Premio
letterario "Parole oltre il muro"
ovvero racconti autobiografici e non
prodotti dai detenuti
della Casa Circondariale "Le Novate" a Piacenza
Premessa
Chiunque
abbia lavorato come docente o formatore o giornalista all’interno di un
qualsiasi carcere conosce bene il valore profondamente terapeutico della
scrittura che diventa spesso, nelle forme più svariate, compagna e amica nelle
ore di solitudine e di ozio. E l’idea stessa di premiare con un concorso
questa abilità espressiva non è certamente nuova: in diversi carceri italiani
sono state nel corso degli anni organizzate iniziative di questo genere rivolte
a quanti amano cimentarsi con la penna. Ci è parsa interessante, considerato l’interesse
e la collaborazione dei detenuti al lavoro di redazione, l’ipotesi di
progettare qualcosa del genere anche all’interno della nostra Casa
Circondariale.
ORGANIZZAZIONE
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Il
primo impegno è quello di sensibilizzare la popolazione detenuta di tutte
le sezioni, in collaborazione con le scuole operanti all’interno dell’Istituto,
a produrre scritti autobiografici o racconti di una lunghezza non superiore
alle 20 cartelle manoscritte. Il termine fissato per il ritiro è il 15
marzo 2002.
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Il
secondo impegno è di inserire in computer i manoscritti e, per questo
particolare compito, abbiamo organizzato un gruppo di volontarie che
dovrebbero concludere il loro lavoro entro il 30 maggio. I vari racconti
verranno numerati e consegnati anonimi al lavoro delle giurie.
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Il
terzo momento prevede una prima selezione che dovrebbe condurre al sestetto
finalista; per questo lavoro si è previsto di chiedere la collaborazione di
tre classi di scuola media superiore coordinate dai rispettivi insegnanti di
lettere: una quinta dell’Istituto Marcora, una terza del Liceo Melchiorre
Gioia e una quinta del Liceo Pedagogico Colombini. Il lavoro di queste
giurie dovrebbe terminare entro il giorno 22 aprile. Ogni classe fornirà i
due racconti finalisti.
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Un
quarto momento prevede il coinvolgimento della Giuria Ufficiale del premio
composta da 6 persone. A tutti costoro verranno consegnati i 6 racconti
finalisti per un’attenta analisi.
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In
ultimo, nella giornata stessa del Premio, si terrà una riunione di Giuria
da cui uscirà il vincitore del Premio e il secondo e terzo classificato.
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La
consegna del Premio
Il
premio consistente in 500 Euro (1°); 300 (2°) e 200 (3°) verrà consegnato
con una cerimonia pubblica che sarà occasione per riflettere sulla detenzione.
Si prevedono letture di poesie e di testi in prosa alternate con una
approfondita riflessione sulla "Funzione educativa della cultura e dell’arte
all’interno del carcere"
Partners
organizzativi: Direzione Istituto, Ufficio educatori, Scuole operanti in
carcere, Liceo Classico Melchiorre Gioia, Liceo Pedagogico Colombini, Caritas,
Comune e Provincia di Piacenza
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