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Introduzione
Con piacere assolvo il compito di presentare il testo del prof. Francesco De Ferrari e del Dr. Carlo Alberto Romano. Conosco entrambi da tempo e negli anni trascorsi alla presidenza del Tribunale di Sorveglianza di Brescia, ho avuto modo di apprezzarne le rispettive capacità e competenze. Il Prof. De Ferrari ha svolto numerosi incarichi per conto di tale Tribunale, in qualità di consulente medico-legale, e in tale veste si è spesso occupato del problema delle incompatibilità con lo stato di detenzione per motivi di salute. Il Dr. Romano, come giudice non togato è stato ed è tuttora componente del Tribunale stesso, in qualità di esperto in Criminologia. Egli è tra l’altro mio valido collaboratore nella conduzione organizzativa e gestionale dell’Associazione Carcere e Territorio di Brescia, da me fondata e presieduta a partire dal 1997. Credo anche solo per tali ragioni, di poter affermare con sicurezza che essi hanno trattato il rapporto tra sistema penale e tutela della salute con il rigore metodo logico e lo scrupolo scientifico, assolutamente indispensabili per affrontare tale delicato e dibattuto argomento. Spero inoltre che il loro contributo possa costituire un incentivo a svolgere ulteriori ed altrettanto valide riflessioni sul tema della tutela dei diritti dei soggetti coinvolti nell’esecuzione della pena, sempre così bisognoso di adeguata attenzione da parte del mondo giudiziario, forense ed accademico.
Brescia, agosto 2003
Giancarlo Zappa, Presidente emerito Tribunale di Sorveglianza di Brescia, Presidente Associazione Carcere e Territorio di Brescia
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