|
Le porte del carcere chiuse ai volontari
L’Unione Sarda, 20 marzo 2004
Le porte del carcere restano chiuse anche per i volontari della parrocchia. Da mesi si combatte per avere una autorizzazione che possa dare la possibilità ai carcerati di avere un colloquio e parole di conforto da chi è impegnato in questo delicato settore, ma finora ogni richiesta si è scontrata contro un muro di gomma. Le porte rimangono aperte solo per il parroco Don Mario Cadeddu, che riesce anche a celebrare la Messa e portare i sacramenti in quel luogo di tristezza. Niente di più. "Noi dentro il carcere vogliamo portare conforto - dice Don Lorenzo Piras - vogliamo portare la parola di Dio e soprattutto vogliamo assistere in qualche maniera coloro che vivono quel dramma, magari consigliando loro le vie da seguire per poter meritare di nuovo la libertà. Da mesi chiediamo l’ingresso dei nostri volontari, dei nostri psicologi e i nostri sociologi, ma senza ottenere una risposta positiva". Sempre no. A tale scopo il prossimo 29 maggio la Caritas e le associazioni di volontariato organizzano un convegno che ha come tema proprio la Giustizia Carceraria.
|