La Direzione della Casa Circondariale, nel caso intenda aderire alla richiesta, invia lettera contenente l’accettazione del capitolato, indicando il preventivo di spesa.

La Direzione dell’Amministrazione Comunale, a sua volta, preso atto della risposta positiva e dopo aver valutato la congruità dell’offerta, formalizza la commessa con specifico contratto.

I rapporti successivi alla definizione del contratto saranno improntati alla massima collaborazione per facilitare il raggiungimento del risultato, nel rispetto nelle norme vigenti. Finalità della convenzione e dei singoli rapporti contrattuali sono sia quella del reinserimento sociale dei detenuti, sia quella della fornitura di beni o servizi all’Amministrazione Comunale.

Per quanto non previsto nella presente Convenzione, nei rapporti contrattuali tra gli Istituti Penitenziari e l’Amministrazione Comunale di Firenze si farà riferimento alle norme del Codice Civile ed al Regolamento Comunale per l’Attività Contrattuale.

Prezzi

Il costo del bene o del servizio deve essere definito con chiarezza nel contratto e può variare solo nel caso in cui la durata del contratto stesso sia superiore a 24 mesi.

In tal caso nel capitolato sottoscritto dalle parti devono essere specificate le modalità di un eventuale aggiornamento e di revisione del prezzo.

Inadempimenti

In caso di inesatto adempimento, qualora lo stesso non sia tale da rendere non accettabile la prestazione, il Comune di Firenze e la Direzione della Casa Circondariale prenderanno accordi per la correzione della prestazione stessa, con eliminazione di eventuali vizi e difformità, o con la riduzione del relativo corrispettivo.

In caso di mancato o inesatto adempimento non sanabile, il Comune di Firenze e la Direzione della Casa Circondariale concorderanno i termini per la riduzione del relativo corrispettivo o per l’annullamento della commessa in questione.

In ogni caso il mancato adempimento o l’inesatto adempimento non sanabile di una singola commessa non pregiudica in sé la possibilità di proseguire nell’affidamento di commesse da parte dell’Amministrazione Comunale.

Modalità di realizzazione dei lavori all’interno degli Istituti

Ai lavoratori detenuti o in misura alternativa alla detenzione impiegati nelle attività legate alle commesse sono riconosciuti il trattamento economico e giuridico ed ogni garanzia prevista dalla legge. Ove applicabili si farà riferimento alle norme ed ai principi dei CCNNLL, come definiti in ambito penitenziario.

Le attività delle persone detenute o in misura alternativa alla detenzione impiegate nelle lavorazioni sono regolate dalle normative vigenti in materia di lavoro, contratti, previdenza, assistenza e sicurezza sui luoghi di lavoro, dalla Legge e dal Regolamento Penitenziario.

Le Direzioni degli Istituti Penitenziari dispongono in merito all’organizzazione del lavoro ed alla scelta dei soggetti da impiegare nelle lavorazioni.

Accessi e tutela della privacy

Nell’ambito delle norme vigenti è previsto, anche attraverso l’utilizzo dello strumento dell’art. 17 legge 354/75, l’accesso agli Istituti Penitenziari di Firenze da parte del personale tecnico ed amministrativo comunale che debba rapportarsi al corrispondente personale della Casa Circondariale per l’esecuzione dei lavori, previo accordo tra i responsabili dei servizi di riferimento.

L’accesso ai locali del Comune di Firenze da parte del personale degli Istituti Penitenziari impegnato nell’attività oggetto della presente convenzione è concordato tra i responsabili dei servizi di riferimento.

Gli Uffici ed i singoli operatori dell’Amministrazione Comunale e degli istituti di Pena sono tenuti al rispetto della normativa vigente in materia di rispetto della privacy nei confronti dei soggetti in esecuzione penale.

Affidamento delle commesse a cooperative o cooperative sociali

Il Comune di Firenze può affidare a Cooperative o imprese che impieghino detenuti ospiti delle summenzionate Case Circondariali o in misura alternativa, la fornitura di beni o servizi, mediante apposita separata procedura di cui al successivo punto 4. della procedura. In questi casi le imprese e/o cooperative manterranno la titolarità della gestione delle lavorazioni e del conseguente rapporto di lavoro con i singoli detenuti.

