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San Vittore, sei bambini dietro alle sbarre
Il Nuovo on line, 1 ottobre 2002
Avrebbero potuto vivere con le mamme detenute in un asilo ristrutturato dal Comune. Ma il progetto è fallito per mancanza di fondi. Così i piccoli rimarranno in prigione.
Ci sono sei bambini rinchiusi loro malgrado al carcere di San Vittore, che avrebbero potuto vivere con le loro mamme detenute in una nuova casa tutta per loro e che invece si devono accontentare di un grande stanzone blindato con giochi donati dai privati, le sbarre del carcere che fanno ombra dalle finestre e una cucina per farli sentire in famiglia. Il Comune di Milano aveva promesso, anzi già finanziato e iscritto a bilancio, la ristrutturazione di un ex asilo in via Zama per accogliere le mamme carcerate con i figli minori fino a tre anni. Ma all'improvviso i 1,5 milioni di euro circa previsti per le opere di riqualificazione dell'edificio sono stati accantonati: la nuova sede non si farà. "Le motivazioni addotte dall'assessore alla Sicurezza Guido Manca non stanno né in cielo né in terra", tuona Davide Tinelli, consigliere comunale di Rifondazione Comunista, che insieme a Maurizio Baruffi (Verdi) e Daniele Farina (Rifondazione), illustreranno il problema davanti alla Commissione Carceri del Consiglio. L'assessore Manca ha spiegato che esiste già una legge nazionale (del 2001), che stabilisce misure cautelari di favore (gli arresti domiciliari) per le mamme detenute con figli minori di tre anni. "Ma queste donne non hanno un tetto dove andare a dormire - risponde Baruffi -, sono per lo più nomadi. Dove li farebbero questi arresti domiciliari?". "Manca demanda alla Regione il compito di risolvere la situazione - continua Tinelli - perché la commissione carceri regionale ha strumenti innovativi e più fondi". Allora, si chiedono i consiglieri d'opposizione "che ci sta a fare la Commissione comunale, presieduta da Stefano Carugo?". "Se il presidente e i consiglieri membri non si impegneranno a risolvere il problema della struttura di via Zama chiederemo lo scioglimento della commissione per inutilità palese", minaccia Farina. Anche il direttore del carcere, Luigi Pagano, durante il sopralluogo dei consiglieri al carcere di San Vittore, ha chiesto di prendere di petto la questione, che danneggia soprattutto bambini innocenti. "Tre miliardi di vecchie lire sono una goccia nel bilancio del Comune", aggiunge Tinelli. L'ex asilo abbandonato visto da fuori è in ottime condizioni, ristrutturato accoglierebbe le mamme che sono rinchiuse nelle carceri di San Vittore, Opera e Monza.
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