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Giornata in solidarietà con i detenuti e le detenute Firenze: 27 marzo sotto Sollicciano
60.000
detenuti letteralmente accatastati in strutture che ne possono contenere al
massimo 40.000. Di questi 2/3 sono detenuti per consumo o spaccio di droga, per
immigrazione o per piccoli furti, cioè per reati creati dalla stessa società
che poi li punisce. Il carcere non serve ad altro che a contenere e a nascondere
i conflitti e le contraddizioni che i nostri sistemi economici, sociali e
politici determinano.
Fuori
Cambiare
il carcere significa liberarsi dalla sua necessità, cambiando i meccanismi
sociali che oggi lo rendono indispensabile per il mantenimento dell'ordine
costituito e degli apparati di potere. Significa far si che tutti e tutte vivano
in condizioni migliori, eliminando per primi i meccanismi che creano forti
sperequazioni economiche. Significa cambiare la cultura della separazione e
della repressione.
Dentro
Non
si può immaginare punizione peggiore della privazione della libertà, ma non c'è
limite al peggio: in carcere il dramma di questa non-esistenza è amplificato
dalle terribili condizioni di vita a cui sono costretti i detenuti. Mancano i
generi di prima necessità, dalle saponette ai medicinali; mancano i servizi
igienici come bagni e docce; manca l'assistenza sanitaria; si può aspettare
mesi e mesi per un semplice intervento, mentre versano in stato di quasi totale
abbandono i malati più gravi, come quelli affetti da A.I.D.S..
Sollicciano
Nel
carcere presentato come uno dei migliori esempi di democraticizzazione avvenuta
in seguito alla riforma Gozzini la situazione è comunque sotto i limiti del
rispetto della dignità umana. Nei mesi scorsi Ladri di Biciclette ha cercato di
portare fuori del carcere le voci e le richieste dei detenuti, gli unici in
grado di raccontare cos'è e com'è veramente il carcere. Ora Ladri di
Biciclette vorrebbe portare dentro al carcere le voci di chi sta fuori cercando
di rompere il muro di cemento e di indifferenza che permette il mantenimento di
istituzioni totali che calpestano la dignità dell'individuo. Per un mondo senza galere! liberi tutti e tutte!
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