L’ultimo
sconto di pena risale a 12 anni fa
Il
Tempo, 16 novembre 2002
Arrivò
come un regalo di Natale, con la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale del 24
dicembre, l’ultimo indulto, di due anni, concesso nel 1990.
Dallo sconto di pena rimasero esclusi i detenuti che avevano commesso i reati di
strage, riciclaggio, traffico aggravato di droga, associazione per delinquere e
associazione di tipo mafioso. La commissione giustizia, che elaborò il testo,
introdusse anche l’indulto con possibilità di revoca nei confronti di chi
fosse tornato a delinquere.
Risale invece al ’92 l’ultima amnistia, concessa per i reati tributari. La
differenza sostanziale tra amnistia e indulto consiste nel fatto che la prima
estingue il reato, mentre il secondo (come del resto la grazia, che viene però
concessa ad personam), condona in tutto o in parte la pena e non interviene
quindi sul reato. Amnistia e indulto sono una prerogativa del Parlamento.
Negli ultimi dieci anni sono aumentati gli ingressi e le presenze nelle carceri
italiane. Dal 1999 al 2001 gli ingressi sono passati da 75.786 a 78.569, poco più
di 2700 in più. La crescita maggiore è stata registrata tra il ’91 e il
’92, con un aumento di 17.542 ingressi in carcere.
Una netta diminuzione si è invece verificata a cavallo tra il 1994 (98.245) e
il 2000 (81.399). In aumento anche le presenze nelle strutture carcerarie che,
nel periodo considerato, sono passate da quota 35.485 a 55.275.
Un
discorso a parte va fatto per i reati che, in valori assoluti, al 31 dicembre
2001 sono 170.718. In testa quelli contro il patrimonio, furti e rapine, a quota
42.900, ma in diminuzione dello 0,01% rispetto al ’99. A seguire gli episodi
di violazione della legge sulla droga (35.696) in aumento dello 0,52%.
Al terzo posto i reati di ordine pubblico (25.594) diminuiti dello 0,94%
rispetto al ’99. Un’altra percentuale di incremento piuttosto alta rispetto
a due anni prima spetta ai reati contro la persona: omicidi e lesioni personali
sono aumentati dello 0,51%.