Centro
di Ascolto Carcere a Busto Arsizio
A
partire dal 14 ottobre 2003 la Caritas Decanale di Busto Arsizio e l'Associazione
Vol.Gi.Ter. (Volontariato Giustizia Territorio) promuovono il
Centro di Ascolto Carcere con sede in:
Via
A. Pozzi n° 7 - Busto Arsizio
Tel.
0331.627797
Martedì:
16.00 - 19.00
Venerdì:
16.00-19.00
Che
cosa è il Centro d'ascolto?
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è
un centro di ascolto sul tema “Carcere” e sulle situazioni ad esso
collegate;
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si
affianca all’esistente Centro di Ascolto “don Alfonso Milani” della
Caritas Decanale;
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affronta
i bisogni che il mondo carcerario propone con crescente urgenza e
drammaticità alla comunità cristiana e alla società civile;
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vuole
essere uno strumento della Caritas e del “territorio” a sostegno delle
persone che, giunte a fine pena o ammesse a pene alternative, necessitano di
aiuto per recuperare a pieno
titolo il diritto alla dignità civile; |
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è un punto di riferimento per le
persone con problemi penali e per le loro famiglie.
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Motivazioni
Perché
un centro di ascolto carcere?
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perché
avvertiamo, a proposito del carcere e di tutto quanto ruota attorno ad esso,
una “povertà” dura da comprendere, ignota ai più, spesso rimossa nella
coscienza individuale e collettiva, talvolta vissuta in modo ostile; |
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perché,
per contrasto, cogliamo nel territorio i segni di una crescente domanda di
aiuto e sostegno in questo ambito da parte di chi é passato attraverso
l’esperienza carcere e intende reinserirsi nella società;
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perché,
come cristiani, ci sentiamo interpellati dalla parola del Signore e dal
vissuto dei nostri fratelli a cui vogliamo rispondere, con ascolto attivo;
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perché,
come cittadini, vogliamo che l’art. 27 della Costituzione abbia compimento
e che la funzione rieducativa della pena non sia vanificata da indifferenza
e chiusura al termine della stessa;
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perché,
come volontari, crediamo che l’ascolto sia il primo e fondamentale
strumento per giungere alla condivisione che ci interroga sul rapporto carità-giustizia
e sulle sue mediazioni.
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Obiettivi
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promuovere,
responsabilizzare, ridare dignità, riconoscere e tutelare i diritti della
persona attraverso progetti di aiuto mirato;
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accompagnare
le persone nel progressivo processo di liberazione dalle cause che hanno provocato la devianza;
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sostenere
e favorire l’attuazione di nuovi progetti di vita;
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operare
concretamente perché si possa costruire una via non illusoria che consenta
di arginare la reiterazione del reato;
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impegnarsi
per reinserire le persone nella vita lavorativa e nel tessuto sociale del
territorio. |
Funzioni
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accogliere;
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ascoltare;
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orientare;
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accompagnare. |
Strumenti
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il
progetto operativo che definisce l’identità, le motivazioni e le
funzioni;
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il
colloquio;
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la
mappatura delle risorse del territorio e la documentazione;
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il
lavoro di gruppo;
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la
verifica e la formazione;
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il
lavoro di rete. |
Stile
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gratuità;
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rispetto
della dignità dell’altro;
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sobrietà;
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condivisione;
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responsabilità. |
Le
scelte
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essere
costruttori e testimoni di una nuova cultura comunitaria per la promozione
umana e sociale;
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perseguire
l’incarnazione del Vangelo della carità nel quotidiano, al servizio della
persona accolta nella sua individualità e nella sua oggettività sociale;
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investire
tempo, risorse e capacità per il coinvolgimento della società nelle
dinamiche di solidarietà;
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promuovere
gesti, impegni e segni di speranza. |
“Ho
avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere;
ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete
visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi”. (Mt, 25, 35-36).
Sede
legale: Piazza don Angelo Volontè, 4 - 21052 Busto Arsizio
Sede
operativa: Via Lega Lombarda, 18 - 21052 Busto Arsizio
Tel.
0331.341939 - Fax. 0331.354952 - email: volgiter@yahoo.it
C.F.
90028270123
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