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Dallo statuto dell’Associazione Il Bivacco:
Articolo 2 oggetto e scopo
L’Associazione non ha scopo di lucro e persegue, con attività di volontariato e facendo riferimento ai principi di ispirazione cristiana, esclusivamente finalità di solidarietà sociale nel campo dell’assistenza ai detenuti e del loro recupero e reinserimento nella società.
L’Associazione si propone di:
a) essere presente nella realtà del carcere per prestare attenzione alle necessità del recluso;
b) aiutare la famiglia del carcerato, favorendone, ove possibile, le relazioni con il familiare recluso;
c) favorire e contribuire attivamente al processo di riconciliazione tra l’attore dell’atto criminoso, la vittima del reato e la società; promuovere il consenso e l’adesione alla mediazione perché il reo e la sua vittima possano riflettere sull’evento che li ha visti contrapposti per trovare nuova comprensione dei fatti e far sì che il reo si assuma la responsabilità non solo nei confronti del diritto violato, ma anche nei confronti di chi ha subito la violazione;
d) esperire ogni azione volta a correggere i pregiudizi che sono alla base di ogni forma di emarginazione, sollecitando una maggiore sensibilità ed attenzione verso la realtà della detenzione ed ai problemi ad essa connessi;
e) rappresentare un valido riferimento nella ricerca di concrete soluzioni a situazioni di profondo disagio proponendo, in stretto collegamento con gli operatori pubblici, progetti ed interventi che facciano riemergere nelle persone detenute l’autostima e restituiscano ad esse motivazioni di vita;
f) esercitare un’azione di denuncia delle situazioni che pregiudicano la dignità ed i diritti delle persone recluse, un’azione di sprone nei confronti delle Istituzioni Pubbliche e un’azione di pressione per il miglioramento e la modifica di leggi e regolamenti inadeguati;
g) sviluppare rapporti con le Istituzioni del territorio e le altre organizzazioni sociali attivando un lavoro di rete finalizzato a sviluppare sinergie che creino condivisione e omogeneità di intervento, così da ottimizzare gli sforzi e da avere migliori possibilità di raggiungimento delle finalità condivise;
h) collaborare con gli organi giurisdizionali allo scopo di svolgere un’azione coordinata ed efficace nell’applicazione delle norme a favore dei detenuti;
i) strutturare percorsi educativo/formativi individuali da proporre alla persona, sia essa liberata o detenuta, per far riemergere nella stessa capacità relazionali che portino al superamento delle condizioni che generano esclusione sociale;
l) fornire assistenza ai liberati dal carcere, attivando quanto necessario a facilitare il loro reinserimento sociale;
m) promuovere occasioni di lavoro in carcere e fuori; attivare e promuovere iniziative di formazione di base e professionale mirate a sviluppare competenze che facilitino l’accesso dei soggetti detenuti ed ex-detenuti al mercato del lavoro;
n) supportare ed arricchire di competenze specifiche gli operatori del settore per la gestione integrata delle problematiche connesse al reinserimento sociale e lavorativo di persone con un trascorso detentivo;
L’Associazione non può svolgere attività diverse da quelle sopra indicate, ad eccezione di quelle ad esse direttamente collegate o di quelle accessorie per natura a quelle statutarie, in quanto integrative delle stesse.
Articolo 3 associati
L’Associazione è composta da associati suddivisi nelle seguenti categorie:
Soci Operatori che a vario titolo prestano, con costanza ed impegno, la loro opera finalizzandola al mantenimento ed allo sviluppo dell’attività dell’Associazione. Soci Ordinari che partecipano saltuariamente alla vita associativa e sostengono l’Associazione condividendone gli indirizzi e mettendo anche a disposizione le proprie professionalità.
Tutti gli associati prestano personalmente, spontaneamente e gratuitamente la loro attività e sono in possesso della tessera dell’Associazione. Tutte le cariche sociali sono gratuite. L’attività di volontario non è retribuita in alcun modo. Al Socio, che ne faccia espressa richiesta, possono essere rimborsate solo le spese vive sostenute per prestare la propria attività; dette spese devono essere regolarmente documentate e contenute entro i limiti indicati nei regolamenti dell’Associazione o autorizzati dal Consiglio Direttivo.
Possono essere Soci le persone fisiche che, condividendo le finalità ed i principi informatori del presente Statuto, rivolgono espressa domanda al Consiglio Direttivo dell’Associazione impegnandosi a rispettare Statuto e Regolamenti. L’ammissione è subordinata al parere favorevole del Consiglio Direttivo espresso con provvedimento motivato.
Ai Soci competono i seguenti obblighi: accettare ed osservare le norme del presente Statuto ed i Regolamenti che disciplinano lo svolgimento dell’attività dell’Associazione; partecipare alla vita associativa; versare annualmente, entro il 31 marzo, la quota associativa fissata dal Consiglio Direttivo.
I Soci hanno diritto: a partecipare alla vita dell’Associazione tramite anche l’espressione di voto ogni qualvolta sia previsto dal presente Statuto; al sostegno ed alla tutela da parte dell’Associazione quando svolgono la loro attività di volontariato; ad usufruire dei mezzi e della struttura organizzativa per il raggiungimento degli scopi dell’Associazione.
La qualifica di Socio si perde: per recesso, per morosità, per esclusione dovuta a gravi motivi, ritenuti tali dal Consiglio Direttivo.
Articolo 4 simpatizzanti e benemeriti
Sono simpatizzanti dell’Associazione le persone che, pur non partecipando alla vita associativa, ne condividono gli scopi e gli indirizzi e contribuiscono al loro raggiungimento con il sostegno economico.
Sono benemeriti dell’Associazione coloro che la sostengono con versamenti in denaro o lasciti ritenuti di particolare rilevanza dal Consiglio Direttivo.
Alle persone simpatizzanti ed ai benemeriti non competono gli obblighi ed i diritti riservati ai Soci.
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