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Empoli: "Ragazze Fuori", volto nuovo e testata autonoma
Patrizia Tellini, Redazione esterna di Ragazze Fuori
Un’esperienza nata sette anni fa che si evolve La gestione torna all’Arci Empolese-Valdelsa. Non eravamo sparite. Né ci siamo dimenticate di quanti affezionati lettori, in questo periodo di silenzio, ci hanno chiesto perché Ragazze Fuori tardava a uscire. Le domande hanno fatto piacere alla redazione, perché erano indice di quanto sia vivo l’interesse di coloro che conoscono il giornale delle donne detenute nella Casa Circondariale a custodia attenuata di Empoli. I lettori più attenti ricordano storie di tante ragazze, del loro percorso. I silenzi a volte sono pause di "ripresa lavori". Momenti che servono per raggiungere un obiettivo. E Ragazze Fuori di obiettivi ne ha raggiunti molti: essere, in Italia, uno tra i pochi giornali di informazione completamente al femminile che esce da sette anni, aver saputo creare opportunità di lavoro per ragazze che, grazie alla scrittura e alla lettura, hanno oggi un lavoro vero; continuare a essere il ponte con l’esterno, mettere in contatto persone, farle conoscere. La lunga attesa è terminata. Ragazze Fuori cambia volto. C’è un nuovo progetto, con il Comune di Empoli capofila. Ma c’è anche che il giornale diventa testata autonoma, diretta dalla giornalista Barbara Antoni, ideatrice del giornale; inoltre, la gestione torna all’Arci Empolese-Valdelsa, che fu il primo a scommetterci, sette anni fa. Il numero uno di Ragazze Fuori uscì il 28 aprile del 1998. L’ultimo numero, uscito lo scorso dicembre, ha dato intanto una risposta alle ragazze della redazione che, nonostante il giornale fosse fermo, continuavano a lavorare agli articoli. L’attività per il giornale, nella sua complessità, coinvolge molto l’intero gruppo. È la voce di queste donne. Ragazze Fuori si impegnerà a migliorare e crescere. Con l’Arci non mancheranno idee e proposte. A nome di tutta la redazione, un ringraziamento a Parole in Circolo per ospitarci nelle sue pagine. Buon lavoro.
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