Vita - 14 dicembre

 

Ecco la "Guida per i detenuti delle carceri del Veneto"

Sarà consegnata ad ogni detenuto al momento dell’ingresso

 

Nasce da un progetto, avviato da "Ristretti Orizzonti" nel 1999, che nel tempo ha raccolto l’adesione delle organizzazioni di volontariato e degli enti locali.

 

La Guida per i detenuti delle carceri del Veneto sarà presentata ufficialmente il 15 dicembre, a Verona, nel corso del convegno "Diritti e doveri in carcere". Si tratta di un autentico manuale di sopravvivenza al carcere: tutti gli aspetti della vita detentiva sono analizzati e spiegati con cura, come potrebbe fare soltanto un efficiente Ufficio Informazioni… se nelle carceri esistesse un simile servizio.

Questo progetto ha un particolare significato politico, che vogliamo rimarcare, perché vede impegnati dei detenuti (formati sul campo, nella redazione di un giornale carcerario) in un servizio di orientamento legale e di mediazione culturale che si rivolge ai compagni meno "preparati": la figura del peer – educator, la cui importanza già è riconosciuta in altri ambiti del disagio sociale, come la tossicodipendenza e la prostituzione, inizia quindi ad affermarsi anche nel carcere.

In alcune carceri italiane vengono distribuiti degli opuscoli informativi (l’ultimo, in ordine di tempo, è stato realizzato a Parma) ma, finora, nessuna iniziativa di questo tipo aveva previsto la diffusione della Guida negli Istituti di un’intera regione e la sua traduzione in sei lingue, oltre all’italiano.

Un risultato di questa portata non è frutto del caso: il progetto inizia circa due anni fa, nell’allora "giovane" redazione di Ristretti Orizzonti, con un paziente lavoro di studio sull’Ordinamento Penitenziario, sui Codici Penale e di Procedura Penale e sulla Legge dell’Immigrazione.

Il primo obiettivo che ci siamo posti è stato quello di farci comprendere da tutti, anche da chi non ha una conoscenza particolare dei termini giuridici e burocratici, di cui spesso sono zeppe le "carte" provenienti dai tribunali.

Però non era nemmeno semplice tradurre le norme delle leggi e dei regolamenti in un linguaggio accessibile, quindi abbiamo dovuto chiedere la collaborazione ad operatori qualificati e, alla fine, ci siamo ritrovati a lavorare con tutte le componenti del mondo penitenziario: direttori, educatori, medici, polizia penitenziaria, avvocati, volontariato e detenuti.

Un altro problema, ben conosciuto da chi si occupa di diritto, è che le normative sono in continua evoluzione: l’arrivo del nuovo Regolamento Penitenziario, nel settembre 2000, ci ha costretto a riscrivere alcune parti del manuale e lo stesso è successo con la modifica alle leggi sul gratuito patrocinio e sulla difesa d’ufficio mentre, per quel che riguarda gli immigrati, abbiamo dovuto misurarci con una legge piuttosto lacunosa sui problemi carcerari, quindi con regole incerte, dipendenti dalle Circolari ministeriali e da una giurisprudenza in piena formazione (essendo riferita alla Turco – Napolitano, del 1998).

Questa Guida si propone di accompagnare le persone arrestate, dall’ingresso nell’Istituto di Pena e fino alla scarcerazione, attraverso un ideale percorso detentivo per il quale diamo tanti consigli pratici, in modo che i neo-detenuti (si chiamano "nuovi giunti", nel gergo carcerario) possano cavarsela al meglio nelle tante situazioni "complicate" con le quali dovranno misurarsi.

L’abbiamo suddivisa in cinque capitoli, che trattano dei diversi momenti della vita detentiva:

Il primo capitolo descrive il primo impatto con il carcere: la perquisizione, il ritiro degli oggetti personali, l’immatricolazione. Già in questa fase è necessario conoscere le modalità per comunicare all’esterno, ad esempio per avvertire i famigliari, nominare un avvocato, oppure contattare le autorità consolari del proprio paese, per quel che riguarda gli stranieri.

Nel secondo capitolo forniamo suggerimenti ed indicazioni pratiche per tutelare la propria salute, oltre che per gestire nel modo migliore i rapporti con gli operatori e le strutture sociosanitarie.

Con il terzo capitolo passiamo a spiegare le leggi che regolano il processo, i riti alternativi, i ricorsi e, infine, l’ammissione ai benefici penitenziari ed alle misure alternative alla detenzione.

Il quarto capitolo tratta delle possibilità, per gli stranieri, di rinnovare il permesso di soggiorno (per chi l’aveva al momento dell’arresto), delle norme che regolano l’estradizione e l’espulsione, etc.

Il quinto e ultimo capitolo riguarda le conseguenze economiche della condanna: le multe, le spese processuali, il risarcimento dei danni alla parte lesa.

La Guida è disponibile in sette lingue: italiano, albanese, arabo, francese, inglese, serbo - croato e spagnolo.

 

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