Il lavoro pRecluso

 

Riccardo Broch Art Rock Cafè

 

 

Art Rock Caffè svolge un’attività presso il carcere penale dal ’98 con dei progetti musicali, "l’ECO", con dei progetti multimediali e qui da quest’anno con il progetto FAST FORWARD, con il laboratorio fotografico. Il progetto PIZZA CONNECTION è nato innanzitutto dalla scuole per pizzaioli "MARGHERITA 2000" che ha già dato delle borse di studio ad alcuni detenuti ed ex-detenuti realizzando l’inserimento. A questo punto, dopo aver sperimentato questo tipo di inserimento, è stata svolta un’indagine di mercato che da un lato ha evidenziato come i dati Unioncamere danno il 100% di difficoltà nel reperimento della figura del pizzaiolo, che fanno della figura del pizzaiolo in assoluto la figura più ricercata del mercato della ristorazione, il che vuol dire che le retribuzioni sono molto alte. Questo può essere un incentivo a spezzare la recidiva, un aiuto pizzaiolo uscito da un corso guadagna dai 2,5 milioni ai 2,8 milioni di lire in regola. A un anno dal diploma un primo pizzaiolo è parificato ad un primo chef, quindi arriviamo a retribuzioni di 4,5 milioni ossia di tutto rispetto. Questo per spiegare un attimo quali sono stati i passi per arrivare a questo tipo di progetto, dopodiché abbiamo svolto un’indagine sui detenuti, abbiamo sottoposto questionari, ma anche sugli agenti ed il personale civile perché credo che coinvolgendo tutti quelli che sono gli attori all’interno del carcere riusciremo a realizzare questo progetto perché come ha detto l’Assessore Castellani è di difficile attuazione. Questo progetto si chiama PIZZA CONNECTION, è ironico ma fino ad un certo punto e prevede la formazione, la gestione e l’inserimento. Quindi ci sarà la formazione per i detenuti per un certo periodo, dopodiché questi entrano in una cooperativa sociale a gestire e poi andremo a creare dei posti di lavoro che saranno retribuiti per questo. Al termine della pena, man mano che vengono dimessi, attraverso la scuola di pizzaioli che non riesce a rispondere alle domande tuttora di assunzione che le pervengono e il partnernariato con catene di pizzerie quali la NERPIZZA, con le associazioni di categoria come la Confesercenti, le Acli, riusciremo ad inserirle. A questo punto ci sarà l’autosostenibilità del progetto perché vendendo le pizze all’interno riusciremo a retribuire i pizzaioli che lavoreranno ed avviare la formazione permanente e continua man mano che saranno dimessi. Io voglio a questo punto lasciare lo spazio anche agli altri interventi, vi aspetto per la prima PIZZA CONNECTION che stiamo per preparare quest’oggi, volevo ringraziare innanzitutto la Direzione del carcere, lo staff educatori perché per primi hanno creduto in questo progetto, in seconda istanza anche il Comune di Padova, la Camera di Commercio per il premio Metaimpresa che ci permetterà di acquistare le attrezzature e partire, di seguito anche tutti gli altri che si sono resi disponibili e che hanno cercato di collaborare per la riuscita quindi dal personale di Polizia, alle Acli, alla Confesercenti, alla Scuola di Pizzaioli e così via. Vi ringrazio e vi auguro Buona Pizza.

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