Giornalismo dal carcere

 

Innocenti evasioni

Giornale dell’Istituto Penale per Minori di Treviso

Numero 7 – dicembre 2005

 

   La rubrica

Il Krump

 L'ombellico

Il movimento giovani “Mjaft” in Albania

Cara Amica..ecco la vita

Mai essere Frettolosi

I nostri lavori

I passa tempo all'IPM

L’amicizia

Definizioni

L‘amicizia  vista da noi

Vista da N.

Presentazioni

Storia di N e V

Storia di D

Storia di M

Storia di A

Storia di D2

Storia di D3

Innocenti Evasioni, giornale dell’Istituto Penale Per i Minorenni di Treviso, supplemento di “Volontari Insieme”
Bimestrale del Centro di Servizio Per il Volontariato
Direttore responsabile Benedetta Frare
Iscrizione al Tribunale di Treviso n.1183 del 10 marzo 2003

 

Krump

 

Una danza inventata da un clown come metodo antidroga e antigang per i ragazzi neri dei quartiere di Los Angeles e diventata fenomeno di culto.E ora è finita al cinema.

Con un film del fotografo La Chapelle.

 

David LaChapelle e' un fotografo che parla di questa danza che ha scoperto a Los Angeles 3 anni fa durante un video clip di Cristina Aguilera, vedendo 3 ragazzi che la ballavano.

Andò a cercare dove danzavano e scoprì che questo ballo era nato da  Tommy un clown che con adolescenti di colore gli insegna il Krump  il suo metodo antidoto alla droga e alla violenza ha il nome di krump un ballo per chi vuole rimanere trasgressivo senza pero' finire in galera. Un ballo di ribellione anti-tutto che si pratica sull'asfalto delle strade di periferia e che ha il suoi protagonisti e i suoi spettatori  e' un'alternativa alla violenza e all'odio a cui facilmente i ragazzi piu' disadattati potrebbero cedere in quella terra di nessuno di South Central.

Il metodo e' questo: impegnare fisicamente questi ragazzi fino allo stremo per non lasciar spazio  alla noia che potrebbe portare a entrare in gang per fare gruppo a tutti i costi.

David dice: e' un movimento  artistico culturale e politico tanto incisivo quanto lo sono stati nella storia dell'arte l'espressionismo e il cubismo. Il Krump e' lasciarsi andare a pulsioni primitive e' un anti-hip hop un anti rap un anti break dance che ormai fanno parte del sistema e' troppo aggressivo e oscuro per diventare popolare.

A.A

tratto da  “magazine” supplemento del Corriere della Sera ott. 2005

 

Ombellico

 

Le ragazze con l’ombellico in vista sono belle e sono molto sexy anche se e’ più sexy una scollatura.

Però se la mia ragazza andasse in giro cosi, mi arrabbierei perché sono geloso.

Penso che anche le donne vecchie (più di 30 anni) se hanno un bel fisico possono stare con l’ombellico  pero’ credo che lo facciamo solo per sentirsi piu’ giovani e comunque per me donne cosi sono donne “facili” e poi potrebbero essere mia nonna e non ci posso fare niente con loro.

Se lo facesse mia madre? Gli farei un occhio nero!

Le ragazze che sono venute qui con l’ombellico fuori erano carine, ma non hanno fatto bene vestirsi cosi perche’ noi poi facciamo  tanti pensieri e  non ci fanno passare la notte. Io penso o vengono nude o niente

E’ bello vederle ma trovo che sia anche stupido se lo fanno d’inverno, la mia ragazza lo potrebbe fare solo se e’ in mia compagnia perché deve piacere a me e non agli altri una di 40 anni se e’ “bona” può farlo ma secondo me lo fanno solo per sembrare più giovani .Le ragazze che vengono qui fanno bene meglio se ci fosse un angolino !

E’ piacevole vedere una ragazza vestita cosi, perché se lo facesse la mia ragazza mi farebbe schifo perché gli altri la guardano.

