Bollettino n° 22

 

Osservatorio Calamandrana sul carcere di San Vittore

"per la trasparenza e l’umanizzazione in carcere"

Bollettino n° 22 - ottobre 2006

 

Pollicino a San Vittore

 

Da qualche anno, a San Vittore circola questo volumetto:

DIRITTI IN CARCERE - Presentazione di Tiziana Maiolo, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Milano - Introduzione di Roberto Rallo, Presidente Associazione A Buondiritto - Pagine 57 – tredici capitoli

 

Uno sguardo pagina per pagina

 

…da oggi, con questo Dizionario dei diritti (in seguito: Ddd) sarà più facile vivere anche dentro quelle mura…-introduzione

Come si constaterà, l’opinione degli utenti è assai diversa. (quasi sempre ne trascriveremo le annotazioni autografe).

 

…le regole che tutti, sorveglianti e sorvegliati, devono osservare- introduzione

            Purtroppo questo è lontanissimo dalla realtà. La maggior parte degli Agenti sostiene di poter

decidere autonomamente al di fuori di regole.

…dove i diritti e i doveri sono certi…- presentazione

Al di là delle buone intenzioni del compilatore, a mancare è proprio la certezza. Ci dovrebbe essere un avallo esplicito della direzione e a chi rivolgersi in caso di inadempienza.

In realtà c’è proprio tutto nel manuale - introduzione

            C’è troppo ma si tratta di irrealtà. Manca invece ogni cenno agli aspetti negativi e ai

malfunzionamenti.

…come nella favola di Pollicino… lasciando cadere come chicchi di riso tutte le informazioni necessarie… - introduzione

Ma Pollicino è impazzito, perché  le indicazioni si riferivano a un hotel a cinque stelle e non è il suo caso …

La Direzione avrà un colloquio con voi per chiedervi di segnalare eventuali problemi personali o familiari, che possono richiedere interventi immediati… pag. 9

Non avviene con regolarità ma solo eccezionalmente.

Immediatamente dopo l’ ingresso nell’Istituto,…gli operatori penitenziari vi chiederanno se volete informare un congiunto o altra persona con lettera o telegramma - pag 9

No

Nel caso di minore o di detenuto privo di fondi, la spesa è a carico della amministrazione - pag 11

No

Se siete straniero, l’ingresso è comunicato alla Autorità Consolare-  pag 11

Sì, anche contro la volontà dell’interessato.

Gli oggetti che non possono essere conservati saranno venduti a vostro beneficio o inviati a vostre spese a una persona scelta da voi- pag 11

No

L’Albo degli avvocati deve essere affisso nell’istituto—pag13

Gratuito Patrocinio…se siete stranieri…il vostro Consolato farà verifiche sul vostro reddito e certificherà…-pag13

Solo alcuni consolati dell’Unione Europea

 

Il regolamento interno…pag 15

Se c’è, da decenni è irreperibile.

Colloqui con persone non familiari-pag15

Non è ammessa l’autocertificazione.

Colloqui…in locali comuni muniti di mezzi divisori-pag17…per gli ammalati…nell’infermeria- pag 17

          No per entrambi i paragrafi

L’Amministrazione fornisce a chi non ha soldi per farlo a sue spese, gratuitamente, ( grassetto nello stampato originale), settimanalmente, l’occorrente per scrivere una lettera e l’affrancatura ordinaria.

No

Il detenuto deve essere immediatamente informato se la corrispondenza è stata trattenuta-pag19

Mai

Non può essere sottoposta a visto di controllo la corrispondenza  indirizzata a organismi internazionali…pag 19

Gli agenti cordialmente informano di non inviarla, perché verrà cestinata prima di uscire.

si può telefonare in caso di trasferimento - pag 20

No, quasi sempre il trasferimento viene segnalato all’ultimo momento.

Telefonate- pag 20-21

Non si dice  che nel primo mese nessuno riesce a telefonare, nemmeno per urgenza.

All’aperto si possono svolgere attività sportive, culturali o ricreative…pag21

Non esistono attrezzature minime.

Attività culturali, ricreative, sportive- pag 25

Per mancanza si spazi e personale di custodia vi si può accedere solo saltuariamente e da parte di pochi.

Potete consumare massimo mezzo litro di vino…oppure un litro di  birra-pag 27

No

Potete mangiare nei locali adibiti alla mensa (inesistenti!) …o nelle camere…-pag29

Si tratta di celle  di metri 6 x 3 con sei/otto cuccette e annessa turca (senza porta).

Controllo alimentare e dei prezzi- pag 29

I membri della rappresentanza vengono scelti dall’amministrazione tra i “fidati”

Assegni familiari…se non lo fate voi provvede la direzione- pag37

Ma quando mai?

