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Castelli: rivedremo la legittima difesa
Corriere della Sera, 17 aprile 2004
Il ministro della Giustizia, Roberto Castelli, a proposito della uccisione, avvenuta nei giorni scorsi, di un ladro da parte di un gioielliere milanese, ha detto che "nel nuovo codice penale cambieremo il concetto di legittima difesa, che, oggi, è troppo sbilanciato a favore di chi delinque, a scapito delle persone oneste". Ciò - ha spiegato Castelli - avverrà "proprio per migliorare la sicurezza" ed "in pieno accordo con il giudice Nordio", che presiede la commissione per la riforma del codice penale. Castelli ha detto che sarà posto nel nuovo codice "il principio per cui chi si trova in casa propria va considerato aggredito a priori e si possa ritenere legittimamente in pericolo di vita". Nel caso di un ladro che si introduce in casa, ha detto Castelli, "qualsiasi azione deve essere considerata legittima difesa". Altro principio innovativo che il ministro intende introdurre è "la considerazione dello stato d’animo dell’aggredito". Castelli ha fatto l’esempio di un commerciante che viene rapinato, e non può avere la lucidità di capire se il malvivente sta lasciando il negozio oppure ha altre intenzioni.
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