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“Fini:
l’amnistia non rientra nel programma del governo” La Repubblica, 23 giugno 2001
A riprova che l’idea di un’amnistia per i reati tangentopoli non fa parte del programma della CDL, lo stesso Domenico Contestabile, che ne è il fautore, ha sentito ieri il dovere di precisare: “Sono il primo ad affermare che quella sull’amnistia è una mia proposta personale”. E lo stesso Silvio Berlusconi ha subito precisato: “Non ho mai parlato di questa cosa. Non ho mai usato questo termine”. Quella di Contestabile è stata una “iniziativa personale”. Questa la posizione del vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini che, incontrando il senatore Forza Italia alla buvette del Senato gli ha detto: “Comunque si tratta di una tua iniziativa personale”. Per il sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Valentino, di AN, l’amnistia “per il momento può attendere”. “È una proposta seria perché il proponente è autorevole – afferma il sottosegretario al ministero di Via Arenula – ma direi che ci sono altre priorità”. Alleanza Nazionale, anche per bocca del sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano, sbarra comunque la strada all’ipotesi di un provvedimento di clemenza: “Un argomento del genere – osserva Mantovano – non rientrava nel programma elettorale della Cdl e, sulla base di ciò che ha detto ieri il presidente Berlusconi, non rientra nel programma del governo. Mi auguro che la discussione non si apra neppure”. Già un anno fa Mantovano era tra gli oppositori ad un provvedimento di amnistia o indulto. E oggi ripete: “Tutte le controindicazioni esposte l’anno scorso, quando l’argomento era in discussione, non sono cadute il prescrizione. Non si può far altro che riportarsi a quelle, senza aggiungere o togliere nulla”. Secondo i deputati di AN Fragalà e Lo Presti la proposta Contestabile non è “accettabile”, perché chiuderebbe con un periodo, quello di Tangentopoli, che invece “va approfondito mese per mese, processo per processo”.
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