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Minorenni denunciati alle procure della repubblica presso i tribunali per i minorenni - Anno 1998
L'analisi che sarà sviluppata nel corso del presente lavoro è basata sui dati rilevati dall'ISTAT relativi ai soggetti denunciati alle Procure della Repubblica presso i Tribunali per i Minorenni. E' opportuno specificare che i dati si riferiscono alle denunce e non ai minorenni denunciati: pertanto, un minorenne denunciato più volte nel corso dell'anno è considerato tante volte per quante sono state le denunce. Si precisa inoltre che, per coerenza con le modalità utilizzate dalle Procure minorili, saranno prese in considerazione sia le denunce riferite ai minorenni imputabili (appartenenti alla fascia di età 14-17 anni), sia le segnalazioni di commesso reato a carico di infraquattordicenni, nonostante per questi ultimi non possa configurarsi l'imputabilità. A ciò va aggiunto che molti ragazzi di età inferiore ai quattordici anni potrebbero non subire affatto la denuncia pur essendo stati colti in flagranza di reato.
I dati forniti dall'ISTAT evidenziano come il numero delle denunce alle Procure della Repubblica presso i Tribunali per i Minorenni presenti nel corso del tempo un andamento abbastanza regolare con una lieve tendenza alla diminuzione iniziata nel 1996 e ancora in atto. In particolare, tra il 1995 (anno in cui il fenomeno ha manifestato un punto di massimo) ed il 1998 si è registrato un decremento di 8,6 punti percentuali; rispetto al 1997 invece l'ultimo anno in esame presenta un decremento del 2,8%. Disaggregando per classi di età, si nota la netta prevalenza delle denunce a carico dei minorenni imputabili, ossia maggiori dei quattordici anni, che nel 1998 rappresentano quasi l'82% del totale dei denunciati. I minorenni non imputabili costituiscono quindi la componente meno consistente del fenomeno, verosimilmente per i motivi espressi nell'introduzione; inoltre, è proprio la loro diminuzione che più influisce sulla diminuzione del numero totale delle denunce. La componente ultraquattordicenne invece è alquanto stabile, presentando oscillazioni di piccola entità.
Tabella 1.1 - Denunce alla Procura della Repubblica presso i Tribunali per i minorenni per età del minorenne. Anni 1990-98.
Grafico 1.1 - Denunce alla Procura della Repubblica presso i Tribunali per i minorenni per età del minorenne. Anni 1990-98. Distinguendo tra italiani e stranieri, la tabella 1.2 mette in evidenza come la maggior parte delle denunce sia a carico di italiani (74% nel 1998); in particolare, prevalgono gli italiani ultraquattordicenni (65% del totale delle denunce nel 1998). Per quanto riguarda gli stranieri, essi rappresentano il 26% dei denunciati nel 1998. Passando a considerare l'evoluzione delle due serie di valori (italiani/stranieri), l'applicazione della regressione lineare permette di affermare, con un buon grado di attendibilità, che il numero delle denunce a carico di italiani continuerà a diminuire anche nel futuro: italiani: y = -826,94x + 37.548 (R2 = 0,9) Più incerte risultano essere le previsioni per le denunce a carico di stranieri, che sono risultate essere in forte aumento fino al 1995 e poi hanno subito una diminuzione, anche se di entità limitata. E' interessante osservare inoltre come il punto di massimo evidenziato in precedenza in corrispondenza dell'anno 1995 sia dovuto proprio ad un innalzamento improvviso della componente straniera (ragazzi dell'Ex-Jugoslavia e del Marocco essenzialmente) in quell'anno, poi ritornata a livelli più bassi.
Tabella 1.2 - Denunce alla Procura della Repubblica presso i Tribunali per i minorenni per età del minorenne. Italiani/stranieri. Anni 1991-98.
