IN-VENETO: INFORMAZIONE TRA IL CARCERE E IL TERRITORIO

Edizione n° 1, del 7 dicembre 2007

Ritornano anche quest’anno al Mercatino di Natale di Piazza Capitaniato a Padova, i prodotti dell’Associazione Granello di Senape e della Cooperativa Sociale AltraCittà. Dall’8 al 24 dicembre infatti, fra i numerosi banchetti, anche quello contrassegnato dallo slogan "dal carcere al territorio", con i vari numeri della storica rivista "Ristretto Orizzonti" e le diverse pubblicazioni e progetti editoriali realizzati negli anni dal Granello, tra cui i due recentissimi libri (uno con le testimonianze degli alunni delle medie e l’altro con quelle delle superiori), frutto dell’edizione 2006-2007 del progetto "Il Carcere entra a Scuola, le Scuole entrano in Carcere". Ma non solo libri e pubblicazioni; esposta anche una vastissima gamma dell’oggettistica realizzata dalla cooperativa AltraCittà, impegnata nel reinserimento socio-lavorativo di persone con percorsi penali; novità 2007, la "Linea Coccole dei Ricordi": scatoline di diverse dimensioni realizzate interamente a mano e in maniera personalizzata, grazie al rivestimento esterno, che riproduce le foto di famiglia scelte da ogni singolo cliente. Dopo il successo riscontrato, esposta per la prima volta al mercatino anche la "Linea Specola": ironici poster, quadretti, box e altro ancora… che ritraggono"DADO", lo storico personaggio delle vignette di Ristretti, in una veste un po’ insolita, mentre si aggira "libero" fra la Torre di Galileo e i suoi splendidi dintorni. E ancora il "Calendario dei Portici" da tavolo per il 2008, con splendide foto della Città del Santo. Il tutto realizzato grazie al lavoro di persone detenute.

Avrà luogo a Padova, il prossimo venerdì 14 dicembre, l’assemblea ordinaria 2007 della Conferenza Regionale Volontariato Giustizia del Veneto. L’Assemblea, che si terrà dalle ore 17.00 alle 19.30 presso la chiesa del Tempio della Pace vicino alla Stazione Centrale, vede il seguente ordine del giorno: comunicazioni del responsabile regionale, progetto di comunicazione/sensibilizzazione "il carcere dentro le città", discussione assembleare, comunicazioni delle associazioni, iscrizioni e quote associative 2007, varie ed eventuali. "Per molti motivi è il caso, in questo momento storico,　che la conferenza regionale dimostri compattezza e forza - spiega il responsabile regionale Maurizio Mazzi -. Il progetto "il carcere dentro le città", di cui si parlerà nel dettaglio in sede assembleale - è partito sotto i migliori auspici ed è già stata riproposta la richiesta di finanziamento per l’anno prossimo,　ampliandolo a tutte　7 province venete.　I rapporti - continua Mazzi - con il provveditorato regionale amministrazione penitenziaria segnano un momento di stanchezza e la regione stenta a riconoscere il ruolo del volontariato. Perciò la conferenza deve attuare con progetti e chiedere con una sola voce il rispetto dei diritti dei detenuti, trasparenza nei rapporti con il mondo esterno, e maggior impegno nell’accoglienza nell’area penale esterna".

Solo pochi giorni ancora, per aderire a una delle iniziative sicuramente più interessanti per quanti vivono, operano, lavorano in/con situazioni di oppressione, malessere o conflitto. Nato in Brasile dalla testa di Augusto Boal per aiutare i "campesinos", il TdO (Teatro dell’Oppresso) arriva a Padova con laboratorio per la prima volta annuale, che è iniziato il 21 novembre e che si protrarrà sino a giugno. Il corso si tiene ogni mercoledì dalle 20.00 alle 22.00 presso lo Spazio Gershwin di Via Tonzig 9 (Zona Stanga). La "Coscientizzazione", un processo teorizzato e praticato dal pedagogista brasiliano Paulo Freire, è centrale nel TdO: quello a cui si tende è lo sviluppo della teatralità umana partendo dalla realtà dei partecipanti, analizzando e trasformando le situazioni di oppressione, malessere e conflitto, per avviare processi collettivi di cambiamento personale e sociale. Un teatro attivo dunque, che non può che giovare a una città come Padova, sempre più attraversata da tensioni sociali e razziali. Info e iscrizioni allo 049.774588, o consulta il sito www.spaziogershwin.org - e-mail: gershwinschool@libero.it

