competenti e a livello locale degli enti preposti (regione, provincia, comune), anche il volontariato avrebbe potuto e dovuto fare di più.
Settembre 2006
Bruno Borghi è ricordato in una affollata e partecipata assemblea al Circolo Arci Due Strade; Inauguriamo una bella mostra fotografica di Alberto Conti, foto effettuate nei laboratori di bambole interno-esterno al carcere di Sollicciano, presso la Casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia nell’ambito della festa patronale di S. Bartolomeo; La Mediateca Regionale Toscana e Libreria Libri Liberi organizzano dall’11 al 22 settembre "Voci dal carcere. Linguaggi e segni nella comunicazione intramuraria", due settimane di programmazione dedicate alle varie forme di comunicazione che si vengono a stabilire tra i vari soggetti che compongono l’intero mondo carcerario. Una iniziativa molto interessante. La Pantagruel sarà presente con una esposizione permanente delle nostre bambole e con un intervento su il "panneggio" e un’illustrazione dei giornali del carcere e per la discussione finale sul tema "dopo il carcere".
Ottobre 2006
L’associazione Pantagruel prende in affitto una casa nella provincia di Pistoia perché ci possa andare a vivere un nostro amico che ci aiuta in vari progetti e che ha alle spalle lunghi periodi di detenzione; Partecipiamo ad una giornata di riflessione sull’indulto organizzata dalla Fondazione Michelucci; La commissione carcere del Quartiere 4 organizza un incontro nella sede del quartiere sui problemi di Sollicciano a cui contribuiamo con un intervento; Incomincia il corso di formazione con gli asini nella asineria "madre" di Calenzano; Dopo gli incontri sul carcere organizzati nel settembre alla libreria Libri Liberi, nasce la rete di lavoro sul carcere "Voci dal carcere"; Accolta la domanda presentata alla Fondazione Banche di Pistoia e Vignole per la Cultura e lo Sport, per un contributo sul progetto Liberarsi che vuole pubblicare un libro/biografia di Vinicio Menchi; Presentazione della domanda per richiedere 14 volontari al Servizio Civile Nazionale da impiegare nei progetti "La poesia delle bambole", "Informacarcere" e "A passo d’asino". Novembre 2006 Parte il corso di formazione: "Carcere, città e informazione per comprendere l’istituzione carcere", un corso per volontari in carcere per la città di Firenze che è stato finanziato dal Cesvot per il bando Progetti di formazione 2006. Il progetto si basa su otto incontri che affronteranno tematiche diverse partendo dalla complessità della realtà carceraria che può essere analizzata attraverso il mutare della popolazione detenuta dedicando una particolare riflessione sugli stranieri e sullo specifico della detenzione femminile, attraverso l’analisi dei principali problemi aperti nel carcere di Sollicciano. Verrà dato spazio ai progetti esistenti portati avanti dalla società civile nella struttura carceraria fiorentina e sarà evidenziata l’importanza dell’informazione sul carcere. Il corso terminerà con una riflessione sulla necessità o meno di liberarsi da questo tipo di carcere; La Fondazione Monte del Paschi di Siena dopo aver appoggiato finanziariamente per tre anni il progetto "La poesia della bambole" ci fa sapere che non potrà continuare a contribuire allo stesso progetto. Se il progetto è esistito e cinque donne ci lavorano si deve anche all’aiuto importante di questa Fondazione; Renato Curcio parla alla Comunità delle Piagge, presentando il libro "Il carcere speciale" a cura di Maria Rita Prette edizioni Sensibili alle Foglie; Incontro a Bagno a Ripoli su Bruno Borghi organizzato dall’Associazione Italia-Nicaragua; Partecipiamo con vari asini ed il progetto "A passo d’asino" alla "Festa dell’olio" a Calenzano; Presentata al Cesvot la richiesta di finanziamento di un nuovo corso di formazione per volontari in carcere da svolgersi nel 2007 e presentato insieme all’UEPE il progetto: "Informare per camminare insieme" al bando del Cesvot "percorsi d’innovazione 2006"; il progetto si prefigge lo scopo di creare delle borse lavoro per detenuti/e che possano uscire in affidamento al servizio sociale; Sempre per percorsi d’innovazione 2006 partecipiamo come partner al progetto "Donna Sempre" presentato dal CIF Regionale e appoggiamo il progetto "IdentiKit" presentato dal C.I.A.O. Centro Informazione Ascolto Orientamento; Approvato il finanziamento di parte delle spese per la pubblicazione del giornale periodico "Concatenazioni" dei detenuti e della città di Pistoia, da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia; Presentate al Comune di Firenze Direzione Sicurezza Sociale le domande di contributo economico sui progetti: "La poesia delle bambole" e "Informacarcere"; Sul numero 6 di InOltre periodico di storie di vita c’è un inserto di Informacarcere con lettere dal carcere, informazioni sul sito internet e le domande degli scout di Prato alle detenute di Sollicciano.
