Giornalismo dal carcere

 

Informazione e carcere – I giornali del carcere e altro…

Firenze: 16 -17 novembre. Secondo Convegno Nazionale:

 

Al Ministero della Giustizia – D.A.P.

Direttore Ufficio IV – Detenuti e Trattamento

e per conoscenza alla dott.ssa Vincenza Bonifacio

Sez. III Div. III – Trattamento e Lavoro

 

Firenze, 10 dicembre 2001

 

Il 16 e il 17 novembre 2001 si è tenuto a Firenze il 2° Convegno: Informazione e carcere: i giornali dal carcere e altro.

Circa 200 persone (redattori detenuti, volontari, insegnanti, operatori, educatori) hanno fatto il punto della situazione e hanno discusso sul lavoro da svolgere nei prossimi mesi. Esistono oggi in Italia oltre 60 giornali dal carcere, un numero consistente di esperienze che operano nel campo dell’informazione e carcere utilizzando altri strumenti (radio, TV, Siti Internet), centri di documentazione e associazioni culturali sviluppatesi nei penitenziari.

Queste realtà sono diversamente distribuite sul territorio nazionale e hanno anche differenze a livello quantitativo (numero di copie stampate e periodicità) e qualitativo.

È stato dato mandato dall’assemblea fiorentina al Coordinamento Nazionale (attualmente costituito da "Il filo di Arianna" – Eboli, "Ragazze Fuori" – Empoli, "Ristretti Orizzonti" – Padova, "Liberarsi" – Firenze, con segreteria operativa presso il progetto Informacarcere) di incontrare i responsabili del D.A.P. per affrontare con loro alcuni dei problemi emersi nel convegno che qui elenchiamo:

 

Il Coordinamento nazionale dei giornali ha deciso di effettuare un decentramento, costituendo Coordinamenti territoriali laddove esiste un numero consistente di esperienze, per cui:

  1. si chiede al D.A.P. e alla dott.ssa Bonifacio, suo referente per il Coordinamento, che ogni sei mesi venga convocato il Coordinamento nazionale, di cui faranno parte anche i rappresentati eletti da ciascun Coordinamento territoriale.

  2. si chiede di conoscere l’entità dei finanziamenti stanziati dal D.A.P. all’inizio di ogni esercizio finanziario e di partecipare ai criteri di ripartizione dei fondi.

  3. si chiede di valorizzare l’attività dei redattori detenuti che si siano formati ed abbiano maturato un’esperienza lavorativa all’interno delle redazioni, riconoscendo loro una qualifica e una retribuzione appropriata.

  4. si chiede di conoscere la posizione del D.A.P. sull’opportunità di dotare ciascuna redazione dell’allacciamento ad Internet e di una casella di posta elettronica.

  5. si chiede, per favorire lo sviluppo dell’informazione, di autorizzare i rappresentanti del Coordinamento ad entrare negli istituti di pena per poter incontrare detenuti ed operatori interessati (volontari, insegnanti, educatori, etc.) che non hanno sistemi d’informazione interna o che li hanno e li vogliono sviluppare.

  6. si chiede di dare indicazioni alle singole Direzioni per il potenziamento delle biblioteche del carcere che divengano, dove è possibile, anche centri di documentazione e di raccolta di materiali informativi sulle realtà del carcere e del disagio.

 

Per affrontare i temi emersi dal convegno riteniamo necessario un incontro sollecito.

 

Per il Coordinamento nazionale giornali dal carcere

La segreteria operativa presso Informacarcere

 

 

 

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