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Firmato protocollo d'intesa tra Regione Emilia-Romagna e volontariato per attività nelle carceri di Parma, Bologna e Forlì
Sesto Potere, 2 dicembre 2003
È stato siglato a Bologna un protocollo d’intesa tra Regione Emilia-Romagna, Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria (Prap) e Conferenza regionale volontariato giustizia per migliorare la comunicazione fra volontari impegnati all’interno delle carceri, operatori e agenti penitenziari, favorire l’ingresso dei volontari della giustizia negli istituti e dare loro un ruolo più stabile. L’intesa, firmata dall’assessore regionale alle Politiche sociali Gianluca Borghi, dal Provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria Aldo Fabozzi e da Paola Cigarini Presidente della Conferenza regionale volontariato giustizia mira – dice l’assessore Borghi – "a rafforzare la figura del volontario, spesso quella più fragile fra gli operatori che intervengono in carcere sulle politiche di reinclusione sociale dei detenuti, anche se il suo apporto è molto importante, vista anche la cronica carenza di risorse nelle strutture carcerarie". Nel protocollo la Conferenza regionale volontariato giustizia viene riconosciuta come rappresentante del frammentato mondo del volontariato penitenziario e soggetto di riferimento per Regione e Prap, che si impegna tra l’altro a favorire l’ingresso e le attività dei volontari negli istituti. La comunicazione fra volontari e operatori delle carceri sarà favorita dagli istituti penitenziari, anche attraverso il nuovo strumento delle conferenze annuali fra carceri e associazioni di volontariato, dove volontari e operatori dell’istituto si incontreranno per condividere e programmare insieme le attività. Il protocollo prevede inoltre che la conferenza volontariato giustizia sia punto di riferimento privilegiato per ricevere informazioni sul carcere, sia da parte del Sistema regionale informativo sul carcere che del Prap. Per incentivare trasparenza e chiarezza gli istituti penitenziari metteranno a punto e divulgheranno presso i volontari i regolamenti interni, di cui sono ancora per la maggior parte sprovvisti (solo due su dieci li hanno). Il protocollo d’intesa è stato frutto di condivisione tra le associazioni di volontariato giustizia che operano in regione, i direttori dei penitenziari e gli enti locali sul cui territorio risiedono le carceri. Molti spunti per i contenuti dell’intesa provengono dai partecipanti ad un corso di formazione congiunta tra volontari e operatori penitenziari che si è svolto tra il 2001 e il 2003 a Parma, Bologna e Forlì e di cui si inaugurerà una nuova edizione dal 2004.
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