Protocollo di intesa con U.I.C.

 

Protocollo d’Intesa tra Ministero della giustizia

Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria

Centro di servizio sociale per adulti di Potenza

e

Unione italiana ciechi di Potenza

 

 

Notizia della Gazzetta del Mezzogiorno, 24.10.2002 "Detenuti: volontari per i ciechi"

 

Premesso

 

che il Centro di servizio sociale per adulti di Potenza - Ministero della giustizia - Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, (di seguito denominato CSSA), è istituzionalmente competente per l’adempimento di quanto previsto dall’ordinamento penitenziario e del relativo regolamento di esecuzione;

che il CSSA si attiva nell’aiuto di soggetti sottoposti a misure alternative alla detenzione per il superamento delle difficoltà di adattamento alla vita sociale;

che il CSSA opera inoltre per assicurare il reinserimento nella vita libera dei soggetti sottoposti a misure di sicurezza non detentive;

che per l’attuazione dei compiti istituzionali a cui è chiamato il CSSA, fondamentale è il costante contatto con gli enti pubblici e privati qualificati all’assistenza sociale;

che l’Unione italiana ciechi, (di seguito denominata UIC), quale ente morale con personalità giuridica di diritto privato ha come scopo l’integrazione dei non vedenti nella società;

che l’UIC promuove la riabilitazione ed il recupero dei ciechi in ogni aspetto della vita sociale (lavoro, istruzione, vita culturale, sportiva ricreativa, ed in generale in ogni iniziativa volta a favorire l’impiego del tempo libero);

che ampio spazio è stato dato dall’UIC ai rapporti con il servizio sanitario nazionale, le università, le amministrazioni scolastiche, le pubbliche amministrazioni ed i servizi sociali nazionali, regionali e locali per l’attuazione di ogni iniziativa rispondente alla necessità dei non vedenti;

 

Considerato

 

che per il CSSA è fondamentale offrire all’utenza seguita continue opportunità per consolidare il cambiamento di stile di vita e sostenere il reinserimento sociale attraverso l’esecuzione di attività che impegnino ogni soggetto in tal senso;

che per il CSSA come per l’UIC è essenziale promuovere e partecipare ad ogni iniziativa proposta da enti pubblici o privati volta al reinserimento sociale dell’utenza seguita;

 

Visti

 

la Legge 354/75 e successive modifiche;

il Regolamento di esecuzione n° 230 del 30 giugno 2000;

il Regio decreto 29 luglio 1923 n° 1789;

l’Articolo 18 della Costituzione;

il Decreto legge del Capo provvisorio dello Stato 26 settembre 1947 n° 1047;

il Decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1978 n° 1919;

il Decreto del Presidente della Repubblica 27 febbraio 1990.

 

Stabilito

 

che l’attività di volontariato è ritenuta, sia dal CSSA che dall’UIC importante per il raggiungimento dei reciproci obiettivi;

che è intendimento delle parti avviare un proficuo quanto necessario rapporto di collaborazione al fine di migliorare l’efficacia dei servizi offerti;

che è ritenuta indispensabile ed inderogabile l’attivazione di canali relazionali stabili.

Si ritiene opportuno concordare il presente protocollo d’intesa operativo:

 

 

Articolo 1

 

Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente protocollo d’intesa:

 

 

Articolo 2

Misure alternative alla detenzione

(affidamento in prova al servizio sociale - detenzione domiciliare - semilibertà)

 

Si stabilisce la disponibilità da parte dell’UIC ad ammettere soggetti sottoposti a misure alternative alla detenzione, allo svolgimento di attività di volontariato in base ai bisogni e all’organizzazione dei servizi dell’associazione (es. accompagnamento di non vedenti, servizio presso la sede dell’UIC; collaborazione al così detto "libro parlato" come servizio di lettura di testi da registrare per pronto utilizzo dei non vedenti, ecc.).

L’elaborazione del progetto individualizzato sarà curata dal CSSA in collaborazione con l’UIC cui compete la realizzazione parziale o totale dello stesso in base alle risorse disponibili.

L’elaborazione del progetto individualizzato potrà avvenire anche in fase detentiva del soggetto in prospettiva di un beneficio alternativo alla detenzione.

Il CSSA si impegna a comunicare all’UIC la durata ovvero la prosecuzione della misura e l’eventuale revoca nonché ogni altra notizia utile alla modifica del progetto personalizzato d’intervento.

Il controllo sull’esecuzione della misura alternativa alla detenzione è di esclusiva competenza del CSSA.

L’UIC si impegna a comunicare al CSSA il tipo di intervento proposto ed effettuato ed i risultati conseguiti.

La copertura assicurativa degli utenti del CSSA inseriti in attività di volontariato è a carico dell’UIC.

 

 

Articolo 3

Reinserimento nella vita libera dei sottoposti a misura di sicurezza non detentiva

(liberi vigilati)

 

Quanto previsto all’art. 2 è estensibile ai soggetti indicati nel presente articolo su segnalazione del CSSA.

 

 

Articolo 4

Attività sociali

 

Le parti si impegnano a comunicarsi le notizie relative a momenti formativi ed a iniziative sociali presenti sul territorio, ritenute utili per entrambe, anche se non promosse direttamente.

 

 

Articolo 5

Iniziative promozionali

 

L’UIC ed il CSSA si impegnano ad avviare iniziative utili ad allargare in tutto il territorio di rispettiva competenza la riflessione sia sulle problematiche penitenziarie che quelle dei non vedenti.

 

 

Articolo 6

Incontri periodici

 

Al fine di migliorare progressivamente l’efficacia dell’intervento, l’UIC ed il CSSA si incontreranno ogni sei mesi per valutare lo stato di attuazione del presente protocollo, approfondire la riflessione sulle difficoltà di applicazione ed individuare eventuali possibili correttivi.

 

 

Articolo 7

 

Il presente protocollo d’intesa ha durata annuale e si intende tacitamente rinnovato se non disdetto da una delle parti 3 mesi prima della sua scadenza e conserva la propria validità anche a fronte di possibili aggiornamenti della normativa di riferimento.

Il protocollo d’intesa è esecutivo dopo la sottoscrizione delle parti. Dopo l’approvazione il protocollo d’intesa è trasmesso dal direttore del CSSA al Provveditorato regionale della Basilicata, al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria - Direzione generale dell’esecuzione penale esterna, alla Segreteria generale e alla Magistratura di sorveglianza competente e dall’UIC sezione di Potenza alla sede nazionale.

 

Potenza, 23.10.2002

 

 

per l’Unione italiana ciechi – Potenza

il Presidente

Prof. Antonio Mecca

per delega

il Direttore del CSSA

Dott. Domenico Paonessa

 

 

 

 

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