nomi detenuti


I molti nomi dei "detenuti"

Detenuto (o carcerato, o ristretto)

È il termine generico con il quale si indica una persona ristretta in un Istituto di Pena, senza specificarne la posizione giuridica.

Fermato

È la persona "trattenuta" provvisoriamente, in attesa che il Giudice delle Indagini Preliminari (G.I.P.) la interroghi e, in seguito, ne convalidi il fermo, trasformandolo in arresto, oppure la rimetta in libertà. Il "fermo" può durare tre giorni, al massimo.

Indagato

È la persona alla quale è stato consegnato "l’avviso di garanzia" che la informa del fatto che si stanno compiendo indagini sul suo conto. Può essere detenuta, oppure in libertà.

Imputato

È la persona "rinviata a giudizio" al termine dell’udienza preliminare, quindi che attende di essere processata, (oppure che è sottoposta a processo). Può essere detenuta, oppure in libertà.

Appellante

È la persona, condannata nel processo di Primo Grado, che ha presentato appello contro questa condanna (l’appello può essere chiesto anche dal Pubblico Ministero). Può essere detenuta, oppure in libertà.

Ricorrente

È la persona, condannata nel processo di Appello, che ha presentato ricorso in Cassazione contro questa condanna (Il ricorso può essere chiesto anche dal Pubblico Ministero). Può essere detenuta, oppure in libertà.

Condannato (o definitivo)

È la persona su cui grava una condanna esecutiva. Se la condanna è inferiore ai tre anni (o quattro, in alcuni casi) potrà scontarla all’esterno del carcere, altrimenti deve quasi sempre essere incarcerata (fanno eccezione i malati gravi e le madri con bambini di età inferiore ai tre anni).

Internato

È la persona "prosciolta per vizio di mente" al processo, cioè ritenuta incapace di intendere e volere a causa di un’infermità psichica totale. In questi casi ne viene disposto l’internamento, in un Ospedale Psichiatrico Giudiziario, per un periodo di 5 o di 10 anni, al termine del quale se ne rivaluta la "pericolosità sociale". Se l’internato non risulta più essere "socialmente pericoloso" viene rimesso in libertà, in caso contrario deve trascorrere un nuovo periodo di internamento.

Assegnato a una misura di sicurezza detentiva

È la persona che, terminata di scontare la pena della reclusione, deve ancora trascorrere un periodo (di due, tre, oppure cinque anni) in una struttura detentiva, che dovrebbe garantirne il reinserimento sociale e lavorativo.

A misure di sicurezza vengono assegnati i condannati riconosciuti "delinquenti abituali o professionali". Sono la Casa di Lavoro, la Colonia Agricola, la Casa di Cura e Custodia.

 

 

 

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