Andrea Miola

 

Giornata di studi "Carcere: non lavorare stanca"

9 maggio 2003 - Casa di Reclusione di Padova

 

Andrea Miola, responsabile per i procedimenti nei servizi sociali della Provincia di Padova

 

Non voglio rubare assolutamente tempo al dibattito, mi limito a portare i saluti del Presidente Casarin e dell’Assessore ai Servizi Sociali Slepoj, che non sono potuti intervenire quest’oggi. Se posso permettermi una piccola annotazione personale, è curiosa la mia situazione in quanto io come avvocato, libero professionista per pochi anni, mi sono battuto per far sì che meno gente possibile varcasse questi cancelli e per lo meno lo facesse per il minore tempo possibile, adesso lavoro in un ente locale, con un’attività un po’ diversa ma il cui fine è molto vicino. Si cerca di attuare iniziative, nell’ambito dei servizi sociali, anche per rendere meno dura, più costruttiva, la vita all’interno del carcere. Nella provincia di Padova ho trovato terreno fertile perché non solo l’ente approva queste iniziative, ma cerca di dare un sostegno, un contributo concreto al loro svolgimento: c’è un dialogo, non dico giornaliero, ma costante, con la Casa di Reclusione e in generale con gli Istituti penitenziari padovani proprio per attuare iniziative sia all’interno delle carceri, in rispetto del dettato costituzionale che vede la detenzione come momento che dovrebbe essere di rieducazione, ma anche per sostenere il passaggio successivo, e quindi c’è l’attività di orientamento al lavoro tramite i Centri per l’Impiego.

 

 

Precedente Home Su Successiva