Il Comune di Firenze, le Direzioni degli Istituti Penitenziari di Firenze, anche attraverso appositi organismi all’uopo istituiti che possono coinvolgere altri Enti pubblici, soggetti privati e del terzo settore, definiscono insieme le linee programmatiche ed organizzative in materia d’offerta di lavoro ai detenuti e ai soggetti in misura alternativa od in esecuzione penale esterna;

Le Direzioni del NCP di Firenze Sollicciano e della Casa Circondariale Gozzini comunicano periodicamente al Comune di Firenze – Direzione Sicurezza Sociale – Ufficio Interventi Area Carcere, il tipo, la quantità e la qualità di beni e servizi che possono essere rispettivamente prodotti o erogati all’interno degli Istituti stessi, specificando che le attività saranno svolte nel rispetto delle normative in materia di prevenzione degli infortuni e di sicurezza dei luoghi di lavoro;

L’Ufficio Interventi Area Carcere raccoglie tutte le informazioni citate e le diffonde e pubblicizza alle Direzioni Comunali, svolgendo la funzione di raccordo prima indicata;

Il Comune di Firenze o le singole Direzioni, qualora intendano affidare la fornitura di beni o servizi a Cooperative Sociali di cui alla legge 381/91 o ad imprese che impieghino detenuti, internati o persone in esecuzione penale esterna, s’impegnano a vincolare la commessa alla condizione che queste, nello svolgimento dell’attività, utilizzino soggetti detenuti, internati o in esecuzione penale esterna. La clausola troverà recepimento specifico nella lettera d’invito alla presentazione di preventivo o di progetto, o nel bando di gara, in conformità alle procedure regolamentari in vigore;

Il Comune di Firenze o le singole Direzioni, nel predisporre la lettera d’invito alla presentazione del preventivo o del progetto ovvero nel bando di gara indirizzati alle Cooperative o alle imprese inseriscono i dati tecnici di cui al comma 2;

Il Comune – Direzione Sicurezza Sociale – Ufficio Interventi Area Carcere acquisisce dalle Case Circondariali la disponibilità alla stipula della Convenzione (di cui allo schema ministeriale in allegato), tra Istituto Penitenziario e Cooperativa o Impresa il cui progetto e/o preventivo risulta prescelto;

In sede di presentazione del preventivo o del progetto, la Cooperativa o Cooperativa Sociale dichiara di accettare il quadro tecnico-operativo di cui ai commi 2 e 5 e gli obblighi che ne derivano per la Cooperativa stessa; in sede di valutazione dei preventivi e dei progetti, non potranno essere presi in considerazione quelli che non alleghino tale dichiarazione;

L’affidamento della commessa è subordinato alla stipula della convenzione tra Istituto Penitenziario e Cooperativa, come da schema ministeriale allegato alla presente Convenzione, con contestuale comodato gratuito, tra Istituto di Pena e Cooperativa, dei locali e delle attrezzature necessarie alle lavorazioni.

Lo schema della Convenzione tra Istituto Penitenziario e Cooperativa costituisce parte integrante del presente accordo.

Durata e rinnovo

La presente Convenzione è a titolo gratuito, ha la durata di anni due con decorrenza dalla data di stipula e può essere rinnovata, con apposito atto sottoscritto degli Enti firmatari, per ulteriori due anni.

Spese di registrazione

Le spese di registrazione del presente atto, che è esente dall’imposta di bollo, è a titolo gratuito ed è soggetto a registrazione in caso d’uso, sono a carico del Comune di Firenze.

Per il Comune di Firenze

Il Dirigente Servizio Marginalità

Dott. Claudio Signori

Per il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria

Il Provveditore Regionale

Dott. Massimo De Pascalis

Per la Direzione della Casa Circondariale di Sollicciano N.C.P.

Il Direttore Dott. Oreste Cacurri

Per la Direzione della Casa Circondariale Mario Gozzini

Il Direttore Dott.ssa Maria Grazia Grazioso

Considerato che sul territorio fiorentino sono presenti due Istituti di Pena con una media di circa 1100 detenuti ed un numero elevato, circa 350, di soggetti in esecuzione penale esterna quale l’affidamento in prova al servizio sociale, la detenzione domiciliare e la semilibertà, presenza che ha attivato da tempo l’Amministrazione Comunale per la realizzazione di programmi di socializzazione, reinserimento e accoglienza al fine di favorire un valido percorso d’esecuzione penale, che consegua lo scopo previsto nel dettato costituzionale di favorire il reinserimento sociale ed insieme di aumentare la sicurezza collettiva prevenendo la ricaduta delle persone in circuiti criminali o devianti;

	l’offerta d’occasioni di lavoro e di formazione-lavoro è uno dei più importanti elementi del trattamento penitenziario, ovvero dell’insieme degli interventi rieducativi e di reinserimento che sono previsti nell’ordinamento italiano;
	la possibilità di esercitare un’attività lavorativa può migliorare le condizioni di vita del soggetto e dell’intera comunità penitenziaria durante la detenzione e può, in sintonia con altre scelte e possibilità personali e sociali, aprire nuove prospettive di vita al soggetto incorso nella pena;
	le Direzioni della Casa Circondariale Mario Gozzini e del NCP di Firenze-Sollicciano da tempo usufruiscono della collaborazione del Comune di Firenze per l’impostazione e la gestione delle attività trattamentale interne ed esterne;
	il Comune di Firenze è impegnato, in quanto ente locale nel quale risiedono un CSSA e due Case Circondariali, Sollicciano e Gozzini, di cui una di grande dimensione, a coadiuvare le Direzioni delle Case Circondariali nel fornire validi elementi di trattamento e nel coordinamento delle iniziative che in città sono proposte e realizzate dal terzo settore impegnato sull’area carcere;
	il Comune di Firenze, per le dimensioni e la molteplicità d’attività, abbisogna di numerose forniture di beni e servizi per il proprio funzionamento, forniture per le quali di norma si avvale di ditte private o del privato sociale, scelte attraverso apposite procedure di cui al Regolamento Comunale per l’Attività Contrattuale;