Grafico 1.2a - Denunce alla Procura della Repubblica presso i T.M. Italiani/stranieri. Anni 1991-98. Disaggregando ulteriormente per classe di età, si nota come le denunce a carico di ragazzi non imputabili riguardino nel 50% dei casi ragazzi stranieri e nell'altro 50% ragazzi italiani; tuttavia, mentre per gli italiani esiste una differenza consistente tra il numero dei denunciati di età inferiore ai quattordici anni e quelli di età compresa tra i quattordici e i diciassette anni, per gli stranieri questa differenza è molto più attenuata (vedi grafico 1.2b).
Grafico 1.2b - Denunce alle Pr. presso i T. M. per età del minorenne. Italiani/stranieri. Anno 1998.
Con riferimento al sesso dei ragazzi denunciati, la tabella 2.1a e il grafico 2.1 mettono in evidenza la netta prevalenza dei maschi rispetto alle femmine, in particolare prevalgono i maschi ultraquattordicenni. Come per i maschi, anche per le femmine il maggior numero di denunce si registra nella fascia di età 14-17; ragionando in termini relativi invece, in questa fascia di età il sesso femminile ha una minore incidenza rispetto a quella registrata nella fascia d'età < 14 anni.
Tabella 2.1a - Denunce alle Procure presso i T. M. per sesso dei minori. Anno 1998.
Grafico 2.1 - Denunce alla Procura della Repubblica presso i Tribunali per i minorenni per età e sesso del minorenne. Anno 1998.
Può essere interessante rapportare i dati relativi ai minori denunciati con la popolazione residente in Italia. Considerando i dati pubblicati dall'ISTAT relativi al 1° gennaio 1998 e limitando la classe degli infraquattordicenni agli anni 10-14, si ottengono gli indici contenuti nella tabella 1.3b.
Tabella 2.1b - Rapporti percentuali tra denunce alle Procure presso i T.M. e popolazione residente in Italia, per sesso dei minori. Anno 1998.
Dal loro esame, emerge che appena l'1% dei minori residenti in Italia è stato denunciato per aver commesso un delitto; questa percentuale aumenta al 2,3% se si considerano i maschi in età tra i 14 e i 17 anni. La maggior parte dei minorenni stranieri denunciati, essendo clandestini, non sono ovviamente inclusi nella popolazione residente considerata. Pertanto, appare opportuno rilevare che un miglior confronto dovrebbe essere fatto con la popolazione presente in Italia, soprattutto per un'analisi più approfondita delle componenti italiana e straniera del fenomeno. Se si esaminano infine i dati riportati nella tabella 2.2, meglio illustrati dal grafico 2.2, si nota come la componente femminile è costituita per il 53% da italiani e per il 47% da stranieri; emerge inoltre che le denunce a carico di femmine straniere rappresentano il 36% delle denunce di ragazzi stranieri; questa stessa percentuale per gli italiani scende al 14%.
Tabella 2.2 - Denunce alle Procure presso i T.M. per sesso dei minori italiani e stranieri. Anno 1998.
Grafico 2.2 - Denunce alla Procura della Repubblica presso i Tribunali per i minorenni per sesso del minorenne. Italiani/stranieri. Anno 1998.
L'analisi territoriale è stata effettuata sulla base della regione in cui il delitto è stato commesso. Dalla tabella 3.1 è possibile evincere come la maggior parte dei delitti che hanno dato luogo a denuncia a carico di minorenni siano stati commessi in Campania, in Lombardia, nel Lazio e in Piemonte, regioni nelle quali si concentra il 44% del fenomeno. Seguono a distanza Puglia, Sicilia e Toscana. Considerando la nazionalità dei minori, emerge come la componente straniera sia più consistente al Centro-Nord, dove all'incirca il 40% dei reati denunciati alle Procure minorili risulta essere commesso da un ragazzo straniero; per il Sud e le Isole questa percentuale scende al 6% circa. E' interessante osservare che in Toscana, così come era stato constatato nel 1997, anche nel 1998 gli stranieri prevalgono sugli italiani. Infine, con riferimento al sesso ed all'età, dai grafici 3.2a e 3.2b si nota come le femmine e la classe dei non imputabili siano maggiormente presenti nelle regioni del Centro-Nord rispetto a quelle del Sud e delle Isole.
