| Rapporti con l’Ordine dei giornalisti: la proposta è di avviare in
alcune regioni, come è già stato fatto nel Veneto dalla redazione di Ristretti
Orizzonti, incontri con l’Ordine per organizzare iniziative come seminari di
formazione all’interno delle redazioni, che possano servire ad approfondire le
questioni relative all’esecuzione della pena e ad avvicinare in questo modo i
giornalisti, soprattutto quelli che si occupano di cronaca nera e giudiziaria,
alla realtà del carcere, dando loro modo di ascoltare le riflessioni di chi gli
effetti della galera li conosce sulla propria pelle, e soprattutto sulla pelle
dei propri famigliari. Una formazione di questo tipo dovrebbe essere rivolta non
solo ai giornalisti di nera e giudiziaria, ma anche ai praticanti e alle scuole
di giornalismo. |
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Coinvolgimento di volontariato e scuole in carcere: i giornali dal
carcere non hanno una forza sufficiente per far sentire la loro voce in modo
chiaro e continuativo, sarebbe importante coinvolgere le associazioni di
volontariato e la scuola in carcere in una attività di informazione e
sensibilizzazione dal carcere. Un elemento interessante potrebbe essere assumere
come base di questa attività informativa le Nuove Regole penitenziarie europee
e lavorare per sviluppare nella società la consapevolezza che le persone
detenute sono portatrici di diritti (si consiglia di leggere la relazione del
magistrato di Sorveglianza di Padova, Giovanni Maria Pavarin, al convegno Seac
del 28 novembre su “Diritti dei detenuti e Costituzione”). |
| Collaborazione con il Coordinamento dei Garanti: i Garanti dei diritti
delle persone private della libertà personale sono una delle realtà più
interessanti e attive che si sono sviluppate in questi ultimi anni. Collaborare
è particolarmente importante, sia per fare insieme iniziative di informazione
della popolazione detenuta, sia perché spesso le redazioni dei giornali sono
molto fragili e hanno bisogno di essere sostenute e tutelate.
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| Progetti con le scuole e Giornata nazionale di sensibilizzazione:
lavorare per organizzare una giornata in varie città, dove ci sono giornali dal
carcere o associazioni di volontariato disponibili, dedicata alle iniziative
nelle scuole sul carcere, sulle pene e sulla prevenzione, che coinvolga più
scuole, nelle quali possano portare la loro testimonianza detenuti in permesso,
volontari, operatori penitenziari, magistrati.
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| Sito e news letter: da una analisi della Sitografia sul carcere emerge
che molti siti sono aggiornati raramente, e risultano essere spesso del tutto
inutili e controproducenti, perché danno la sensazione di uno stato di
abbandono. Proposte:
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| Inviare periodicamente comunicati, articoli dei detenuti, approfondimenti al sito di
Ristretti (sul modello, in un certo senso, dei sindacati di Polizia
penitenziaria o delle organizzazioni dei medici penitenziari, che sono molto
puntuali nel mandare al sito di Ristretti i loro comunicati stampa e la
pubblicità delle loro iniziative).
Creare un nuovo spazio nel sito dedicato alle Scritture:
- Scrittura giornalistica
- Scrittura autobiografica
- Scrittura narrativa
- Scrittura per teatro, cinema, radio, televisione
- Le parole che offendono (la società, i detenuti, le vittime)
- Le parole che perdono di significato
- Le parole della “responsabilità”
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| Dossier su temi di attualità (per le scuole, per i giornalisti, per i
giornali del carcere): preparare periodicamente dei dossier su temi di attualità,
che affianchino agli articoli dei principali quotidiani articoli dei detenuti
sullo stesso tema, analisi critica dei dati, segnalazioni di eventuali libri e
film. Sono già disponibili un Dossier sul caso di Pietro Maso e un Dossier
sugli omicidi colposi. I dossier possono avere come finalità anche quella di
fornire ai giornalisti storie interessanti da trattare, per esempio storie che
rovesciano il concetto di certezza della pena in “tempestività della pena”
(pene che arrivano dopo anni, condanne in contumacia).
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| Dar vita a un Comitato o comunque una specie di “centrale operativa”
che non sia solo Ristretti Orizzonti. A tal fine, mentre Ristretti Orizzonti
manterrà il suo ruolo di segreteria della Federazione, alcuni incarichi sono
stati dati: Carla Chiappini di Sosta Forzata (Piacenza) e Susanna Ripamonti
(Carte Bollate) si occuperanno dei rapporti con l’Ordine dei Giornalisti,
Paola Cigarini, responsabile della Conferenza Volontariato Giustizia
dell’Emilia Romagna, dei rapporti con il volontariato, Luciana Scarcia, che
gestisce un laboratorio di scrittura nella Casa circondariale di Rebibbia, della
sezione del sito dedicata alle scritture.
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