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Vietti: Troppo potere ai Giudici di Sorveglianza
Il Giornale, 7 agosto 2001
“È l’ennesimo sintomo di un sistema sanzionatorio che non funziona”, afferma il sottosegretario alla Giustizia, Michele Vietti. E sostiene che l’omicidio del tassista a Piacenza, da parte di un pregiudicato che ha ottenuto uno sconto sulla sua condanna a dodici anni di reclusione, dimostra che l’esecuzione penale è diventata una sorta di quarto grado di giudizio, affidato ai Tribunali di Sorveglianza, che hanno oggi troppa discrezionalità e annullano la certezza della pena”. Secondo il vice del ministro Roberto Castelli, che appartiene al Biancofiore, siamo di fronte ad “un meccanismo sbagliato: le modalità di esecuzione della pena vanno stabilite dal giudice della condanna, non da quello di sorveglianza”. |