Dicembre 2006
Il primo del mese inizia lo sciopero della fame Carmelo Musumeci, detenuto ergastolano ristretto nel carcere di Nuoro, per rivendicare il diritto a continuare gli studi universitari iniziati all’ateneo di Firenze e chiedere il trasferimento in un carcere toscano vicino alla propria famiglia; Carmelo Musumeci, dopo 20 giorni di sciopero della fame che gli ha fatto perdere ben 10 chili di peso, cessa lo sciopero a seguito dell’assicurazione di Giuliano Capecchi, suo tutore, che da parte del Sottosegretario alla Giustizia Luigi Manconi vi è un "deciso interessamento" al suo caso e che le cose si stanno risolvendo positivamente per un suo trasferimento che avverrà dopo le festività. Tutto questo è stato possibile anche grazie alle innumerevoli lettere di appoggio alla sua forma di protesta nonviolenta; Le ragazze del laboratorio esterno de "La poesia delle bambole" partecipano ad una sfilata di moda organizzata da Mani Tese alla Festa della Creatività alla Fortezza da Basso a Firenze; Cena sarda organizzata dall’Arci Asino al Circolo Arci di Castello, per finanziare i progetti "A passo d’asino" e "La poesia delle bambole". L’Associazione Pantagruel è giunta al suo quindicesimo anno di vita e, grazie al patrocinio del Cesvot, ha organizzato due iniziative per parlare di 15 anni di volontariato in carcere dell’associazione e del suo futuro. Le iniziative si sono svolte il 12 dicembre presso il Centro Comunitario Valdese a Firenze e il 21 al carcere di Sollicciano sezioni femminili incontro tra i volontari e le ragazze detenute; Presentata la domanda di finanziamento "8 per mille" alla Tavola Valdese, per il progetto "Bruno Borghi", domanda che prevede l’aiuto economico per tre borse lavoro per detenuti/e o ex detenuti/e.
Non ti scordar di te - Incontro a Firenze 21 gennaio 2007
Il giorno 21 gennaio alle 15:00 con il tema: "Voci da dentro: le carceri italiane nei documenti e nei periodici del fondo Informacarcere", la nostra associazione presenterà il progetto ed il fondo Informacarcere. Informacarcere ha raccolto nel corso degli anni libri, riviste e altri materiali sulla vita nelle carceri e l’esperienza della detenzione. In particolare ha costituito la raccolta più completa dei periodici pubblicati in carcere. Il Cesvot - Progetto Non ti scordar di te - li ha catalogati ed ora sono disponibili per la consultazione e il prestito, nel caso dei libri. L’iniziativa, che si svolgerà all’interno dell’evento promosso dal CESVOT "Non ti scordar di te" Mostra Documentaria delle associazioni di volontariato, intende presentare al pubblico questo patrimonio, fino ad oggi nascosto, in modo che le "voci da dentro" abbiano un loro eco.