Da una parte mi fa piacere vedere le ragazze cosi conciate ma da un’altra parte me ne frego perché non le conosco e se le conoscessi gli chiederei di vestirsi con più decenza

 

Il movimento giovani “Mjaft” in Albania

 

Nel 2002 in un caffè di  Tirana , luogo d'incontro di un gruppo di giovani  albanesi tra i venti e i venticinque anni, si è creato il movimento di giovani “ mjaft”.  Erion Veliaj , per  esempio, è nato nel 1979 ma ha già passato alcuni  anni  all' estero: è stato per studio negli stati Uniti e per lavoro in America Latina e in Africa. All’ origine di questo insolito curriculum c'è stata la crisi del Kosovo del 1999. all' epoca Veliaj cominciò a lavorare in un campo profughi per conto di un'organizzazione umanitaria, prima in Albania e in seguito nello stesso Kosovo, secondo Veliaj e i suoi amici è l' apatia il maggiore ostacolo a un reale miglioramento del paese. “Qui tutti hanno un' opinione su tutto, si lamentano, ma la cosa finisce lì”. Così nel marzo del 2003 nacque l' idea di battersi per risolvere i problemi di ogni giorno. “Vogliamo che le persone reagiscano non avete corrente nel vostro villaggio? La strada per la città più vicina è piena di fango? Non avete acqua calda da mesi? Allora protestate, non basta lamentarsi”. Da questa campagna nacque mjaft, un movimento civico guidato dagli studenti che ha aperto sedi in tutto il paese. Tra gli albanesi Mjaft è popolare perché spesso le azioni del gruppo ottengono dei risultati in modo rapido. Mjaft cerca di interpretare il vero spirito della democrazia attraverso le lotte quotidiane contro il cattivo funzionamento della nettezza urbana, gli aumenti ingiustificati delle bollette telefoniche o la corruzione negli appalti pubblici. Questa estate Mjaft ha organizzato a Tirana un incontro tra i vertici delle tredici organizzazione nate sulla scia di Otpor. Tra gli intervenuti c'erano i leader dei movimenti studenteschi della Bielorussia, dell' Azerbaigian, della Russia e del Kosovo.

 La conferenza, aveva lo scopo di mostrare come questi gruppi siano solo delle organizzazione per la resistenza civile contro le dittature o, nel caso dell' Albania, contro la corruzione generalizzata e l'apatia. .

Ma la distanza di sicurezza dal sistema politico,sia dal partito democratico del presidente del consiglio berisha sia dall' opposizione socialista, non potrà essere mantenuta per sempre.

 Con il tempo Mjaft non si accontenterà più di essere uno strumento di pressione nei confronti della politica e non è escluso che prima o poi si trasformerà in un partito. Se dovesse accadere, allora anche all' interno di Mjaft potrebbero esserci dei casi di corruzione. Ma quel momento non è ancora arrivato.

A.A.

(tratto da Internazionale nov. 2005)

 

Cara amica.. ecco la vita

 

vita… cosa sarà mai? Chiedi tu. E’ una bella domanda, per giunta non penso che un mortale riuscirebbe a rispondere alla tua domanda in modo corretto. Ci sono troppe strade differenti da percorrere per capire, e anche se qualcuno la trovasse c’è sempre il problema del traffico, soprattutto nell’ora di punta (HAHAHAHA). A questo mondo siamo tanti, forse troppi, ma ognuno originale e a modo suo. C’è chi si esprime scrivendo:”mai regalarsi a qualcuno in nome di qualcosa: serve solo a dimenticare te stesso, i tuoi diritti, la tua dignità, e cioè la tua libertà” oppure”l’universo è l’uovo dentro il quale galleggi, rannicchiato e quasi privo di peso”. C’è chi vede la vita come un semplice passaggio dalla vita alla morte predicando:”porgi l’altra guancia” oppure”il più grande tra di voi sia vostro servo”. C’è invece chi basa tutta la propria vita su cose del tutto materiali e squallide dicendo:”io sono qui per salvare l’umanità” oppure”non ci piace la guerra, ma anche se ci spezzerà il cuore bombarderemo il paese per inserirvi cultura e democrazia”. C’è anche chi se ne frega di tutto e di tutti seguendo i suoi soli istinti pensando:”i sentimenti non esistono, sono solo paranoie” oppure”io sono libero, nessuno può dirmi cosa devo o non devo fare; Born To Be Wild fratello” e ancora, ancora e ancora. Non capiscano che la loro libertà finisce dove comincia quella degli altri. Avremmo per tutti un motivo di ucciderli, e per tutti un motivo per donarli la vita. Io non penso che ci sia una grande ampiezza nella linea che divide il bene dal male, penso che nessuno in fondo sia cattivo. Insomma: se le persone buone passano la propria vita nel cercare di difendere ciò che per loro è giusto, penso e godo nel pensare che anche i così detti cattivi facciano la stessa cosa. Ammettiamo che io mi sbagli, e che la normalità dica che c’è buono e cattivo, e che devi scegliere da che parte stare, a questo punto io ti chiedo: che cosa è la normalità? E’ una cosa ben dettagliata alla quale non si può variare, oppure una cosa relativa alla quale ciascuno decide a sua maniera di vivere? Chi siamo noi per decidere? Chi è che si crede talmente non-mortale da permettersi di giudicare colui che gli sta accanto? Da dove arriva questo desiderio di superiorità? Ogni religione o decisione, nel corso della storia, ha sempre portato guerra, sangue o disperazione e ancora fame carestia o pestilenza.

