Associazione Pantagruel

 

Associazione Pantagruel - Liberarsi
Agenzia d’informazione dell’Associazione Pantagruel

Numero 19 - settembre 2006

 

Un incontro dedicato a Bruno Borghi

L’indulto a Sollicciano

Bambole: un settembre pieno

Firenze: Voci dal carcere

Informacarcere: oltre a Carmelo rispondono anche le donne di Sollicciano.

Fossombrone: inizia lo sciopero dei detenuti

Corso formazione volontariato carcere

Un incontro dedicato a Bruno Borghi

 

Venerdì 15 settembre 2006 ore 21, il Circolo Arci Due Strade dedicata una serata a Bruno Borghi, organizzata dal Circolo, dal Comitato di Solidarietà col Nicaragua di Bagno a Ripoli e dall’Associazione Pantagruel.

All’incontro partecipano Giuliano Capecchi dell’Associazione Pantagruel, Beniamino Deidda - Magistrato, Don Renzo Fanfani - Prete Operaio e numerosi altri amici. Coordina Marcello Trentanove del Comitato di Solidarietà col Nicaragua. Ci vediamo venerdì presso la sede del Circolo Arci Due Strade in via Senese 129/R - Firenze per ricordare la figura dell’amico e compagno Bruno.

 

L’indulto a Sollicciano

 

Abbiamo seguito con molta attenzione e con forte partecipazione quello che è avvenuto a Sollicciano dal primo di agosto fin verso il 20 dello stesso mese, periodo in cui sono usciti numerosi detenuti e detenute per l’indulto. Non ci voleva molto a capire che sarebbe stato difficile il rientro nella società di alcune centinaia di persone, ma siamo rimasti stupiti sull’inesistenza a livello nazionale dei ministeri competenti e a livello locale degli enti preposti (regione, provincia, comune), anche il volontariato avrebbe potuto e dovuto fare di più.

Il primo agosto sono usciti i primi 30 uomini e le prime 12 donne e per oltre due settimane è stato un susseguirsi di rientri nel territorio. Ma fuori chi c’era e cosa c’era? Togliamo le poche unità che avevano i familiari ad aspettare davanti al cancello di Sollicciano, per il maggior numero dei casi c’era il poco o il nulla. Senza una borsa o una valigia ma con i grandi sacchi neri dell’immondizia con dentro i vestiti, senza schede telefoniche; lontani dalla stazione e dal centro (sì, il Comune aveva messo a disposizione qualche biglietto dell’ATAF e una "guida", cinque pagine fotocopiate con informazioni, tre per cittadini residenti nel comune di Firenze e due per non residenti nella nostra città. Pagine non fatte bene mandate al carcere in una cinquantina di copie finite rapidamente e mai più rifotocopiate e ridistribuite!). E poi all’esterno i posti letto (per i detenuti uomini) del Samaritano che si sono quasi subito riempiti e che non sono previsti per gli stranieri senza fissa dimora (ma se neppure una struttura religiosa è disponibile a dare un appoggio di poche notti, queste persone dove dovrebbero andare?). E qui si aprono problemi enormi della cattiva gestione dell’indulto… I numerosi stranieri che non avevano un permesso di soggiorno ricevevano all’uscita del carcere due fogli: uno con scritto esci per indulto e l’altro esci dall’Italia entro cinque giorni e se ti ritroviamo al sesto giorno ti rimettiamo in carcere perché sei andato contro la legge Bossi-Fini, che è ancora legge dello stato italiano.

E poi chi è regolare (straniero) o italiano dove avrebbe dovuto andare? Alcuni non avevano i biglietti ferroviari per tornare a Roma o a Verona o a Milano o a Pisa, altri non avevano un posto letto, altri (pochi, ma vi erano anche loro) non avevano la possibilità di uscire perché non erano autonomi dalle terapie psichiatriche che prendevano (e dove dormivano? E chi li accompagnava alla stazione?). E il lavoro? Nei primi giorni dell’indulto esce su tutta la stampa locale che ci sono 40 borse lavoro proprio per loro…ma la notizia è falsa…ora si stanno aspettando i primi fondi…quando arriveranno? Come saranno dati? Ma soprattutto ed intanto ad agosto e a settembre e finché non arriverà questo aiuto concreto come dovrebbero e devono vivere queste persone?

