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Firenze: "Dentro e fuori le mura" gruppo di lavoro permanente sul carcere
Comunicato Stampa
Sabato 27 dicembre si è svolta, presso la casa del popolo 25 aprile, la terza assemblea sul carcere organizzata dal nostro gruppo, il quale ha presentato il suo documento riassuntivo di un anno di lavoro. Erano presenti il dott. Alessandro Margara, per anni Magistrato di Sorveglianza a Firenze, il prof. Emilio Santoro, docente di filosofia del diritto, Enzo Mazzi della Comunità dell’Isolotto, don Santoro della Comunità delle Piagge, alcune associazioni di volontariato, Eros Cruccolini, Presidente del Quartiere 4 ed alcuni collettivi studenteschi. Il documento ha ribadito le condizioni di non-vita dei 62.000 detenuti nelle carceri italiane, e a Sollicciano in particolare, ed i gravi problemi in cui versano, in particolare il sovraffollamento e la carenza strutturale delle condizioni igienico - sanitarie. A tale scopo il gruppo si è ripromesso di creare una lista di medici specialisti e di avvocati che, su base volontaria, possano aiutarci a risolvere alcuni casi concreti. Una parte del documento denunciava anche il ruolo delle associazioni di volontariato nella gestione di progetti che, molto spesso, non rispondono ai reali bisogni dei detenuti e, soprattutto, non li vedono mai come interlocutori. Significativo in questo senso l’intervento di Don Santoro che ha manifestato la volontà di: "smettere di fare interventi per i detenuti invece che con i detenuti". In quest’ottica abbiamo rilanciato la proposta di un buono pasto che le persone in misura alternativa possano consumare dove vogliano come risposta semplice e concreta ad un problema non indifferente per i detenuti che, spesso con borse lavoro da 250 euro, devono fare i conti con il quotidiano. La discussione, che ha visto posizioni anche diverse sulle metodologie d’intervento, ha invece evidenziato un generale consenso sulla necessità di rilanciare una lotta politica e culturale intorno a quell’universo spesso dimenticato che è il carcere e per questo accogliamo favorevolmente la proposta di alcuni collettivi studenteschi di organizzare una giornata di solidarietà con i carcerati. Nel registrare un bilancio positivo di questo terzo appuntamento annuale di discussione sul carcere ribadiamo la nostra convinzione che occorra pensare ad una società altra e possibile, senza più reati, senza più galere, una società in grado di eliminare le disparità sociali ed economiche e tutte le disuguaglianze in tema di diritti civili. In questo senso, il gruppo ha manifestato la propria solidarietà ai lavoratori autoferrotranviari per gli attacchi a cui sono sottoposti ed ha invitato a presenziare al presidio di martedì 30 alle ore 10.00 davanti alla Prefettura.
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