Ci sarà mai una soluzione logica a tutto questo? Insomma, per quanto riguarda la mia esperienza mi permetto di dire che più ti affezioni o ti impegni nell’aiutare qualcuno, più questa persona ha paura che tu voglia invadere il suo cuore o la sua libertà. Per giunta questa cercherà lentamente di allontanarsi da te in maniera molto discreta. Ciò che ignora, però, e che una persona che ama una cosa o un qualcuno si accorge di ogni minimo cambiamento, e cerca di impegnarsi il più possibile per cercare che questa persona si riavvicini a lui, pensando che la reazione dell’altro fosse stata la fuga da un problema che non aveva il coraggio di affrontare, ignorando che il vero problema è tra lui e l’altro. Allora mi chiedo quale sarà mai la vera regola che nella vita ci porterebbe a vivere in pace almeno con le persone che amiamo? Il mistero della vita è davvero una cosa così complicata, oppure è una cosa banalissima posata davanti ai nostri occhi la quale ignoriamo perché crediamo troppo banale o semplice?

V.S.

 

Mai essere frettolosi

 

C'era una volta un signore che viva con il suo piccolo figlio. Un giorno mentre il signore giocava in piena dolcezza con il suo piccolo arrivo un messaggero del re che gli consegno un messaggio. Leggendolo il signore si precipito a presentarsi dal re lasciando il suo piccolo a l’interno della casetta a giocare con il cane .

Nel fra tempo si era infilato nella casetta un grande serpente felice di avere trovato una preda, quest’ ultimo si avvicina al bambino che stava giocando innocentemente, l’unico a rendersi conto della probabile catastrofe era il cane della casa chi si gettò da dietro sul serpente infilando i suo denti nel collo del serpente tenendolo fermo fino alla morte. Poco dopo torna il signore che sulla porta della casa viene accolto dal cane con la bocca sporca di sangue. Vedendolo cosi sporco di sangue il signore lo colpisce a morte con il suo bastone .

Precipitandosi verso l’interno, il signore trovo il suo bambino che giocava dolcemente da solo ma accanto di lui c’era un grande serpente della testa spezzata immerso in un bagno di sangue.

Il signore mettendosi le mani tra i capelli

M.D

 

I nostri lavori

 

Creazione grafica del volantino per il corso ABIO

ABIO , Associazione per il Bambino In Ospedale,ONLUS,. operante nell'U.O. Pediatrica dell'Ospedale di Castelfranco Veneto, è nata  per umanizzare l'ospedale e renderlo un luogo accogliente per il bambino ammalato e la sua famiglia. I volontari:

- Accolgono il bambino e facilitano il suo inserimento in Ospedale;

- Durante la degenza lo intrattengono con attività ricreative;

-Rendono più allegro e accogliente il Reparto;

-Ascoltano i problemi dei genitori  e li informano sui servizi ed agevolazioni di cui possono usufruire;

- Garantiscono una presenza amica accanto al bambino permettendo al genitore di assentarsi;

- Promuovono manifestazioni per migliorare l'accoglienza in Ospedale.

L'ABIO fornisce materiale ludico-ricreativo e favorisce, attraverso la raccolta di fondi, l'acquisto di apparecchiature medicali.

 

I passatempo all'Ipm

 

Che cosa raccontiamo? Tutte balle?è difficile far passare il tempo perché qui non ce molto ,quasi, niente.

Il tempo migliore è quello dove dormo ,passa in fretta e non te ne accorgi .

Quando sono sveglio ci sono due possibilità :stare o uscire all'aria

Se fa caldo è meglio stare in cortile si respira aria fresca e sembra di essere un po' più liberi ,si può chiacchierare con gli altri ragazzi e giocare con il calcetto o a ping pong .

Ma adesso fuori è molto freddo e non ce un posto grande dove si possa stare assieme .

Quindi l'unica è la stanza ,si dorme o si guarda la tv , meglio che niente ,ma alla lunga diventa molto noiosa .

Il problema e che non ci sono attività le uniche sono la scuola ,l'informatica e il calcio , una volta alla settimana .

