Pensioni di anzianità e invalidità

 

Riconoscimento dell’invalidità civile

 

 

Per attestare un’invalidità civile è necessario richiedere una visita del medico del carcere. Il relativo certificato va allegato al modulo della domanda di visita medico - legale della A.S.L. di residenza (da eseguirsi entro tre mesi) insieme all’attestazione dello stato di detenzione. Il medico legale stabilirà quindi un punteggio d’invalidità, per il quale:

con 46 punti è possibile l’Iscrizione al Collocamento Obbligatorio.

con 74 punti è possibile rivolgersi all’I.N.P.S. per la pensione di invalidità.

In entrambi i casi, se il punteggio risulta di poco sotto le percentuali sopra riportate, è possibile valutare un eventuale ricorso, da istruire entro 60 giorni dalla data della risposta attraverso un Patronato, e per il quale è necessario:

Certificato contestuale

Denuncia dei redditi

Codice fiscale

Verbale della Commissione Medica A.S.L.

Se entro 180 giorni non si è avuta risposta, è possibile procedere con una causa legale.

 

Altri benefici possibili sono:

34% assistenza socio-sanitaria

67% esenzione ticket

 

N.B. Per ottenere la pensione di invalidità è obbligatoria l’iscrizione alle liste speciali del Collocamento.

La pensione di invalidità civile

 

Accertata l’invalidità, è possibile richiedere la pensione che è di circa € 200, per 13 mesi l’anno, sempre che non si superi un reddito annuo che si aggira attorno ai 3.500 €, nel caso di invalidità parziale, o di circa 12.000 € per l’invalidità totale.

La relativa certificazione va allegata all’apposito modulo di richiesta della pensione di invalidità civile, da inviare nuovamente alla A.S.L. di residenza, unitamente al certificato contestuale. Si tenga conto dei lunghi tempi per l’accertamento e ottenimento della pensione. Per malattie avanzate (AIDS conclamato o altre) è possibile accelerare i tempi sostenendo il "pericolo di decesso". In tal caso il contributo verrebbe reso agli eredi.

Alla pensione d’invalidità (che comprende anche malattie parziali di udito o vista), può essere sommato anche l’assegno di accompagnamento (circa 400 € al mese) e per il quale non vi sono limiti di reddito, né esclude dalle liste del Collocamento (sempre che sussistano residue capacità lavorative).

 

La pensione di invalidità I.N.P.S. riguarda coloro che sono impossibilitati a svolgere qualsiasi attività lavorativa ed hanno accumulato almeno 5 anni di versamenti contributivi (di cui 3 anni nel quinquennio precedente la domanda di invalidità). L’ammontare, in questo caso, è calcolato sul totale dei contributi versati. La domanda di pensione va compilata su apposito tabulato unitamente a:

Stato di famiglia;

Certificato medico del carcere;

Dichiarazione dei redditi;

Codice fiscale;

Tabulato dei contributi I.N.P.S..

Eventuale ricorso può essere avanzato dopo 90 giorni dalla risposta, oppure passati 120 giorni in caso non si riceva alcun responso ("silenzio rifiuto"). In caso di accoglimento si può avere diritto ad una erogazione temporanea definita come "Assegno di Invalidità", con verifica triennale e cessazione in caso di miglioramento. Se viene accertata un’invalidità permanente, viene allora detta "Pensione di Inabilità". 

La pensione di anzianità o vecchiaia

 

Una volta richiesto il controllo dei contributi versati attraverso un Patronato, se sussistono i requisiti dal calcolo complessivo, si deve riempire un apposito tabulato allegando:

documentazione ultimi anni dei contributi versati

stato di famiglia

dichiarazione dei redditi

codice fiscale

  1. La pensione di anzianità si ottiene con 35 anni di contribuzione. Nel caso mancassero pochi anni è possibile un’integrazione con versamenti volontari.

  2. Per la pensione di vecchiaia sono sufficienti 19 anni di contribuzione per ottenere il "Trattamento Minimo" (circa € 3.500 per 13 mesi) raggiunta l’età di 64 (59 per le donne).

Assegno Sociale

 

Per quanti hanno raggiunto l’età pensionistica senza contributi o con versamenti insufficienti possono ricevere l’assegno sociale (circa 500 € al mese) se il reddito familiare è attorno ai 18.000 € (fino a 23.000 € circa si ha una riduzione parziale) o il reddito personale non supera all’incirca i 4.800 € (fino a circa 9.300 € si ha la parziale).

 

N.B. Le cifre riportate sono approssimative dati gli aggiornamenti annuali che subiscono.

 

 

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