Tabella 3.1 - Denunce alla Procura della Repubblica presso i Tribunali per i minorenni per regione in cui il delitto fu commesso Italiani/stranieri. Anno 1998
Grafico 3.1 - Denunce alla Procura della Repubblica presso i T.M. per luogo in cui fu commesso il delitto. Italiani/stranieri. Anno 1998
Grafico 3.2a - Denunce alla Procura della Repubblica presso i T.M. per sesso del minorenne e area territoriale in cui fu commesso il delitto. Anno 1998.
Tabella 3.2 - Denunce alla Procura della Repubblica presso i Tribunali per i minorenni per regione in cui il delitto fu commesso, età e sesso. Anno 1998.
Grafico 3.2b - Denunce alla Pr. della Rep. presso i T.M. per imputabilità del minorenne e area territoriale in cui fu commesso il delitto. Anno 1998.
Con riferimento ai delitti commessi dai ragazzi denunciati alle Procure minorili, è opportuno premettere che l'ISTAT rileva una sola imputazione (la più grave) per ciascuna denuncia. Ciò ovviamente pone dei limiti all'informazione prodotta, in quanto vengono sottostimati i reati minori. I dati del 1998 confermano quanto già era emerso negli anni precedenti, ossia la forte prevalenza dei reati contro il patrimonio (58%). Seguono i reati contro la persona (20%) e quelli contro l'economia e la fede pubblica (14%). La disaggregazione tra italiani e stranieri conferma la prevalenza dei reati contro il patrimonio sia per i primi che per i secondi; si tratta in particolare di furti e, soprattutto nella fascia di età 16-17 anni, anche di truffa ed altre frodi e danni a cose, animali, terreni,... Emerge inoltre che i reati contro la persona sono commessi quasi esclusivamente dagli italiani (94%) e sono essenzialmente reati contro l'incolumità e la libertà individuale, in modo particolare lesioni personali. Il 72% dei reati contro l'economia e la fede pubblica riguarda la produzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti; si tratta di reati commessi soprattutto da ragazzi di età compresa tra i sedici ed i diciassette anni. Di minore incidenza sono risultati essere invece i delitti contro lo Stato, le altre Istituzioni sociali e l'ordine pubblico (5,6%), tra cui prevale il delitto di violenza, resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale e quelli contro la famiglia, la moralità pubblica e il buon costume.
Tabella 4.1 - Denunce alla Procura della Rep. presso i T.M. per categoria di reato. Italiani/stranieri. Anno 1998.
Grafico 4.1 - Denunce alla Procura della Repubblica presso i T.M. per categoria di reato. Italiani/stranieri. Anno 1998.
Tabella 4.2 - Denunce alla Pr. della Rep. presso i T.M. per età, sesso e delitto commesso. 1998.
Può risultare interessante analizzare l'andamento nel tempo delle denunce per alcuni tipi di reato. A tal fine sono stati considerati i reati tipici della devianza minorile (furto, rapina, spaccio di stupefacenti, lesioni personali) ed altri particolarmente importanti per la loro gravità, come l'omicidio e le violenze sessuali, o semplicemente perché numericamente rilevanti, quali la truffa e i danni a cose, animali, terreni,... Si precisa inoltre che la voce "omicidi" contiene gli omicidi volontari sia consumati sia tentati e che la voce "lesioni personali" comprende le lesioni personali sia volontarie sia colpose. Dall'esame della tabella 4.3 e del grafico 4.2, si rileva che il numero delle denunce per omicidio si è mantenuto piuttosto stabile nel corso del tempo; tuttavia nel 1998 si è registrato un aumento del 16% rispetto all'anno precedente. Le denunce per violenze sessuali, di cui non si conosce il numero fino al 1995, negli ultimi anni in esame sono aumentate progressivamente (da 329 nel 1996 a 519 nel 1998). In aumento sono anche le denunce per lesioni personali e per produzione e spaccio di stupefacenti. Più stabili quelle per rapina, truffa e altre frodi e per danni a cose, animali, terreni,... Le denunce per furto, infine, risultano essere in diminuzione; in realtà, come è stato detto all'inizio di questo paragrafo, il sistema di rilevazione adottato dall'ISTAT non consente di conoscere il numero effettivo dei reati commessi; pertanto la diminuzione delle denunce per furto dovrebbe derivare sia dalla diminuzione in generale del numero delle denunce sia dall'aumento delle denunce per reati più gravi. Appare opportuno evidenziare l'aumento dalle denunce per produzione e spaccio di stupefacenti negli ultimi tre anni; dal 1996 al 1998 hanno registrato un incremento del 35%.