Ma non tutti possono usufruire perché non piacciono a tutti .

Troppo poco !......... fare qualche lavoro , dipingere , pulire i furgoni , aiutare a portare dentro merci , sono tra i pochissimi diversi che aiutano a passare meglio il tempo per fortuna ,a volte , vengono dei volontari a trovarci per scambiare le idee e proporre qualche attività interessante o divertente .

Tra loro ce qualche persona che viene solo per curiosità ,ma ci sono anche delle ragazze carine allora e festa !

Ma queste occasioni sono rare e aiutano solo parzialmente

Quello che veramente manca sono attività che possono servire per il futuro imparando un mestiere non ce neanche un laboratorio uno straccio di officina , che ci aiuti a rientrare nella realtà esterna in modo produttivo ,si passerebbe meglio il tempo e si farebbe qualcosa di utile.

N.V.

S.E.

A.E.

 

L’amicizia

 

Definizioni

 

Valore universale indipendentemente dalla cultura

-A me l'amicizia fa pensare alla fiducia

-L'amicizia mi fa pensare a cose positive

-L'amicizia  è piacere, divertimento inteso come condivisione

-Non ho avuto possibilità di avere veri amici

-Nel mantenere i rapporti di amicizia ci vuole impegno reciproco, a volte con i problemi il rapporto può avere delle crisi

-L'amicizia a volte comprende anche una parte di interesse

-L'amicizia fra un ragazzo ed una ragazza può trasformarsi in amore

-Un rapporto d'amicizia può essere paragonato ad un rapporto di fratellanza ed a volte lo può sostituire

-L'aiuto è uno dei pilastri dell'amicizia

-La vera amicizia si vede nel momento del bisogno

-Nella sfortuna si vede l'amicizia  (proverbio bosniaco)

-Nella cultura mussulmana il Profeta asserisce “l'uomo per l'uomo deve essere come un corpo unico : quando un organo non funziona si sente dolore per tutto il corpo,

-l'amicizia è come un muro ben fatto dove ogni mattone sostiene l'altro

-gli amici nell'amicizia sono come i mattoni nel muro: ognuno sostiene l'altro

-L'amicizia è come un bel fiore che spunta nel deserto della necessità

-Sono tanti gli amici quando li conti ma nel momento del bisogno sono pochissimi

 

Il lingua slovena l'amiciza è       PRIJATELJSTVO

In bosniaco l'amicizia è             DRUGARSTVO

In  lingua Rom DRUGARI

In  lingua araba            SOHBA

In  lingua rumena          PRIETEWIE

In  lingua polacca          KOLEGA

In  lingua francese        AMITIE’

In lingua albanese         SHOGERIA

 

  

L‘amicizia  vista da noi

 

K.

amicizia può essere un tradimento, all'inizio può essere anche divertente ma dopo un po' di tempo comincia a darei numeri. Avere gli amici è una cosa molto bella perché se nessuno avrebbe gli amici, saremo tutti solitari anche se ci sono dei tradimenti tra gli amici sono una parte di noi che ci danno la forza di lottare.

 P.

L'amicizia per me è una cosa bella, penso che tutti hanno un amico o più, per mia esperienza l'amico è una cosa da lasciare perdere oppure uscire ogni tanto la sera per passare il tempo al bar.

 M.

L'amicizia è una cosa bella ma anche  è una cosa brutta e ora vi spiegherò perché.

Su un amico all'inizio ci puoi contare, fidarti, avere un punto di riferimento di sfogo ma a me molte volte sono capitati dei fatti molto brutti, ad esempio il cosiddetto amico con me ha fatto il furbo perché ci ha provato con la mia ragazza. Mi ha fregato i soldi, mi ha “sputtanato, e questa era la persona con cui sono cresciuto insieme!!! Adesso posso dire che l'amicizia è una cosa di passaggio, forse una cosa in cui ci vuoi credere perché hai paura di stare solo, però neanche solo non puoi stare.

 W.

L'amicizia è un'utopia; penso che l'essere umano abbia semplicemente paura della solitudine.

Tutti quelli che credono nell'amicizia come me fino a poco tempo fa, sono persone che hanno paura di crescere.

Una persona che ha paura di perdere il cuore degli altri, vuol dire da solo non può funzionare e non perché ha un handicap  o non ci arrivi, ma semplicemente perché non vuole, è un vigliacco, è privo di autostima.

