Giornale del Popolo, 29 agosto 2002

I cantoni di Basilea Campagna, Basilea Città, Berna, Ginevra, Vaud e Ticino potranno continuare a sorvegliare elettronicamente i detenuti che scontano la pena al di fuori del carcere. Il Consiglio federale ha comunicato ieri di aver prolungato le relative autorizzazioni. La fase pilota di questa forma alternativa al carcere era iniziata tre anni fa.

Finora, oltre 700 condannati hanno partecipato al progetto. La sorveglianza elettronica («Electronic Monitoring») viene utilizzata soprattutto per le pene brevi. E' invece meno usata per le condanne di lunga durata, prima della liberazione con la condizionale o verso la fine del regime di semilibertà. Il detenuto porta un braccialetto elettronico.

In questo modo può recarsi ogni giorno al lavoro e trascorrere la notte a casa. Se abbandona il domicilio, un allarme collegato al telefono avvisa immediatamente la polizia. «Globalmente il bilancio intermedio è positivo», ha precisato all'ats Priska Schürmann, dell'Ufficio federale di giustizia.