Tabella 4.3 - Denunce alla Procura della Repubblica presso i Tribunali per i minorenni per alcuni tipi di reato. Anni 1990-98.
Grafico 4.2 - Denunce alla Procura della Repubblica presso i Tribunali per i minorenni per alcuni tipi di reato. Anni 1990-98.
Con riferimento infine alla disaggregazione territoriale, appare interessante evidenziare che i reati contro la persona hanno un'incidenza maggiore al Sud e nelle Isole rispetto al resto dell'Italia (tabella 4.4 e grafico 4.3). Al Sud dell'Italia infatti i ragazzi sono verosimilmente più coinvolti in organizzazioni criminali e pertanto sono portati a commettere delitti differenti da quelli tipici della criminalità minorile, che sono soprattutto reati contro il patrimonio.
Tabella 4.4 - Denunce alla Procura della Repubblica presso i Tribunali per i minorenni per categoria di reato e regione in cui il delitto fu commesso. Anno 1998.
Grafico 4.3 - Denunce alla Procura della Repubblica presso i Tribunali per i Minorenni per categoria di reato e area territoriale. Anno 1998.
Nel paragrafo 1 è stata messa in evidenza la tendenza all'aumento della componente straniera tra i denunciati alle Procure minorili. Questa constatazione induce ad approfondire questo aspetto, per vedere quali sono i principali Paesi di provenienza, quali le regioni italiane maggiormente coinvolte e quale la tendenza futura per le nazionalità al momento prevalenti. Dalla tabella 5.1 emerge che la maggior parte dei ragazzi stranieri denunciati provengono dalla Ex-Jugoslavia (54%), dal Marocco (15%) e dall'Albania (12%). Piuttosto bassa risulta l'incidenza dei ragazzi provenienti dai Paesi dell'Unione Europea (2,2%), (si tratta soprattutto di Francia e Germania). Ancora meno rilevanti le provenienze dall'Asia (1,3%), dall'America Centro-Settentrionale (0,4%) e da quella Meridionale (1,5%). Con riferimento ai delitti commessi, gli stranieri vengono denunciati principalmente per reati contro il patrimonio (77%) e contro l'economia (14%), con minor frequenza per reati contro la persona (5%). Il grafico 5.1 permette di analizzare l'incidenza delle diverse categorie di reato per Paese di provenienza dei minori denunciati. Posto pari a 100 il numero delle denunce per ciascuna area di provenienza, è interessante osservare la forte prevalenza dei reati contro il patrimonio per i ragazzi europei, così come la tendenza dei ragazzi africani (magrebini essenzialmente) e asiatici a commettere reati contro l'economia, che, come è stato già detto in precedenza, consistono essenzialmente nei reati di produzione e spaccio di stupefacenti. Passando all'analisi delle regioni in cui i delitti sono stati commessi, la tabella 5.2 ed il grafico 5.2b permettono di vedere la distribuzione sul territorio italiano delle denunce a carico dei minori provenienti da alcuni Paesi stranieri. I ragazzi provenienti dalla Ex-Jugoslavia sono stati denunciati per reati commessi su tutto il territorio nazionale, principalmente in Toscana, nel Lazio e in Piemonte. Per i marocchini e gli albanesi invece prevalgono il Piemonte e la Lombardia; la loro presenza al Sud è decisamente limitata; si nota soltanto un discreto numero di denunce per reati commessi dagli Albanesi in Puglia (4% del totale delle denunce a carico degli albanesi). Le denunce dei ragazzi rumeni prevalgono in Lombardia e nel Lazio, quelle dei ragazzi algerini e tunisini riguardano soprattutto la Lombardia e in minor misura l'Emilia Romagna, il Piemonte, la Liguria e il Veneto. Il 5% dei ragazzi tunisini è stato denunciato per reati commessi in Sicilia.