Non pensa che gli amici possano aiutarti ad acquistare rispetto o stima di se stessi. Credo che se qualcuno vuole raggiungere una meta debba farlo da solo, poiché il resta sono tutte utopie e allusioni.

M.

Per me l'amicizia è una cosa bella ma dipende dall' amico come si comporta.

Ho un amico che si chiama Marco ed è il mio cugino, e non mi ha mai tradito. Per me è come un fratello ma a volte l'amicizia è brutta. Per me l'amicizia è una cosa bella ma per certe persone è brutta, ma senza qualche amico è brutto….meglio con un amico accanto che solo

 Mh e M

Mh.  Non posso fidarmi di nessuno nella vita.

Ho avuto soltanto esperienze negative, amici che, di fatto, erano interessati solo a degli aspetti materiali e non ai sentimenti personali. Credo che la vera amicizia non è facile da raggiungere: è riservata solo ai più fortunati. I motivi delle difficoltà che ho riscontrato nei rapporti amicali sono riconducibili non solo alla  scelta di persone inaffidabili ma anche al mio modo d'essere.

Gli unici di cui ti puoi fidare sono i tuoi parenti, la famiglia.

Soprattutto adesso da quando io e M siamo entrati in carcere in Italia abbiamo subito delle delusioni incredibili da parte di persone considerate, prima, amici.

Ad esempio abbiamo vissuto 5 mesi in cella con due ragazzi che sono usciti prima di noi. Abbiamo condiviso tutto: racconti, sigarette, ansie ecc…Quando sono usciti non hanno più pensato a noi…

 M.: ormai non mi fido più nemmeno di me stesso.

Mh.: capisco che le persone che vivono fuori non riescono a cogliere le sofferenze, le attese che vive un detenuto. Non sanno che cos'è il carcere. Non riesco a capire, però, quelli che l'esperienza l'hanno vissuta in prima persona e sanno bene cosa si prova ad essere chiusi per mesi in carcere e cosa significa ricevere una lettera, un pacco….Ti può far sorridere per una settimana.

Prova a pensare (rivolto all'educatore) a quando sei arrivata a Treviso. Come ti saresti sentita se le persone più care non si sarebbero interessate a capire come stavi, come ti eri ambientata in una città nuova…Se avessi trascorso mesi senza che nessuno si fosse fatto sentire almeno telefonicamente…

 

 

Vista da N.

 

Per me gli amici sono falsi, non proprio tutti, c’e’ quello che ti manda sulla buona strada e quello che ti manda sulla cattiva strada.

Non mi piacciono le malelingue e il parlarsi dietro Ho preso delle grande fregature dall’amicizia

Un amico serve per dare consigli per passare il tempo per divertirsi per passare la giornata per andare allo stadio, in caso di difficoltà chiedergli aiuto.

Non ho   mai avuto  amico cosi, ma solo amici che avevano bisogno di me e di favori

Da solo sto bene ma a volte ho bisogno di amici per passare il tempo  per raccontarci le nostre cavolate….insomma per dialogare.

Quando ero piccolo mi trovavo con quelli della mia età ma solo per giocare, come passatempi

 Adesso come adesso, ho un amico al 60% che sta fuori  e che mi da una mano, non posso dire che e’ un’amicizia vera perché non posso frequentarlo, parlarci e scambiarci le idee viverci assieme.

Io sono un buon amico se c’e’ rispetto e fiducia, so essere fedele ma se mi tradiscono tradisco pure io e non dimentico e non perdono.

Secondo me non si può avere una amica donna, perché prima o poi può scattare qualcosa

 

Presentazioni

 

Storia di N. e V.

 

Sono un ragazzo di 18 anni mi chiamo N. vengo da B., sono un ragazzo timido ma per nasconderlo sembro molto estroverso.

Sono nel Veneto per colpa del destino (ma non mi piace stare qua per colpa della mentalità,e per colpa della tirchiaggine….) Mi piace il calcio in particolare la Juventus e il Brescia , simpatizzo per il Manchester United e il Barcellona poi mi piace il motociclismo e il Rally ascolto molta musica, Vasco ,Gemelli Diversi ,Articolo 31,Raf ,Hardcore ,Techno ecc…

Nel tempo libero leggo topolino e le riviste sportive poi guardo i film di azione tipo  TORQUE  (Circuito di fuoco),i miei attori preferiti sono VIN DIESEL e Jackie Chan.

Qui dentro il tempo lo passo andando a scuola frequentando il G. (studio poco ma studio) poi gioco a calcio (in difesa).Quando uscirò da qui farò le stesse cose che ho fatto cioè lavorare, andare a vedere le partite

La mia più grande qualità è che sono sensibile e soffro nei momenti più duri solo il tempo riesce a guarire i dolori dell'anima.