Attività artigianali intellettuali o artistiche - pag 35

No a tutti i paragrafi, salvo limitatissime eccezioni (v. call center).

Lavoro esterno- pag 35

Di fatto la paga è inferiore a quella dei lavoratori esterni dello stesso ruolo.

Tirocini formativi o stage- pag 41

Sì, purtroppo non continuativi né programmabili

Deve essere fornito ai familiari, specialmente di età minore, sostegno morale e consiglio per aiutarli a far fronte al trauma affettivo, senza trascurare i problemi pratici…- pag 47

Nulla

Studi universitari…benefici economici per studenti- 45

Inattuabili a San Vittore, per i trasferimenti tipici del suo carattere circondariale.

Assistenza sanitaria - 45

Viene prestata con ritardi e limitazioni (di notte in molti piani è presente un solo agente, che sonnecchia o semplicemente non arriva in tempo alle chiamate).

Trasferimento in ospedale - 45

Idem come sopra. Aggiungere complicazioni di telefonate, autoveicoli...

Permessi-55

In caso di agonia o funerali di parenti stretti, succedono cose raccapriccianti, anche per la quantità dei passaggi burocratici, al di là della direzione di istituto.

 

I precedenti commenti critici sono stati raccolti in diverse stagioni degli ultimi anni e si riferiscono al Carcere Circondariale di San Vittore, Pza Filangieri 2, Mi. Sono stati raccolti da indagine verbale tra ospiti dello stesso istituto sia maschi che femmine.

 

Approfondendo e allargando

 

Istruzioni per l’uso di questo tipo circolano ormai in ogni carcere. Rimangono comunque tutte nell’ambito dei tentativi, poiché a livello nazionale e locale la situazione è in  continua evoluzione.

Limitandosi a San Vittore,  questo fascicolo non è il primo. E’ certamente  il migliore,  per la presentazione grafica fin troppo dispendiosa, tenendo presente che finirà il celle superaffollate, tra scarafaggi e topi. Non è destinato d’altra parte a oltrepassare la consultazione dei primissimi giorni. Qualsiasi compagno di detenzione infatti  fornirà informazioni più utili perché reali e calibrate sull’agente di turno…un corpus voluminoso!

Questa edizione, come le precedenti, è finita nelle mani dei parenti e da  costoro è passata agli esterni, che ne hanno tratto un’ immagine  falsata: “…ma allora è un albergo a cinque stelle!”.

Anche per questo abbiamo deciso di intervenire.

La sfasatura complessiva, a nostro parere deriva specialmente da un errato uso delle fonti, non integrato da esperienza  diretta all’interno dell’istituto. La normativa nazionale è infatti molto avanzata e  discorda dalle singole situazioni locali, dove non è ancora o non sarà mai applicata.

Questa  versione poi non affronta un tema soggiacente ad ogni ricerca o regolamento, i poteri degli Agenti di custodia. Fino a che punto possono costoro discostarsi dal regolamento scritto? Queste eccezioni sono consentite anche all’ultimo agente nella scala gerarchica? Come difendersene?

Per fortuna, solo raramente il fenomeno rasenta il cinismo, ma si sa di qualche Agente, che consegnando il manualetto in questione ha chiarito al neo-ammesso: “… ricorda bene che qui i tuoi diritti li fisso io! Chiaro!?”

Subordinatamente a questo nodo, dovrebbe essere affrontato il sistema domandina. Si tratta di questo. Ogni richiesta viene rivolta agli Agenti per iscritto con moduli di stampa ministeriale.

Si sa di pacchi interi di tali moduli ritrovati nella spazzatura; ma è rarissimo. Il difetto più comune deriva dal fatto che non sono numerati e non annettono ricevuta. Non è possibile risalire la loro trafila, per rintracciare lo smarrimento, il ritardo, il responsabile del rifiuto... Spesso abbiamo sentito di catene di domandine sulla stessa richiesta, durante mesi, nel silenzio.

Infine, a monte permane l’intenzione della istituzione di salvaguardarsi al massimo. Niente di più opportuno al riguardo della incertezza: è consuetudine o norma? Vale tuttora o la sua validità  è scaduta? A chi e come potrei appellare?

Per informazioni, segnalazioni e adesioni rivolgersi a Gruppo Calamandrana

Presso Lega dei Popoli, via Bagutta 12 Milano tel. 02780811

e-mail gruppocalamandrana@libero.it

Sito internet: http://calamandrana.interfree.it

Gli originali degli scritti pervenutici direttamente da detenuti sono a disposizione presso la nostra sede.

Maria Elena Belli, Nunzio Ferrante, Augusto Magnone, Maria Vittoria Mora, Mario Napoleoni, Dajana Pennacchietti, Gabriella Sacchetti, Sandro Sessa. Le Associazioni: Naga, Lega per i Diritti dei Popoli - Sez. di Milano.

 

 

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