Programma dell’incontro aperto: Presentazione del progetto Informacarcere Alcune testimonianze sul fondo Testimonianze di scrittici e scrittori Prospettive per il futuro del fondo Prenderanno parte all’incontro persone che vivono o hanno vissuto l’esperienza del carcere e che la raccontano attraverso la scrittura
Intervengono: Giuliano Capecchi, Geraldina Collotti, Alessandro Corsini, Claudio Crastus, Christian DeVito, Vinicio Menchi, Giuseppe Mignani La mostra si terrà all’istituto degli Innocenti Sottosalone Borghini in piazza SS. Annunziata 4 a Firenze, ingresso libero. Per ulteriori informazioni contattare il Cesvot al numero 055.271731, alla mail: documentazione@cesvot.it , sul sito www.cesvot.it
Volontari e carcere - Incontro a Firenze 22 gennaio 2007
C’è bisogno di volontari nel carcere di Sollicciano sia per rispondere ai bisogni delle detenute e dei detenuti sia per poter operare nel territorio fiorentino per facilitare il passaggio dal carcere alle misure alternative alla detenzione e alla libertà. L’Associazione Pantagruel che opera da 15 anni in alcune carceri toscane, organizza un incontro per tutte/i coloro che sono interessate/i a dare un pò del loro tempo e dei loro talenti in questo particolare settore. In questa occasione si parlerà anche dei progetti: Informacarcere; La poesia delle bambole; Il panneggio (un periodico nel carcere di Sollicciano - sezioni femminili); Educare con gli asini; Campagna per abolire l’ergastolo. L’incontro si terrà lunedì 22 gennaio alle ore 17:00 presso l’Associazione "Il ramo in fiore" via Nardo di Cione, 9 - Firenze (zona Piazza Beccarla - via Gioberti). Ti aspettiamo, sarà un’occasione per conoscerci ed iniziare insieme un eventuale percorso di volontariato.
Dacci una mano: Associati alla Pantagruel!
La nostra associazione di volontariato opera da oltre 15 anni soprattutto in alcune carceri della Toscana e nel territorio per facilitare le misure alternative al carcere (semilibertà, affidamento al servizio sociale, ecc.). Abbiamo alcuni progetti che esistono da anni: Solidarietà e carcere: è un tentativo molto parziale di dare alcune risposte concrete ai vari bisogni e richieste delle detenute e dei detenuti di Sollicciano. Sotto questa voce si trovano sia versamenti di piccole cifre sui conti correnti di chi si trova in carcere, acquisto e reperimento di indumenti, biancheria, libri. Ogni anno una somma considerevole viene spesa in acquisto di occhiali da vista. Ma riguarda sempre questo settore anche il pagamento di alcune visite mediche, biglietti ferroviari, per bolli e spese per rinnovi dei permessi di soggiorno, ecc. Informacarcere: vuole raccontare i sempre presenti bisogni dei detenuti e delle detenute che desiderano far conoscere le loro storie, i loro problemi, le loro difficoltà ad ottenere misure alternative al carcere tenendo soprattutto presenti le realtà toscane. Questo attraverso un sito internet (www.informacarcere.it) che raccoglie gli scritti dei detenuti e che vuole mettere in relazione i detenuti con il mondo esterno (associazionismo e società civile in generale); La poesia della bambole: laboratorio interno al carcere di Sollicciano (sezioni femminili) e esterno presso la sede della nostra associazione, vede coinvolte circa 20 donne (15 a Sollicciano e 5 nella sede della Pantagruel) nel produrre bambole di stoffa con materiali naturali e seguendo la pedagogia della scuola Steineriana. Un progetto che ha dato lavoro a 5 ragazze uscite in affidamento e che ha una funzione terapeutica sulle ragazze detenute, oltre ad aiutarle economicamente per i loro piccoli bisogni (con la vendita delle bambole fatte da loro); E altri che stanno sviluppandosi in questi mesi: Il panneggio: periodico del carcere di Sollicciano (sezioni femminili) di prossima uscita; per il momento siamo alla ricerca di un grafico che possa aiutarci ad impaginarlo o di trovare un programma d’impaginazione; Educare con gli asini: progetto che vedrà gli asini inseriti al femminile di Sollicciano (area verde) con una vera e propria asineria. Il progetto si concretizzerà con i primi due asini verso la fine di febbraio. L’obiettivo è quello di far uscire alcune ragazze detenute con alcuni volontari perché vadano con gli asini nelle scuole, nel mercato di Scandicci, in altre feste per far conoscere le bambole ed il giornale Il panneggio.
Cosa ti chiediamo? di fare volontariato con noi nella carceri di Firenze, Pistoia, ecc. e sul territorio e partecipando ai nostri singoli progetti o proponendone altri; di darci una mano appoggiandoci come associato versando per il 2007 una quota di 10 € (o di 50 € come sostenitore), sul nostro contocorrente postale n° 10019511 intestato a Associazione Pantagruel Firenze o passando in associazione o inviandoci in una busta la tua quota specificando: "Quota socio". Essendo la nostra associazione una Onlus, puoi donare il 5 per mille all’Associazione Pantagruel - CF 90012090479.