Mi piace leggere e scrivere le poesie:

Ad esempio :

“Il mio cuore è come un labirinto senza uscita …. e tu ci sei entrata da un bel pezzo, niente e nessuno ci potrà dividere…..

 

Mi chiamo V.

 

vengo da la Romania sono qui in Italia per rubare  perché non mi piace lavorare non o mai lavorato in vita mia e penso che comunque mai lo farò

.ho compiuto i miei 18 anni in galera e non mi e' piaciuto .

sono un ragazzo simpatico non mi piace la scuola specialmente fare matematica perché e' difficile

non mi piace la musica perché quelli che cantano sono falsi.

mi piacciono i films di azione tipo fast en furios

ho degli amici fuori ma non tanti perché gli amici sono furbi.

il mio attore preferito e van disel. perché recita bene nei film

la mia paura più grande e che possa succedere qualcosa alla mia famiglia

la mia fortuna più grande e che ho una famiglia buona che mi capisce molto bene.

il mio difetto più grande e che mi offendo facilmente .

la qualità più grande e che sono buono e perdono subito.

nella vita mi piacerebbe vivere bene con la mia famiglia e forse con una mia famiglia .

il mio cibo preferito e quello rumeno di casa mia .in Italia il cibo non e buono in Romania di buono c’e' solo il mangiare e le ragazze.

la moda italiana e molto bella .

quando uscirò di qua mi riposerò un po’ e poi no lo sò

 

Storia di D.

 

Mi chiamo D vengo da Romania sono venuto qua per lavorare e per farmi una vita

il film che preferisco e quello da azione e tipo blade , Il mio attore preferito e Bruce Lee ,Il mio genere di musica preferito e' il manele il mio cantante preferito e copilu de aur .

In Romania seguivo calcio mio idolo era Gica Hagi che adesso fa allenatore a una squadra nel mio paese

IL mio cibo preferito e la carne ala griglia e patatine fritte.

Non ho paura di niente neanche della morte

La mia più grande qualità e quella de avere un cuore grande mentre il mio difetto più grande e che sono sempre triste perché la vita no va come vorrei

Nel mio futuro vorrei fare soldi per tornare in Romania fare una casa e fare una mia famiglia in Romania o facevo il macellaio e ero molto bravo ma mi dispiaceva uccidere gli animali .

Ho fatto l'elettricista, il piastrellista , muratore  il decoratore, il contadino ….tutti i lavori mi piacciono  se avessi un permesso di soggiorno potrei lavorare  e fare una vita normale

Che poso dire di me non sonno un ragazzo  molto bravo ,Spero di uscire da qua perché la vita

E molta bruta in quattro muri perché non si può uscire  non si può telefonare a casa non si può vedere la famiglia     non ce la liberta ,.

nella vita mi piacerebbe vivere bene con la mia famiglia e forse con una mia famiglia .

il mio cibo preferito e quello rumeno di casa mia .in Italia il cibo non e buono .in Romania di buono ce' solo il mangiare e le ragazze. la moda italiana e molto bella

quando uscirò di qua mi riposerò un po’ e poi no lo sò.

 

Storia di M.

 

Ciao  mi chiamo M.  e ho 16 anni  i miei genitori di origine croata .e io sono nato in Italia. durante la giornata a parte il “lavoro “ passo la giornata con gli amici  in sala giochi, e alla sera andiamo ai nights di solito andiamo nel Friuli Venezia Giulia dove sono più belli e mi conoscono tutte  e spesso non pago.

Ai nights di solito ci si siede poi arrivano le ragazze gli  si offre da bere (un bottiglione di Avana o Champagne) e spendo per questo dai  650 euro in su, poi si parla di stupidaggini tanto per scaldare l’ambiente a seconda di quanto posso toccare c’e’ anche una tariffa 10 minuti 50 euro, ci sono anche quelle che se ne approfittano ti fanno prender i bottiglioni più costosi e poi ti portano nei privè   per il resto.

La prima volta che ci sono andato che avevo 12 anni e conoscevo il padrone per cui potevo andarci, ma ci andavo con mio zio.

Ci sono nights brutti dove si può incontrare brutta gente (vecchi, tossici, alcolizzati) e ci sono anche locali belli, bella gente più curata e ambienti più puliti.

La maggioranza delle ragazze sono straniere rumene, di colore orientali e anche italiane.

