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Iniziativa di sensibilizzazione delle forze politiche sul tema delle carceri (Newsletter a cura di Sergio Segio)
Dopo l’appello a mobilitarsi attorno ai problemi che, non da oggi, rendono insostenibile la situazione penitenziaria e l’inizio di un digiuno da parte di Franco Corleone (vedi l’appello di Sergio Segio e l’articolo di Franco Corleone sul sito www.dirittiglobali.it o www.fuoriluogo.it o su www.ristretti.it) si è determinato un minimo di attenzione da parte dei media (anche se la grande stampa risulta ancora totalmente assente e disinteressata, sono uscite numerose notizie di agenzia - Ansa, Agi, Adnkronos, Asca - e alcuni articoli di quotidiani, tra cui segnaliamo quello di Liberazione del 13 settembre. All’appello sono cominciate ad arrivare le prime adesioni da varie città:
Mentre a Firenze, al digiuno di Franco Corleone si sono già aggiunti i consiglieri Regionali Ds Daniela Belliti, Enzo Brogi, Filippo Fossati, Bruna Giovannini, Alessia Petraglia, Severino Saccardi e Ambra Giorgi nonché Francesca Chiavacci, presidente Arci Firenze, e Vincenzo Striano, presidente Arci Toscana. Peraltro, il Garante dei detenuti di Firenze ha già ottenuto un primo risultato, poiché venerdì sera ricevuto dal presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, al quale si era rivolto con una lettera dove, oltre a stigmatizzare i problemi esistenti nel carcere di Firenze, veniva sollecitato l’iter parlamentare di alcune proposte di legge da tempo giacenti. Tra le altre (poche) notizie positive, segnaliamo che il 20 luglio scorso è stato approvato l’Ordine del giorno, proposto dall’on. Laura Cima e sottoscritto dai deputati Cento, Boato, Bulgarelli, Lion, Pecoraro Scanio, Zanella, Ciro Alfano, Angioni, Bandoli, Carboni, Calzolaio, Damiani, Folena, Grillini, Lucidi, Montecchi, Pistone, Rosato, Russo Spena, Trantino, Guido Giuseppe Rossi, Lussana, Benvenuto, che "impegna il Governo, nell’ambito della prevista riorganizzazione del Ministero della giustizia, ad adottare opportune iniziative volte ad istituire un apposito ufficio del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria che si occupi specificamente del trattamento delle donne detenute". La nostra iniziativa prosegue in questi giorni, con la raccolta di nuove adesioni: a tale fine è richiesto a tutti coloro che ricevono questa newsletter di attivarsi, rilanciandola ai propri indirizzari, inviando l’appello e richiedendo adesioni nei propri ambiti di lavoro e impegno e ai propri contatti, specificando che è utile inviare in una mail con l’adesione (così da poter anche essere inseriti nell’indirizzario della newsletter) indicando, oltre al nome e cognome, la città e la professione o eventuale ente o associazione di appartenenza). Oltre al digiuno a staffetta da parte di alcuni di noi (si chiede a coloro che sono disponibili di comunicare le date in cui si intende effettuarlo), verranno svolte iniziative diverse di sensibilizzazione. A Milano si prevede di tenere una conferenza stampa davanti al carcere di San Vittore nella prossima settimana (la data sarà comunicata per tempo) e sono in programma sit-in con volantinaggi davanti a luoghi simbolici. Lo stesso si invita a organizzare in altre città, dove esistono o si stanno costituendo gruppi di aderenti all’iniziativa, ovviamente dandone comunicazione, così da mantenere il necessario coordinamento, pur in una dinamica orizzontale e "auto organizzata", che ci sembra peraltro essere più consona allo spirito dell’iniziativa.
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