Disponibili a fornire ulteriori informazioni.Con amicizia.
Giuliano Capecchi, Simona Gheri, Loredana Giannini, Eva Hanhart, Antonio Mellini, Ferdinando Porciani, Myriam Verdi
Abolire l’ergastolo: si apre una campagna con una lettera da Nuoro
Pubblichiamo una lettera sottoscritta dai detenuti ergastolani di Nuoro per rilanciare la campagna sull’abolizione dell’ergastolo "Mai dire mai". La nostra associazione segue da tempo il tema dell’ergastolo e della sua abolizione e si prenderà carico di tenere una segreteria organizzativa di questa campagna. Chiediamo quindi già da ora a singole persone e ad associazioni, gruppi, periodici di contattarci per lavorare seriamente su questo tema così importante ed impegnativo
"Mai dire mai" - campagna per l’abolizione dell’ergastolo
O Dio Padre fammi la grazia della morte giacché gli uomini per tormentarmi mi hanno dato lo spazio della vita.
Luigi Settembrini
Al Senato è stato presentato il disegno di legge AS/1198 sull’abolizione dell’ergastolo, prima firmataria la Senatrice Maria Luisa Boccia.
Perché siamo contrari alla pena dell’ergastolo: Oggi al passeggio abbiamo commentato l’impiccagione di Saddam. Un ergastolano ha detto: "Si può uccidere un uomo in tanti modi, torturandolo, impiccandolo, alla sedia elettrica ma lasciarlo morire lentamente con la pena dell’ergastolo è qualcosa di più mostruoso, invece Saddam se l’è cavata in cinque minuti, in un attimo ha scontato la sua pena, noi invece ci dobbiamo mettere tutta una vita". Pietro Ingrao dichiarava: "Io sono contro l’ergastolo prima di tutto perché non riesco ad immaginarlo". L’ergastolano diventa una razza differente da tutti gli altri esseri umani perché è una creatura nuova costruita per legge, questo vive respirando un’aria diversa, fa parte di un altro pianeta, probabilmente di un altro universo. (Carmelo Musumeci, Tesi di laurea "Vivere l’ergastolo"). La morte annulla la sofferenza perpetua invece la pena dell’ergastolo è una cosa triste e lenta incontro alla felicità della morte. L’ergastolo è un inferno ancora più brutto dell’inferno stesso perché quello dell’aldilà lo sconti da morto ma questo sulla terra lo sconti da vivo. Nella Francia rivoluzionaria l’Assemblea Costituente mantenne la pena capitale ma vietò le pene perpetue: fu così che nel codice penale del 1791 la pena più grave dopo la morte fu la pena di ventiquattro anni di ferri. La pena dell’ergastolo è una ingiustizia ben peggiore di quello che si vuole punire, una "medicina" tanto forte da uccidere la speranza e la vita. Molti ergastolani, con l’introduzione dell’articolo 4 bis dell’ordinamento penitenziario, di legge sono esclusi da tutti gli eventuali benefici e di fatto non potranno mai uscire. Che fare? Sappiamo che il potere da solo non concede mai nulla, per le leggi bisogna lottare, come faremo noi, per avere una legge che ci consenta di smettere di morire, piano piano, ogni giorno un po’. Dopo che molti ergastolani hanno chiesto e scritto Al Presidente della Repubblica italiana di tramutare la loro pena dell’ergastolo in quella di morte, un gruppo di ergastolani vogliono rilanciare una campagna per l’abolizione dell’ergastolo. L’Associazione Pantagruel ha dato la sua disponibilità per aprire una sezione speciale nel proprio sito internet (www.informacarcere.it) per raccogliere gli scritti degli ergastolani e della società civile esterna, per tenere aperto un dibattito sulla pena dell’ergastolo. Ci aiuterà a diffondere questo appello nella società esterna e, insieme a noi, solleciterà il Presidente e i capogruppo del Senato perché la discussione dell’abolizione dell’ergastolo venga effettuata prima possibile.
Seguono firme degli ergastolani detenuti a Nuoro
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