Io penso che anche loro fanno il loro lavoro non le giudico ma non vorrei mai che la mia ragazza facesse questo lavoro e poi se avessi un figlio non vorrei che ci andasse prima di 15/16 anni non so ma mi pare giusto cosi.

L’altro ambiente che frequento e’ la discoteca, di solito vado al Palmariva (Ve) opp. La Tana (Pn) qui fanno musica varia.

Nelle discoteche di solito vengono i vips e si fanno molte conoscenze femminili e a volte anche interessanti.

Vado anche tanto al cinema mi piace il genere comico e il genere fantastico tipo “il signore degli anelli” o “Hanry Poter” Parliamo di cucina, difficilmente mangio a casa a causa del lavoro e mangio al bar, a casa mia madre cucina un po’ di tutto e la domenica fa il pane e anche qualche dolce, devo dire pero’ che preferisco alla lunga andare al ristorante, il mio preferito e’ “villa curtis vadis” li si mangia pesce o carne io preferisco mangiare di tutto.

Vado anche in pizzeria  tipo “la parigina “ opp. “alla bella Napoli” e poi di solito vado in gelateria e dopo in videoteca a noleggiare  un film se non  al nights o in disco.

Nella vita mi piacerebbe essere il numero uno dei ladri come Lupin e mai entrare in galera anche se e’ il rischio del mestiere

Storia di A.

 

Sono un ragazzo albanese, vengo da kruja e sono in Italia da 1 anno e 3 mesi. Sono venuti qui per lavoro qui ho mia sorella e mio fratello.

Sono un ragazzo brutto ma gli altri mi trovano carino, sono molto dolce e anche sensibile, mi piacerebbe fare il carrozziere lavorare con le macchine, in Albania avevo già provato con un amico a fare questo lavoro .

La musica che più mi piace e’ quella albanese, tipo “bujar qamili” musica di feste paesane.

Il cibo che più mi piace sono a base di carne e formaggio, carne ai ferri e formaggio stagionato.

Anche i dolci mi piacciono molto tipo: torta  Cadaif e birek

Non ho nessuna paura per me ma ho paura per i miei genitori fratello e sorella paura che possano morire.

Mi piace tanto giocare a biliardo  quando ero a casa giocavo tantissimo con gli amici biliardo. Il biliardo e’ un gioco che si può giocare in 4 o 2  ed e’ un gioco di testa e tecnica.

Di solito vincevo io anche perché si può dire che e’ da quando sono nato che gioco a biliardo.

E poi tutti i giorni si giocava in un posto che aveva solo il biliardino

Qui in Italia  si gioca in modo diverso per cui non mi sono mai trovato bene.

Il mio piu’ grande pregio e’ che sono calmo e riflessivo,il mio più grande difetto e’ di avere le orecchie a sventola.

 

Storia di D.

 

Mi chiamo D vengo da Romania sono venuto qua per lavorare e per farmi una vita

il film che preferisco e quello da azione e tipo blade , Il mio attore preferito e Bruce Lee ,Il mio genere di musica preferito e' il manele il mio cantante preferito e copilu de aur .

In Romania seguivo calcio mio idolo era Gica Hagi che adesso fa allenatore a una squadra nel mio paese

IL mio cibo preferito e la carne ala griglia e patatine fritte.

Non ho paura di niente neanche della morte

La mia più grande qualità e quella de avere un cuore grande mentre il mio difetto più grande e che sono sempre triste perché la vita no va come vorrei

Nel mio futuro vorrei fare soldi per tornare in Romania fare una casa e fare una mia famiglia in Romania o facevo il macellaio e ero molto bravo ma mi dispiaceva uccidere gli animali .

Ho fatto l'elettricista, il piastrellista , muratore  il decoratore, il contadino ….tutti i lavori mi piacciono  se avessi un permesso di soggiorno potrei lavorare  e fare una vita normale

Che poso dire di me non sonno un ragazzo  molto bravo ,Spero di uscire da qua perché la vita

E molta bruta in quattro muri perché non si può uscire  non si può telefonare a casa non si può vedere la famiglia     non ce la liberta ,.

nella vita mi piacerebbe vivere bene con la mia famiglia e forse con una mia famiglia .

il mio cibo preferito e quello rumeno di casa mia .in Italia il cibo non e buono .in Romania di buono ce' solo il mangiare e le ragazze. la moda italiana e molto bella

quando uscirò di qua mi riposerò un pò e poi no lo sò.

 

Storia di D.