 

Bambole: un settembre pieno

 

Molti impegni in questo settembre per "La poesia delle bambole". Siamo stati alla Fierucola in SS. Annunziata l’8 e il 9, saremo nei prossimi weekend il 15-16-17 settembre alla Villa Le Corti di San Casciano in Val di Pesa alla mostra "Giardini in Fiera" e il 23-24 a Scandicci alla festa di Eticamente in piazza Marconi. E ancora inaugureremo una bella mostra fotografica di Alberto Conti, foto effettuate nei laboratori di bambole interno-esterno al carcere di Sollicciano, presso la Casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia nell’ambito della festa patronale di S. Bartolomeo. La mostra, dal titolo "Dalle bambole agli asini, un po’ di fantasia anche in carcere", verrà aperta alle ore 18.30 di sabato 16 settembre; mentre domenica 24 sempre alla Casa del Popolo alle ore 17.30 ci saranno gli asini del progetto "A passo d’asino per i colli fiorentini".

 

Firenze: voci dal carcere

 

La Mediateca Regionale Toscana e Libreria Libri Liberi organizzano dall’11 al 22 settembre "Voci dal carcere. Linguaggi e segni nella comunicazione intramuraria", due settimane di programmazione dedicate alle varie forme di comunicazione che si vengono a stabilire tra i vari soggetti che compongono l’intero mondo carcerario.

In programma proiezioni di film (presso la Sala degli Affreschi Sant’Apollonia - Mediateca via San Gallo, 25), mostra fotografica, dibattiti, installazioni sonore, incontri con le scuole, lettura di testimonianze, la cucina nel carcere. La nostra Associazione sarà presente con una esposizione permanente delle nostre bambole; mercoledì 20 con un intervento su il "panneggio" e un’illustrazione dei giornali del carcere e giovedì 21 per la discussione finale sul tema "dopo il carcere". Gli incontri avranno luogo presso la sede della Libreria Libri Liberi in via San Gallo, 25/r - Firenze. Per informazioni e contatti: Tel. 055.2719029. Fax.: 055.2719040. E-mail: sociale@mediatecatoscana.net. Web: http://www.mediatecatoscana.net

 

Informacarcere: oltre a Carmelo rispondono anche le donne di Sollicciano

 

Si è aperta un’altra possibilità di comunicazione diretta con i detenuti e le detenute; infatti dopo la "Posta Diretta" a Carmelo Musumeci del nostro sito www.informacarcere.it, abbiamo pensato di aggiungere un altro indirizzo: "le ragazze detenute di Sollicciano". È un gruppo di ragazze che si sta occupando della redazione interna del giornale "Il Panneggio", periodico che prenderà il via nel mese di settembre nel femminile di Sollicciano, e che risponderà alle domande dei lettori del giornale e del sito su i più svariati temi. Visitate il sito e scrivete alle donne di Sollicciano… Il sito vuole essere…un sito dei detenuti…la voce dei detenuti! Il sito ha bisogno dell’apporto e del confronto della società civile!

 

Fossombrone: inizia lo sciopero dei detenuti

 

Un’altra notizia di rilievo su Informacarcere.it, è la lettera di denuncia che abbiamo ricevuto dai detenuti di Fossombrone - Pesaro, che a partire dal 15 settembre attueranno uno sciopero a tempo indeterminato per protestare sia per la mancata applicazione delle normative penitenziarie e sia per gli abusi e restrizioni di vario genere di cui fanno denuncia nella lettera.

 

Corso formazione volontariato carcere

 

Partirà a novembre il corso di formazione: "Carcere, città e informazione - per comprendere l’istituzione carcere", un corso per volontari in carcere per la città di Firenze che è stato finanziato dal Cesvot per il bando Progetti di formazione 2006.

Il progetto si basa su otto incontri che affronteranno tematiche diverse partendo dalla complessità della realtà carceraria che può essere analizzata attraverso il mutare della popolazione detenuta dedicando una particolare riflessione sugli stranieri, sui tossicodipendenti e sullo specifico della detenzione femminile e attraverso l’analisi dei principali problemi aperti nel carcere di Sollicciano. Sarà dato spazio ai progetti esistenti portati avanti dalla società civile nella struttura carceraria fiorentina e sarà evidenziata l’importanza dell’informazione sul carcere (vedi il nostro progetto Informacarcere e il coordinamento dei giornali toscani pubblicati in numerosi istituti penitenziari). Il c orso terminerà con una riflessione sulla necessità o meno di liberarsi da questo tipo di carcere. Un momento specifico di discussione sarà dedicato all’intervento del volontariato e ai suoi diversi modi di approccio coinvolgendo le varie associazioni che intervengono a Sollicciano. Per affrontare questi temi, oltre ai coordinatori del corso, interverranno esperti, operatori e volontari di numerose associazioni e di differenti realtà e vari detenuti e detenute che porteranno le loro esperienze vissute direttamente. Il progetto è rivolto a 15-20 persone.

 

 

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