Visto che a seguito del D.P.R. n° 616 del 24.07.1977, del D.Lgs 112/98, nonché della Legge n° 328/2000 e della Legge Regionale 72/97 gli enti locali hanno recepito fra i loro scopi istituzionali le attività rivolte al sostegno e al reinserimento sociale di detenuti, ex detenuti e sottoposti ad esecuzione penale esterna, promovendone l’attuazione nel quadro della programmazione nazionale, regionale e locale, nell’ambito del sistema complessivo d’interventi e servizi sociali;

 

Visto che l’art. 20 della 354/1975 – Ordinamento Penitenziario – prevede che le amministrazioni penitenziarie possano stipulare convenzioni con soggetti pubblici o privati o cooperative sociali interessati a fornire ai detenuti delle opportunità di lavoro, e che dette convenzioni disciplinano l’oggetto e le condizioni di svolgimento dell’attività lavorativa, la formazione e il trattamento retributivo, senza oneri a carico della finanza pubblica;

 

Visti gli artt. 47 e 48 del DPR 230/2000 – Regolamento Penitenziario – che definiscono le modalità organizzative del lavoro penitenziario e del lavoro all’esterno concesso ai detenuti in articolo 21;

 

Vista la legge 193/2000 e decreti collegati, che detta norme per favorire l’attività lavorativa dei detenuti ed in particolare istituisce sgravi fiscali ed abbattimenti delle contribuzioni obbligatorie alle imprese, cooperative o private che forniscano lavoro ai detenuti ed internati;

 

Visto il Regolamento delle Spese in Economia – Modifiche al Regolamento del servizio d’Economato e di Cassa del Comune di Firenze, di cui alla Delibera n° 326 del 22.04.03;

 

Visto il Regolamento per l’attività Contrattuale del Comune di Firenze;

 

Visto l’allegato documento "Convenzione tra il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Toscana, la Direzione del Nuovo Complesso Penitenziario di Sollicciano, la Direzione della Casa Circondariale Mario Gozzini ed il Comune di Firenze per l’offerta d’opportunità di lavoro a persone in esecuzione penale";

 

Vista la nota n° 18219.11 del 06.11.03, con cui Il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria di Firenze (PRAP) esprime parere positivo all’approvazione della Convenzione in oggetto;

 

Vista la nota n° 15316/ed del 23.01.04, con cui la Direzione del Nuovo Complesso Penitenziario (NCP) di Firenze Sollicciano esprime parere positivo all’approvazione della Convenzione in oggetto;

 

Vista la nota n° 7981 del 02.12.03, con cui la Direzione della Casa Circondariale Mario Gozzini esprime parere positivo all’approvazione della convenzione in oggetto;

 

Ritenuto necessario procedere all’approvazione dello schema di Convenzione;

 

Vista la Deliberazione n° 156 del 30.3.03, immediatamente esecutiva, con cui è stato approvato il Bilancio 2003;

 

Vista la Deliberazione della G.M. n° 525/331 del 10.06.03, esecutiva a termini di legge, con cui è stato approvato il PEG 2003;

 

Visto il parere favorevole Prot. 2379 del 09.10.2003 della Direzione Ragioneria, Servizio centrale Acquisti;

 

Preso atto dei pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e contabile del provvedimento ai sensi e per gli effetti dell’art. 49 del T.U. 267/2000;

 

Ritenuto necessario dichiarare la presente Delibera immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134 del T.U. n° 267/2000;

 

delibera

 

per quanto espresso in narrativa,

	di approvare lo schema di Convenzione, allegata quale parte integrante della presente Delibera, tra la Direzione del Nuovo Complesso Penitenziario di Sollicciano, la Direzione della Casa Circondariale Mario Gozzini, il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria ed il Comune di Firenze per l’offerta d’opportunità di lavoro a persone in esecuzione penale;
	di dare atto che la Convenzione è a titolo gratuito;
	di autorizzare la Direzione Sicurezza Sociale, il Dirigente del Servizio Marginalità, Immigrazione, Prevenzione Sociale e Lavoro alla firma della Convenzione;
	di dare atto che la Convenzione sarà stipulata a cura del Comune di Firenze, Ufficio Segreteria Generale, Servizio Appalti e Contratti;
	di dichiarare immediatamente eseguibile la presente Deliberazione.