 

Mi piacerebbe raccontare la mia storia riportando dei ricordi belli, ma non è così. Le prime immagini che mi passano per la testa riguardano mio padre e la sua aggressività rivolta verso la famiglia, in particolar modo su mia madre. Ricordo che tornava sempre ubriaco e trovava qualsiasi motivo per sfogarsi su mia madre. Noi bambini (avevamo circa 6,7,8 anni) eravamo costretti a lasciare la casa per andare a dormire dai parenti di mia madre che non abitavano molto lontano. Papà (Tata) aveva perso il lavoro da tanti anni e si trovava in una situazione di totale precarietà. Mio nonno cercava di aiutare mia madre come poteva, portava cibo, soldi ecc….Ma non bastava…Per mesi abitavamo a casa degli zii, poi mio padre chiedeva a noi di rientrare a casa ma era sempre la stessa situazione.

Mio nonno aveva lasciato in eredità a mia madre un appezzamento di terreno molto grande dove si sarebbe potuto costruire una casa…Ma mamma non aveva i soldi sufficienti perché con 4 bambini quello che riusciva a guadagnare lavorando nei campi dalla mattina alla sera, erano appena sufficienti per la nostra sopravvivenza.

Questo era anche il motivo che la spingeva a subire qualsiasi tipo di angheria di mio padre…Il problema erano anche i parenti di mio padre. Non facevano altro che sparlare di mia madre rivolgendole parole non proprio edificanti. Una volta mi ricordo che anche questi miei parenti hanno picchiato mia mamma.

In particolare l’odio era aumentato quando la sorella di mio padre ha cercato di sottrarre del terreno di proprietà dei miei genitori in maniera illegale. Non c’è riuscita ma spesso se la prendeva con mia madre, fino a quando io ed i miei fratelli (che eravamo diventati più grandi), abbiamo reagito picchiando lei ed i suoi figli….

Tutto questo l’ho sopportato fino ad una certa età poi a mano a mano che crescevo, io e mia sorella intervenivamo sempre per fermare papà…E lui se la prendeva spesso con noi.

Ricordo che una volta mi ha preso a calci sul viso e quando ho perso i sensi mi ha messo con la testa su di un tronco perché voleva tagliarmela con un’ascia… per fortuna è intervenuto mio fratello…. (sono stato 4 giorni di ospedale). Tanti sono gli episodi che potrei raccontare…

Ora mi si chiede sempre perché sfogo la mia aggressività anche quando parlo… Penso di aver subito molto nella vita e, per lungo tempo, di non aver potuto far nulla. Mi sono sentito spesse volte impotente e frustrato, soprattutto vedere mia madre trattata in un certo modo. Spesso, quando lavoravo nel campo (affittato alla mia famiglia da un caro amico) raccogliendo pomodori, angurie, peperoni, melanzane pensavo: cosa starà accadendo a mia madre? cosa le starà facendo mio padre???. Pensieri che mi facevano stare malissimo…E dicevo a me stesso: se papà dovesse uccidere mamma io cosa faccio??? uccido lui con tutta la sua famiglia

Non ho mai picchiato mio padre, una volta l’ho legato sul letto per farlo tranquillizzare…E poi mamma non l’avrebbe mai accettato perché mi diceva che un figlio non può picchiare i genitori.

Ora riconosco di non riuscire a tollerare le frustrazioni. Non accetto quando qualcuno se la prende con un mio amico o con una persona debole (soprattutto se bambini, donne…). Io, in questi casi, intervengo aggressivamente su quello che io ritengo il responsabile dell’azione.

Sono nervoso, mi arrabbio facilmente, ce l’ho con il mondo intero. Non trovo semplice pensare alla felicità quando penso alla mia vita, a quante volte ho dovuto dormire nei campi da solo….

La mia infanzia, adolescenza non può essere paragonata a quella di altri ragazzi. Oltre alle violenze a cui o dovuto assistere e subire, mi alzavo, lavoravo, dormivo al campo per non farmi rubare nulla….Ho dovuto sempre sudarmi tutto quello che sono riuscito ad avere (non molto per la verità).

Anche qui in carcere vivo momenti di forte tensione con altre persone…Altre volte mi sento più tranquillo ed accetto una detenzione che io ritengo ingiusta….

Qualche volta, mentre sono sul letto mi monta una tale rabbia che vorrei picchiare qualcuno….Dopo mi viene sempre mal di testa. Questo è il racconto della mia storia.  Spero tanto che altri non debbano vivere quello che ho vissuto io.

 

D.D.

 

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