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Pozzuoli: in carcere ceramica è uguale a speranza
Il Mattino, 30 marzo 2004
Un laboratorio per le pari opportunità alle detenute
Ci sarà un ponte tra il carcere e il mondo esterno e servirà a nutrire una speranza. Lo strumento? Le mani delle detenute, pronte a imparare a plasmare la ceramica per dare forme nuove al futuro. L’idea è di altre donne, quelle del coordinamento dell’area flegrea, guidate da Anna Del Pezzo, sostenute dalla commissione Pari Opportunità del Comune, presieduta da Rossana Maccario. Il progetto parte da lunedì prossimo: per trenta recluse, divise in due turni, ci sarà, all’interno del carcere, l’opportunità di frequentare un laboratorio di ceramica. I vasi, gli utensili, le lampade realizzati nei due mesi del corso, saranno poi venduti nell’ambito di manifestazioni pubbliche, organizzate a loro volta dal coordinamento delle donne. Gli incassi ottenuti saranno infine gestiti dalle recluse. "Abbiamo scelto questa opportunità perché permette di dar vita a una rete tra l’interno e l’esterno delle mura del penitenziario", dice il direttore del carcere, Francesco Saverio De Martino, presente ieri all’illustrazione del progetto e non certo nuovo ad esperienze del genere. "Per una struttura come la nostra, che ha 174 detenute e ne dovrebbe ospitare 80, è un miracolo, considerando pure che abbiamo un personale ridotto: appena 70 agenti di polizia penitenziaria di sesso femminile e 40 di sesso maschile". Non a caso, da quattro anni, le volontarie del coordinamento donne dell’area flegrea prepara agli esami di maturità molte delle recluse di Pozzuoli. "Ci battiamo, da sempre, per la cultura della solidarietà", ribadisce Angela Cortese, assessore alle Pari Opportunità della Provincia di Napoli. "È chiaro che non bisogna fermarsi qui: per dare opportunità valide ai soggetti deboli bisogna che questi siano bersaglio di interventi a catena, che si parta dalla legge sui servizi sociali. Mi riferisco alla 328, fino ad arrivare alle agevolazioni all’impresa al femminile, passando per quello che sarà il centro per l’occupabilità di prossima apertura, proprio qui a Pozzuoli". A fare in modo che il laboratorio di ceramica, interno al carcere, diventasse realtà è stato il Comune di Pozzuoli, che ha regalato il forno e il torno, strumenti indispensabili per lavorare la ceramica. "Dare una speranza di riscatto a chi è ai margini della società e ha la volontà di un futuro migliore è uno degli obiettivo delle politiche sociali che, da tempo, portiamo avanti sul territorio", dice il sindaco Vincenzo Figliolia.
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