Tabella 5.1 - Denunce alla Procura della Repubblica presso i T. M. per Paese di provenienza del minorenne e delitto commesso. Anno 1998.
Grafico 5.1 -Denunce alla Procura della Repubblica presso i T.M. per Paesi di provenienza dei minori e categoria di reato. Anno 1998.
Grafico 5.2a - Denunce alla Procura della Repubblica presso i Tribunali per i minorenni per i principali Paesi di provenienza dei minori. Anno 1998.
Tabella 5.2 - Denunce alle Procure della Repubblica presso i Tribunali per i Minorenni per regione in cui il delitto è stato commesso e per principali Paesi di provenienza dei minorenni stranieri denunciati. Anno 1998.
Grafico 5.2b - Denunce alle Procure della Repubblica presso i Tribunali per i Minorenni per regione in cui è stato commesso il delitto ed alcuni dei Paesi di provenienza dei minori stranieri.
Appare interessante vedere come si è evoluto nel tempo il numero delle denunce a carico di minori stranieri, in particolare per le nazionalità prevalenti. Dall'analisi della tabella 5.3 e del grafico 5.3, si nota come per i ragazzi provenienti dalla Ex-Jugoslavia il fenomeno, in aumento fino al 1995 sia ora in forte diminuzione. E' questo un dato molto importante, che può rappresentare un utile spunto per uno studio più approfondito.
Tabella 5.3 - Denunce alle Procure della Repubblica presso i Tribunali per i Minorenni di minorenni stranieri, secondo i principali Paesi di provenienza. Anni 1991-1998.
Grafico 5.3 - Denunce di minori provenienti dalla Ex-Jugoslavia dal Marocco e del totale dei minori stranieri. Anni 1991-1998.
Le denunce a carico dei ragazzi marocchini, per quanto numericamente meno consistenti di quelle dei ragazzi dell'Ex-Jugoslavia, risultano essere in progressivo aumento, verosimilmente per il sempre maggiore afflusso di immigrati provenienti proprio da quelle zone. Per quanto riguarda le provenienze dalla Francia e dalla Germania il fenomeno si sta evolvendo secondo l'andamento generale del totale delle denunce a carico di stranieri; pertanto all'aumento fino al 1995 si contrappone la diminuzione degli ultimi anni in esame. Per le altre nazionalità, non avendo a disposizione i valori degli anni dal 1991 al 1995, risulta alquanto difficile studiarne l'andamento nel tempo.
L'analisi effettuata ha messo in evidenza come nel 1998 si sia registrata una lieve diminuzione delle denunce a carico di minorenni, dovuta essenzialmente alla diminuzione delle denunce di minori infraquattordicenni. Le caratteristiche del fenomeno sono rimaste sostanzialmente immutate rispetto all'anno precedente. La maggior parte delle denunce sono risultate essere a carico di italiani maschi ultraquattordicenni. Essi sono accusati per lo più di reati contro il patrimonio. La componente italiana tuttavia risulta essere in lenta progressiva diminuzione. L'analisi per regione in cui il delitto è stato commesso ha poi confermato la prevalenza della Lombardia e del Piemonte per il Nord, del Lazio e della Toscana per il Centro e della Campania, della Puglia e della Sicilia per il Sud e le Isole. Per quanto riguarda infine la componente straniera dei denunciati è stata constatata la prevalenza dei minori provenienti dalla ex-Yugoslavia, dal Marocco e dall'Albania.
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