L’evento, che vede la partecipazione del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, si offre come spazio di approfondimento utile per un quadro adeguato di interpretazione delle recenti normative che regolano i nuovi ingressi nell’Unione Europea. In quale contesto giuridico si muovono i nuovi cittadini europei? Quali diritti e quali tutele vengono loro garantiti? La realtà carceraria, assieme ad altre realtà locali, si confronta necessariamente con questo nuovo contesto di integrazione. La conoscenza delle norme, e il coordinamento dei diversi settori di intervento rappresentano un strumento fondamentale per tutti coloro che lavorano a contatto con i nuovi cittadini comunitari. Progetto Melting Pot www.meltingpot.org

Anche quest’anno verrà realizzato presso le Sale Apollinee del Teatro La Fenice, il concerto di Natale della Solidarietà diretto dal Maestro Mario Merigo che eseguirà brani di Manfredini, Vivaldi, Torelli e Bach, accompagnati dalla tromba di Fabrizio Nasetti e dalla voce del soprano Marianne Gesswagner. Saranno inoltre esposti nelle Sale Apollinee i costumi della Fenice restaurati dalle detenute del carcere della Giudecca grazie al progetto Equal Rjuscire, con il partenariato di Comune di Venezia, Fondazione Teatro La Fenice, Fondazione Giorgio Cini onlus, Istituto Superiore Ruzza, Pendola, Associazione Edimar e Cooperativa Il Cerchio.

Il concerto è gratuito e l’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

Il Servizio Adulti della Direzione Politiche Sociali Partecipative e dell’Accoglienza del Comune di Venezia che coordina il Progetto "Senza Dimora", promuove la campagna "SOS Coperte" dal 3 al 17 dicembre. Si lancia così un appello a tutti cittadini per raccogliere coperte che verranno consegnate alle persone senza dimora presenti nel territorio. Per chi avesse a disposizione più coperte e si trovasse in difficoltà per la consegna, c’è la possibilità di contattare il "Telefono Bianco 041.927471" (lo sportello telefonico rivolto ai senza dimora e alla cittadinanza), per prendere un appuntamento con gli operatori che verranno a ritirarle personalmente.

Punti raccolta: Mestre, Assessorato alle Politiche Sociali, Via Pio X n. 4, da lun a ven dalle ore 8 alle 16; Caritas, via Querini 19/A, da lun a ven ore 9-12 (lun, mer e ven anche dalle 15 alle 18); Croce Verde, via Lussingrande 5, Mestre (Gazzera), dalle ore 9 alle 19. Marghera: Cooperativa sociale Caracol, via fratelli Bandiera 45, da lunedì a venerdì dalle ore 15 alle 17. A Venezia: Caritas Veneziana, S. Croce 495/A, da lunedì al sabato ore 9-12 (martedì e giovedì anche dalle 15 alle 18).

La cooperativa sociale Rio Terà dei Pensieri sarà presente a San Bartolomeo il giorno 10 e 11 Dicembre dalle ore 9.30 alle 19.00 con i prodotti dei laboratori artigianali (cosmetica, legatoria, pelletteria e serigrafia) del carcere femminile della Giudecca e del maschile di Santa Maria Maggiore. Per informazioni tel. 041.2960658 riotera@libero.it

Organizzato dalla cooperativa Sumo, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche giovanili e Pace, il Festival propone un’ampia riflessione sul tema dei diritti umani. Da segnalare la giornata di mercoledì 12 dicembre, dedicata al carcere, con interventi dell’Associazione Antigone accompagnati dalla lettura di alcuni brani tratti dal libro Patrie galere. Viaggio nell’Italia dietro le sbarre di Anastasia Pietro e Gonnella Patrizia (ore 18.00), e la proiezione del film The Prison di John Frankenheimer (ore 19.00). Tra i promotori oltre venti associazioni ed enti del territorio. Per ulteriori informazioni e per consultare il programma completo del festival:

Per info www.dirittierovesci.org

"Il reato rappresenta un’imposizione di potere, l’interruzione di un dialogo". È l’avvocato Federico Reggio a dichiararlo in un incontro organizzato a Verona lunedì 3 dicembre, presso l’Istituto Salesiano Don Bosco dall’associazione La Fraternità dal titolo: "Cambiare obbiettivi: l’approccio riparativo alla giustizia penale di Howard Zehr". Prendendo spunto dall’idea di Giustizia Riparativa proposta dal giurista americano Howard Zehr, Reggio accusa la giustizia contemporanea di essere troppo astratta e autoreferenziale: tanto da dimenticarsi di avere a che fare con esseri umani in carne e ossa. "Mettere la vittima a confronto con il colpevole significa riaprire un dialogo e avviare un processo di riparazione. Dare la possibilità di riparare il danno a chi lo ha commesso, piuttosto che punirlo ciecamente, rimette in gioco il ruolo centrale della persona, porta a una presa di coscienza degli errori commessi - e sul piano umano - rappresenta un momento di responsabilizzazione".

Con "C’era una volta, dentro", diventano quattro i volumetti realizzati dai detenuti della Casa Circondariale di Montorio durante il corso di comunicazione e grafica promosso dall’associazione La Fraternità. Dopo aver raccontato del desiderio di libertà, della percezione dello scorrere del tempo in carcere e di come si festeggiano le nascite e i matrimoni nel mondo, in quest’ultimo libretto i detenuti evocano isole lontane e castelli incantati per sfuggire alla monotonia della cella. Racconti ironici e a tratti cinici, ma pieni di speranze e di lieti fine. Tutti i tascabili si possono acquistare a Verona - alla cifra simbolica di 1 € - presso la libreria Rinascita (corso Porta Borsari, 32) il Centro studi immigrazione (via san Michele alla Porta, 3) e la cooperativa La Rondine (via Pallone 2/B).

Uno sportello informativo interno al carcere che fornisca assistenza giuridica ai detenuti di Montorio: questo il progetto presentato giovedì 6 dicembre all’Università di Verona. A dare consulenza - oltre a docenti universitari, avvocati e associazioni di volontariato - saranno gli studenti in corso delle Facoltà di Giurisprudenza e di Scienze della Formazione. "Si tratta di un protocollo d’intesa di natura didattica" - spiega a inizio giornata il rettore dell’università di Verona Alessandro Mazzucco - "che offre agli studenti la possibilità di immergersi in quella che sarà poi la loro strada professionale". Ma si tratta anche di "far capire a docenti e studenti quali sono le concrete esigenze della popolazione carceraria" aggiunge il direttore della Casa Circondariale di Montorio Salvatore Erminio, che aspira a una maggiore integrazione dell’universo carcere con il territorio circostante.

Vicenza territorio ricco di esperienze di volontariato, ma con nessuna associazione che si occupi specificatamente di detenuti o ex detenuti. Vicenza che ormai da molto tempo non registra alcun momento di informazione/formazione sui temi di carcere, legalità e giustizia… Nasce così, da parte del coordinamento cittadino delle realtà che gravitano attorno al carcere, l’idea di un percorso formativo rivolto a cittadini, volontari e operatori del settore. Primo appuntamento in calendario, quello di venerdì 14 dicembre presso la Cooperativa Sociale Insieme: "La questione sicurezza: la paura cresce più del crimine?" il titolo del primo incontro, che inizierà alle ore 20.30 e sarà tenuto da un relatore d’eccezione, il dott. Pietro Grasso. Il Procuratore Nazionale Antimafia affronterà il tema della sicurezza dei cittadini, soffermandosi sul bisogno di una riflessone concreta sulla realtà, capace di superare l’approccio emotivo e contestualizzare gli eventi, così da incidere positivamente sulle scelte politiche, a partire da quelle locali: davvero il carcere è l’unica risposta al comportamento delinquenziale? la prigione è un deterrente? è essa in grado di cambiare o migliorare la persona che copie reati? Questa alcune delle domande su cui ci si interrogherà venerdì.

Direttore: Ornella Favero

Redazione: Chiara Bazzanella, Francesca Carbone, Livio Ferrari, Vera Mantengoli, Paola Marchetti, Maurizio Mazzi, Francesco Morelli, Franco Pavan, Paolo Pasimeni, Jaouhar Redouane, Daniele Zanella.

Iniziativa realizzata nell'ambito del Progetto "Il Carcere dentro le Città", realizzato grazie al contributo del "Comitato di Gestione del Fondo speciale per il Volontariato del Veneto"